Il nostro umore è come una montagna russa, sale e scende senza alcun logica. Un attimo siamo su, e un attimo dopo siamo giù. Alcune volte vogliamo correre e altre vogliamo stare fermi. E’ tutto normale, non siamo sbagliati. Il mondo delle Serie Tv in questo senso, anche se non sembra, ha sempre svolto un ruolo importante e fondamentale: per ogni nostro stato d’animo esiste infatti una serie perfetta, totalmente in linea con quel che proviamo. Quando avevamo bisogno di allegria chiamavamo dalla panchina Friends, ma quando avevamo bisogno di qualcuno che sostenesse la nostra tesi sulla disillusione chiamavamo BoJack Horseman, l’unico che sembrava comprendere il nostro cinismo. Qualunque siano le nostre sensazioni, il mondo delle Serie Tv riuscirà sempre a comprendere il nostro stato d’animo, e noi saremo sempre pronti a scovare in questo la cura perfetta per quel che proviamo. Sentirci capiti a volte è tutto quello che vogliamo, e le Serie Tv in questo senso hanno sempre svolto un ottimo lavoro. Chi ha sete di ottimismo riuscirà a identificarsi all’interno di una storia che lo rende protagonista, e chi invece ha voglia di correre e sentire il morso dell’adrenalina troverà, senz’altro, un gran prodotto ad aspettarla. Per ognuno dei vostri stati d’animo esiste infatti una serie di cui usufruire, e siamo pronti a dirvi quale.
Da Friends a Breaking Bad: ecco 10 Serie Tv per 10 diversi stati d’animo!
1) Friends – Allegria
Friends è quanto di più allegro sia mai stato scritto, mai pensato. Bastava un caffè al Central Perk, un soggiorno e un divano per soddisfare il nostro senso di allegria, e tutto questo per ben dieci stagioni. I sei amici riuscivano a restituirci tutto quello di cui avevamo bisogno, diventando di fatto qualcosa capace di confortarci. Allegria non è sinonimo di felicità, ma uno stato d’animo temporaneo che, ogni volta che arriva, ci porta a far rumore. Quanto abbiamo riso durante Friends? La risposta non può essere quantificata. Ross e la sua scimmia, Phoebe e la sua canzone, Monica e la sua nevrosi, Chandler e il suo sarcasmo, Rachel e la sua follia, Joey e il suo non capire assolutamente nulla: ognuno di questi dettagli, ognuno dei loro modi di comportarsi sono riusciti a dar vita a una Serie Tv che si dimostra essere sempre la scelta giusta per soddisfare la nostra allegria che, anche se temporanea, ci dà quella botta di vita di cui abbiamo necessariamente bisogno. Non smettete mai di ridere, siate allegri oltre ogni misura: Friends approverebbe.
2) Breaking Bad – Adrenalina
L’evoluzione di un uomo che scopre il fascino del potere e, con gradualità, fa spazio a una parte di sé che non credeva di possedere: questo è in breve quel che si potrebbe dire di Breaking Bad. O forse si potrebbe dire molto di più. Quando una Serie Tv è così immensa riuscire a descriverla non è un’operazione semplice, ma trovare lo stato d’animo perfetto con cui descriverla lo è. Perché l’unica cosa che bisogna sentire quando si tratta di Breaking Bad è l’adrenalina, il sangue che ti scorre nelle vene e le gambe che iniziano a correre senza mai sentire la stanchezza. Heisenberg non si è mai fermato, non ha mai ceduto. Ha sempre corso, anche quando non sapeva dove andare. Ha condotto due vite parallele senza mai sentirne la fatica, e tutto questo perché la necessità è sempre stata virtù per Walter White. Di qualsiasi cosa avesse bisogno, era pronto a diventarla. Ogni cosa trovava risposta in lui, e il susseguirsi degli eventi folli non è altro che la conferma dell’adrenalina che Breaking Bad possieda. Per soddisfare questa condizione non dovrete far altro che riguardare le cinque e immense stagioni della serie, e poi tenervi pronti a un viaggio in cui evoluzione e potere si fonderanno senza mai dividersi.
