Il seguente articolo contiene spoiler su Scrubs, Buffy l’Ammazzavampiri, Sons of Anarchy, Better Call Saul, The West Wing, Six Feet Under, Agents of Shield, Fleabag, The Office e Shameless.
L’ultima parola, l’ultimo sguardo, l’ultimo momento: non importa se sia per un anno o per il resto della vita, gli addii tra i personaggi delle serie tv sono riusciti a emozionarci e farci piangere in molte occasioni. Non importa che fossero comedy o drama, i rapporti tra i personaggi televisivi sono stati fondamentali in ogni visione e nella costruzione dei nostri sentimenti episodio dopo episodio. Da figure paterne e figliocci adottati, colleghi di lavoro e a volte perfino innamorati, questi dieci rapporti hanno raggiunto un momento di apice nei momenti finali.
Preparate i fazzoletti e la memoria, perché faremo un viaggio lungo quasi trent’anni attraverso emozioni e pianti, sentimenti e dimostrazioni di affetto. Scene che ormai conosciamo a memoria e quasi sempre sono coincise col finale della serie stessa. Chiusure col botto e con la valvola dei sentimenti aperta. Fleabag è solo uno degli esempi di addii che abbiamo voluto narrare e omaggiare, ma ora sta a voi scoprirli tutti in questo articolo.
J.D e il dottor Cox (Scrubs)
Non partiamo con Fleabag, ma con un’altra comedy: L’addio di J.D. al Sacro Cuore nel finale dell’ottava stagione di Scrubs è un processo lungo e profondo che occupa due interi episodi. Il protagonista osserva i colleghi e come le dinamiche siano cambiate dal suo primo giorno di lavoro, arrivando a salutare varie persone tra cui Kelso e Carla. L’addio più profondo ed emozionante, però, rimane quello al dottor Cox. L’uomo viene ingannato dal protagonista ad ammettere quello che pensa veramente di lui e quanto gli stia a cuore il rapporto che hanno instaurato nel corso degli anni.
John Dorian appare alle sue spalle, soddisfatto dell’aver finalmente sentito le parole desiderate per così tanto tempo e abbraccia il suo mentore in un ultimo gesto di addio. Certo, Cox non avrebbe mai voluto dare a vedere i propri sentimenti, ma sono cose che ha sempre provato e che anche noi fan aspettavamo di sentire da anni. Parola dopo parola ci accorgiamo di come anche questa dinamica abbia raggiunto la sua soddisfacente conclusione e le lacrime iniziano a solcare il nostro viso per una scena che rappresenta al meglio Scrubs. Un perfetto mix di sentimenti e comicità che ci porta a emozionarci come non pensavamo fosse possibile.
Fiona e Frank (Shameless)
Nata come maggiore del gruppo di fratelli, Fiona ha sempre messo il bene della famiglia di fronte al proprio. La donna è diventata tutrice legale dei fratelli e ha sempre dovuto affrontare la figura di Frank: padre assente e menefreghista la cui aura aleggiava sui figli. Dopo tante possibilità in cui lei avrebbe potuto scappare da questa prigionia familiare e non lo ha fatto, riesce finalmente a ottenere la stabilità economica per andare via e sostentare comunque i fratelli.
Lascia diecimila euro a ognuno di loro e sceglie di partire il giorno prima della festa di addio per evitare di soffrire ulteriormente e avere ripensamenti. Nel momento in cui sta per uscire di casa Frank capisce quale sia il suo piano e le dice che è stata brava. La prima volta in cui il padre le abbia mai detto parole di sostegno e le abbia riconosciuto qualcosa. Fiona non si apre all’uomo e gli risponde in modo brusco e con orgoglio per proprio impegno e lasciando il padre in preda all’emozione.
L’ultima riunione (Agents of S.H.I.E.L.D.)
Quando la squadra di Agents of S.H.I.E.L.D. viene a conoscenza del fatto che nelle puntate precedenti al finale avevano vissuto l’ultimo momento nel quale sarebbero stati tutti insieme nella stessa stanza, i fan si erano messi l’anima in pace non aspettandosi momenti di gruppo nel finale. Siamo stati stupiti quando nella scena finale si presentano tutti insieme nel locale che li aveva già accolti. Un po’ interdetti, un po’ confusi, capiamo che sono in chiamata olografica e non si trovano fisicamente lì.
