Quando si parla di serie pluripremiate, esiste un’altissima probabilità che la mente dello spettatore italiano correrà immediatamente a Game of Thrones, Friends, I Soprano, The Crown. È possibile che, tra coloro che sono appassionati a serie che nel Bel Paese sono considerate di nicchia, qualcuno pensi a The West Wing o a The Wire, o ancora a Seinfeld e Cheers. Tuttavia, per quanto queste serie abbiano conquistato diversi premi Emmy, consacrandosi come alcune delle migliori produzioni seriali di tutti i tempi, vi sorprenderebbe sapere che esistono decine di serie televisive pressoché sconosciute in Italia che invece hanno conquistato il favore di critica e pubblico in patria, tanto da comparire nella classifica delle produzioni più titolate di tutti i tempi. Tra queste troviamo capisaldi della comicità televisiva come Frasier, ma anche serie poliziesche e legal drama, generi che notoriamente hanno un grande successo in Italia ma l’appartenenza ai quali non è bastata a queste serie per farsi conoscere dal pubblico nostrano.
Abbiamo dunque raccolto 5 delle serie che hanno vinto valangate di Emmy e che in Italia snobbano tutti, nella speranza che un giorno la loro entrata nei cataloghi di piattaforme streaming come Netflix o Amazon Prime Video possa far sì che vengano riscoperte anche all’interno dei nostri confini.
1) Veep
Forse la più nota al pubblico italiano tra le serie presenti in questa lista e di gran lunga la più recente, Veep – Vicepresidente incompetente è una serie HBO andata in onda tra il 2012 e il 2019. Acclamatissima negli Stati Uniti, dove le è stato attribuito lo status di cult, Veep ha ottenuto 68 nomination ai premi Emmy, portando a casa 17 statuette di cui ben 6 consecutive vinte da Julia Louis-Dreyfus come migliore attrice comica (non a caso l’abbiamo inserita così in alto in questa classifica). Sebbene anche in Italia abbia una sua nicchia di appassionati spettatori, la serie HBO è troppo radicata nella cultura politica americana per poter trovare un suo pubblico di massa al di fuori dei confini statunitensi, il che ha costituito un ostacolo piuttosto serio alla sua consacrazione come una delle migliori serie comiche di tutti i tempi, sebbene se si considerino soltanto i premi ottenuti e il responso della critica Veep andrebbe senza dubbio considerata tale.
2) Hill Street Blues
Hill Street Blues (nota in Italia come Hill Street giorno e notte), è una delle serie poliziesche più di successo nella storia della televisione americana, soprattutto se si considera il suo impatto profondo sulla rappresentazione delle forze dell’ordine successiva alla sua messa in onda, avvenuta tra il 1981 e il 1988. La serie NBC è stata infatti una delle prime a proporre una rappresentazione della polizia sfaccettata, che rifiuta i toni moraleggianti dei polizieschi precedenti, indagando le contraddizioni del sistema di giustizia statunitense e spianando la strada per capolavori del genere come NYPD Blue, The Shield e The Killing. Creata da Steven Bochco e Michael Kozoll, Hill Street Blues ha ottenuto 98 candidature agli Emmy, vincendone 26 e portandosi a casa la statuetta per la migliore serie drammatica per ben 4 volte, diventando la prima serie nella storia a ottenere questo risultato. In Italia la serie sembra essere stata completamente dimenticata, soffocata dalla proliferare di polizieschi più recenti e soprattutto meno radicati nella mentalità statunitense, che permea Hill Street Blues e la rende una visione a tratti pesante per lo spettatore non americano.
3) Frasier
Seconda solo a “Game of Thrones” e al “Saturday Night Live”, “Frasier” è una delle serie tv più titolate nella storia della televisione, eppure in Italia non sembriamo ricordarcene.
Nata come spin-off della comedy di grande successo Cheers (nota in Italia con il nome di Cin Cin), Frasier è andata in onda per ben 11 anni tra il 1993 e il 2004 e durante la sua corsa ha ottenuto ben 107 candidature ai premi Emmy, portandosi a casa 37 statuette di cui 5 come migliore serie comica, ancora oggi il massimo numero di vittorie mai ottenuto da una comedy (a pari merito con una serie ben più famosa in Italia come Modern Family). Sebbene venga spesso considerata una pietra miliare della comicità televisiva, al pari di Seinfeld o Friends, Frasier sembra essere stata del tutto dimenticata dal pubblico italiano, complice da una parte una messa in onda sempre su canali di nicchia e dall’altra la sua totale assenza dai cataloghi di tutte le principali piattaforme streaming. La speranza è allora quella che Netflix o Amazon Prime Video decidano di acquistare i diritti della serie, così che anche nel nostro paese si possano riscoprire le avventure dello psichiatra radiofonico Frasier Crane e dei suoi assurdi comprimari.
4) Murphy Brown
Non sarà una pietra miliare della comicità statunitense come “Frasier”, ma anche “Murphy Brown” ha segnato profondamente il mondo della serialità d’oltreoceano.
Murphy Brown è stata una delle comedy più di successo in patria per tutti gli anni Novanta, tanto da andare in onda per ben 10 stagioni tra il 1988 e il 1998. Incentrata sulle vicende della giornalista televisiva Murphy Brown, la serie CBS è stata lodata per la sua lungimirante satira politica e la capacità di affrontare senza timori e con grande intelligenza argomenti sensibili e attuali, diventando così un punto di riferimento per la commedia statunitense ambientata sul posto di lavoro. Candidata ai premi Emmy per 62 volte, “Murphy Brown” ne ha portati a casa 18, di cui 5 conquistati da Candace Bergen come migliore attrice comica. La serie è anche tornata nel 2018 con un revival di 13 episodi che ha visto il cast principale dell’originale riprendere quasi al completo i propri ruoli, che tuttavia non ha avuto il successo sperato e non ha quindi avuto seguito. In Italia Murphy Brown è praticamente sconosciuta, anche perché la maggior parte delle stagioni della serie sono, a distanza di trent’anni dalla messa in onda, ancora inedite.
5) L.A. Law
Serie vincitrice di ben 15 Emmy, di cui 4 come migliore serie drammatica, L.A. Law – Avvocati a Los Angeles vanta l’impressionante cifra di 89 candidature ai prestigiosi premi nel corso delle sue otto stagioni, andate in onda tra il 1986 e il 1994. La serie NBC, ideata dal creatore di Hill Street Blues Steven Bochco, è considerata in patria uno dei legal drama più di successo nella storia della televisione ed è stata acclamata per la sua schiettezza nell’affrontare alcune delle tematiche ideologiche, politiche e sociali più controverse dell’America contemporanea alla sua messa in onda, non mancando di concedere ampio spazio anche agli scontri generazionali che si creano intorno a queste. In Italia L.A. Law ha avuto un discreto pubblico ai tempi della sua prima messa in onda, avvenuta su Rai 2 a partire dal 1988, ma mentre in patria continua a ricoprire un posto d’onore nella cultura seriale – tanto che si è parlato con sempre più insistenza di un suo possibile reboot – nel Bel Paese sembra essere stata archiviata come uno dei tanti legal drama importati da oltre oceano e quindi dimenticata.