3) BoJack Horseman – Disillusione
Se non credi più a niente e l’unica cosa che riesci a vedere è un fondo nero, BoJack Horseman fa di certo per te. La sua disillusione è la forza che traina le sei stagioni della serie, e il suo cinismo la ciliegina sulla torta di una lunga vita fatta di scelte scorrette. Perché il cavallo antropomorfo non ha intenzione di far scelte ponderate, ma solo di evitarle. Non vuole la stabilità, non vuole la serenità. Vuole correre e vedere fin dove arriva, senza mai porsi degli obiettivi. La disillusione è purtroppo tutto quello che gli rimane, il risultato naturale di una vita che non è riuscita mai a trovare l’equilibrio. Se dentro di voi abita soltanto la disillusione, BoJack Horseman è la Serie Tv in cui riuscirete a riconoscervi, la storia di cui necessitate. La certezza che sentirsi smarriti è normale perfino per un cavallo antropomorfo.
4) Modern Family – Leggerezza
Guardare Modern Family significa tante cose, tra cui sentirsi liberi da qualsiasi tipo di peso. Con i suoi eventi folli e dei personaggi totalmente fuori di testa, la serie scrive un racconto capace di farci sentire al sicuro, privi di qualsiasi tipo di sensazione negativa. La leggerezza con cui si contraddistingue è tutto quello che noi, fan di questo stato d’animo, cerchiamo da una Serie Tv. Anche Friends ci fa questo effetto, ma racconta anche cosa significhi crescere, le drammaticità dei rapporti. Modern Family no. La serie utilizza la sua iconica follia senza mai prendersi troppo sul serio, ma senza mai diventare superficiale. I rapporti complessi e le difficoltà sussistono, ma non sono mai insormontabili. Tutto conosce un rimedio, una risposta che risolve tutto. Per questo Modern Family è una piuma, un racconto che ci fa sentire parte di una famiglia, la certezza che, per almeno quei venti minuti, non saremo vittime di pensieri negativi, esattamente come la leggerezza richiede.
5) Black Mirror – Ansia
Black Mirror racconta un mondo paradossale plasmato dalla tecnologia. Quest’ultima è la vera protagonista della serie, e questo per un motivo ben preciso: Black Mirror vuole dirci cosa stiamo diventando, vuole metterci in guardia. Attraverso puntate sempre diverse, la serie ci racconta una parte di noi che non abbiamo ancora scoperto, ma che scopriremo. Il modo in cui lo fa è ansioso, cupo, ci fa sentire soffocati dentro a delle mura fatte di una libertà che pensiamo di avere, ma che in realtà abbiamo perso o mai davvero avuto. La tecnologia, spiega la serie, spesso ci fa sentire liberi di fare qualsiasi cosa, ma questa è solo una bella bugia. Guardare Black Mirror significa venire a contatto con un racconto in cui l’ansia sarà la prima e unica sensazione che sentiremo addosso. Fin dalla prima puntata della prima stagione comprenderemo infatti che la direzione della serie sarà sempre questa, e che in questo racconto così autentico e paradossale non esiste spazio per altre condizioni.
6) Six Feet Under – Malinconia
Six Feet Under guarda sempre indietro, anche se va avanti. Il tema della morte è infatti un mezzo per raccontare tutto quello che ci lasciamo alle spalle, anche quando non sappiamo di starlo facendo o non siamo pronti a lasciare. La malinconia è per questo il risultato naturale di un prodotto che racconta la vita come un attimo passeggero, come un battito d’ali che si chiude senza più riaprirsi. Se sei fortunato, hai guardato Six Feet Under riuscendo a cogliere ognuna delle sue malinconiche sfumature imparando che non è importante quanto sia complessa l’esistenza, è bella anche così. Perché anche se tutto va via, tutto rimane. Queste due condizioni non possono separarsi finché avremo il dono della malinconia con noi, uno degli stati d’animo più intelligenti e affascinanti che si possano provare. E’ questa la sensazione che permette ai personaggi di Six Feet Under di credere ancora che qualcosa di bello possa accadere, che – anche se hanno visto tutto il male – ci sia ancora luce. La malinconia permette a questo racconto di scrivere un finale perfetto che, mettendo in scena il naturale susseguirsi della vita, ci restituisce quello di cui abbiamo sempre avuto bisogno: speranza.