Tra chiacchiere leggere e tanta nostalgia, la squadra inizia a scollegarsi man mano dalla chiamata dandosi appuntamento a una prossima occasione e salutando tutti con dolcezza e felicità. Gli ultimi due rimangono Daisy e Coulson, con la ragazza che ringrazia l’agente per esser stato la prima persona a darle una vera occasione nella vita e aver creduto in lei. Sappiamo che il futuro riserverà gioie e pace per il gruppo di eroi, ma questo non ci ha impedito di soffrire e piangere davanti alla loro riunione di momentaneo addio.
Buffy e Spike (Buffy l’Ammazzavampiri)
Il rapporto tra Buffy e Spike è sempre stato un connubio di scelte al limite e decisioni non sempre ottimali. Anche nei momenti più intimi tra i due, Spike aveva sempre mantenuto il suo essere vampiro come limitazione e blocco per l’unione tra i due. Spike è il vampiro che ama senza l’anima e proprio per questa sua mancanza di umanità, la scelta nel finale di serie di sacrificarsi per salvare la città è significativa. La Bocca dell’Inferno era un varco che solo un vampiro con l’anima avrebbe potuto chiudere. La stessa anima che Spike aveva recuperato per stare con lei e dimostrare tutto il suo amore
Proprio per questo il “Ti Amo” di Buffy, arrivato troppo tempo dopo, ha diversi significati. È una dimostrazione di rispetto per alleviare il dolore del sacrificio e di abbandono. È un ultimo saluto per ricordargli cosa è diventato e che sarà ricordato. È forse la vera dichiarazione di amore che Buffy non aveva mai pensato di dire, ma col tempo è cresciuta nel proprio cuore. Un po’ per farsi forte e un po’ per non farle pesare troppo l’addio Spike dice che non sia vero, ma sappiamo tutti quanto i sentimenti fossero sinceri.
Jed e Charlie (The West Wing)
In sette stagioni che parlano di politica americana, The West Wing non è mai stata basata sulla politica americana. La drama di Aaron Sorkin si è costruita sui suoi profondissimi personaggi e sui rapporti tra di loro. Per questo l’addio tra Jed e Charlie rappresenta al meglio il concetto di addio tra due personaggi. Un ragazzo e la sua figura paterna che gli ha permesso di vivere e costruirsi un futuro. Un presidente e il figlioccio figurato con il quale ha costruito un rapporto di fiducia e rispetto al di là del ruolo nello Studio Ovale, praticamente un’utopia sia politica che non in The West Wing.
Avendo vissuto per sette anni a distanza di una porta, giornalmente, per un numero di ore decisamente considerevole, il loro addio è struggente. Sono due uomini che sicuramente si incontreranno di nuovo data la relazione tra il ragazzo e la figlia del Presidente, ma per loro anche un solo minuto lontani è come se dovessero separarsi per un anno. Le parole tra i due sono semplici: il passaggio del testimone attraverso la costituzione e tanti sguardi pieni di sentimenti accompagnate da un breve saluto.
L’addio di Jax ai figli (Sons of Anarchy)
Sons of Anarchy è una serie fondata sui sentimenti nati dal mondo delle vite al limite e della criminalità: vita, morte e amore che si incastrano a fatica e portano a dover fare delle scelte e soppesare ognuno dei tre elementi. Jax è nato come dannato, vive come dannato e si rende finalmente conto di essere un dannato a ridosso del finale. In un atto di generosità e gentilezza paterna, non vuole che i suoi figli Abel e Thomas corrano i suoi stessi rischi in moto e non.
Devono essere liberi dalle aspettative e dalla sofferenza nella quale è cresciuto e ha vissuto. Il suo addio ai figli è apparentemente un saluto normale, ma si può percepire la catena della costrizione spezzarsi e il peso di questa azione sulle spalle di Jax. Simbolo del loro legame rimarrà l’anello dei SAMCRO al piccolo, mentre Teller decide di fuggire dalla polizia e mettere fine a braccia aperte alla sua storia e al racconto a noi mostrato.