7) The Good Place – Ottimismo
The Good Place racconta una storia in cui nulla è mai perduto, neanche dopo la morte. Le occasioni di ricominciare da capo e imparare qualcosa, in questa comedy dal sapore così innovativo, non mancano mai. Possiamo riprendere da capo quel che abbiamo lasciato, possiamo trovare una soluzione. Perché The Good Place è una Serie Tv ottimista, un prodotto in cui ogni cosa trova una soluzione. Non arrendersi è la base di tutto quel che accade all’interno della serie, a prescindere dal risultato. Non è importante se riusciremo nel nostro obiettivo oppure no, l’importante sarà concederci la possibilità di riprovare. L’ottimismo diventa così il vero protagonista della serie fornendoci risposte e speranze necessarie per crederci ancora, anche quando sembra tutto rotto e disintegrato. The Good Place è lo specchio dell’ottimismo, e concederle una possibilità sarà il primo passo per riconoscerci in questo stato d’animo.
8) Scissione – Angoscia
La macchina da presa riprende sfondi sempre chiari, il bianco è il colore dominante di Scissione, ma tutto – nonostante ciò – sembra cupo e oscuro, esattamente come il volto dei protagonisti. La distanza tra la macchina da presa e lo sguardo smarrito dei personaggi è praticamente nulla, e questo perché Scissione necessita di raccontare in modo intimo la psiche e le sensazioni di ognuno di loro. Sono divisi in due, esistono e non esistono. Sono i protagonisti di due vite che non si incontrano mai, anche se fanno parte della stessa. La sensazione che si ha è che, in qualche modo, i personaggi di Scissione riescono sia a esistere che non esistere nello stesso momento, dando vita così a un racconto in cui le persone non conoscono neanche loro stesse. Tutti sono estranei, e questo senso di smarrimento conferisce un’angoscia che diventa a tutti gli effetti la protagonista principale di questo prodotto così oscuro.
9) Rectify – Tristezza
Rectify scrive la propria storia raccontando la vita di un uomo che ha trascorso diciannove anni a pensare a tutti gli errori che non aveva commesso, ma che ha comunque pagato. Nulla di quel tempo potrà essere restituito, nulla potrà cancellare quel che è successo. Dopo aver passato anni in carcere, Daniel è pronto a tornare a casa, ma neanche questo è semplice. Dopo aver vissuto sulla propria pelle il trauma di essere accusato ingiustamente per un crimine che non ha commesso, Daniel deve imparare a reinserirsi all’interno della società. Condannato quando troppo giovane, il protagonista sa ben poco della bellezza della vita. Quel che sa adesso è che si può spezzare facilmente, che tutto può cambiare in peggio a causa della frazione di un secondo. Qualsiasi cosa lui faccia adesso suona come una conquista, anche le cose più banali. Non le aveva mai fatte, non era mai riuscito a vivere in modo normale, e forse non riuscirà mai. Per questo Rectify è la Serie Tv più triste che potrete mai guardare: ti fa comprendere quanto la tua vita possa cambiare da un momento all’altro, costringendoti a sentirti morto dentro e senza alcuna possibilità di salvezza.
10) Outlander – Romanticismo
Non c’è niente in Outlander che non ci faccia sentire protagonisti di una favola in cui l’amore e il cavallo bianco non siano protagonisti. I paesaggi storici della Scozia e Jaime e Clare sono gli ingredienti principali di questo racconto in cui l’amore è l’unica cosa che conta, una favola in costume che soddisferà il romanticismo di ognuno di voi. Il sogno di passare una vita insieme è ciò che li porta a non perdere mai la speranza concedendogli la forza necessaria per affrontare qualsiasi tipo di dilemma, ed è proprio questo aspetto a fare di Outlander una Serie Tv romantica come poche. I due protagonisti sono il centro di ogni cosa, il nodo centrale della storia sia per noi che per loro. Gli ostacoli non fanno altro che legarli ancor di più, e poco importa se sembreranno insormontabili: Jamie e Claire sapranno come reagire. Lo faranno per loro, per il loro smisurato amore. Se siete nel pieno del vostro romanticismo, questo è il momento giusto per dare una possibilità a questa favola seriale. Non ve ne pentirete.