Michael e Pam (The Office)
Arrivato il momento di dire addio, Michael non riesce a salutare “per l’ultima volta” i suoi dipendenti. La sua partenza non sfugge però a Jim, che si congeda nel miglior modo possibile con lui. Definendolo finalmente come il miglior capo che lui abbia mai avuto. Eppure forse l’addio più emozionante è quello che si verifica tra il boss e la sua protetta: Pam. Quando Michael si congeda dalla troupe e lascia loro il microfono allontanandosi, ecco arrivare Pam. La ragazza tiene tra le mani i tacchi che ha tolto per raggiugerlo in fretta e, libera anch’essa dal microfono, lo raggiunge.
L’abbraccio tra i due si verifica nel silenzio. Un momento intimo molto dolce in cui Michael assume quasi un ruolo di figura paterna. A questo punto la troupe intervista Pam, palesemente commossa, mentre lei osserva l’aereo in partenza e gli augura il meglio possibile per la sua vita futura.
Il saluto di Claire alla famiglia (Six Feet Under)
Il finale di Six Feet Under è senza dubbio uno dei più intensi ed emozionanti di sempre. La serie in sé è un viaggio nell’anima di ognuno dei suoi protagonisti: li vediamo crescere e maturare sino a essere pronti a spiccare il volo.
Così fa Claire Fisher, la più piccola della famiglia, quando con la sua macchina fotografica stretta tra le mani si accinge a salutare la sua famiglia, per partire alla volta del suo futuro. È un futuro incerto ma comunque bellissimo. Tra le lacrime l’unica cosa che Claire sa fare è scattare una foto, cercare di incastrare quel momento per conservarlo per sempre, ma ci sono cose che semplicemente non puoi fotografare.
You can’t take a picture of this, it’s already gone
Fleabag e il prete (Fleabag)
Non tutte le storie d’amore portano a una relazione. L’incontro tra Fleabag e il Prete inizia a far cambiare le vite dei due personaggi come non avrebbero mai pensato. Lui ha preso i voti tardi, presumibilmente dopo una vita abbastanza dissoluta, e ha mantenuto il lato calmo anche nel suo nuovo ruolo nel mondo. L’amicizia tra Fleabag e il Prete non era abbastanza per i due, tanto che lui viola i suoi voti e i due personaggi finiscono a letto insieme per una notte di passione e sentimento che potrebbe cambiare per sempre la vita e la storia di Fleabag.
Quando il tutto avrebbe potuto passare a qualcosa di più concreto, lui le comunica di aver scelto la fede; ha preferito l’amore ultraterreno a quello terreno e più concreto. Fleabag prova a confessare i suoi sentimenti, ma in risposta al “Ti amo” della donna lui dice che il sentimento passerà. La possibilità di un futuro insieme si perde alla fermata dell’autobus e solo uno dei due si prepara al prossimo viaggio.
Kim e Jimmy (Better Call Saul)
Vince Gilligan ha avuto l’audacia e la tenacia di tenere la tensione completamente sotto controllo durante il finale di Better Call Saul. Dopo un decennio di illegalità e vite al limite della porta del commissariato, Jimmy McGill accetta la propria identità e il destino annesso. Saul Goodman non morirà mai, ma lui ha la possibilità di scegliere come comportarsi e quale ricordo lasciare di sé. È sempre stato incarcerato in una cella mentale con la quale il corpo era libero di vagare e agire, ma la prigione mentale è più soffocante di quella fisica.
Jimmy decide di venir condannato alla pena massima e come ultimo dono la vita gli regala un momento di addio con Kim. Poche parole e tanti sentimenti, due elementi che nel mondo della legge di solito sono presenti al contrario: tra lui e Kim aleggia un silenzio pieno di sentimenti e il rumore della sigaretta che brucia e illumina di colore le loro vite in bianco e nero. Il tutto prima di vedersi – separati da due recinti – ma legati da un “Bang Bang” che li fa sentire ancora uniti e innamorati.