2) Drew Barrymore (Santa Clarita Diet)
A proposito di infanzie assurde, chissà se Leighton Meester conosce quella di Drew Barrymore che non sembra davvero essere stata da meno. Non è da tutti poter vantare una dipendenza da droghe ed alcol all’età di appena tredici anni, dopo aver fumato la sua prima canna a dieci e bevuto liquori a nove. Colpa di un successo precoce già nella parte della sorella del protagonista in E.T. A quattordici anni si taglia le vene tentando il suicidio (qui tutti gli inaspettati attori con alle spalle un tentato suicidio). Inizia quindi il rehab che la porterà a una graduale ma inarrestabile ripresa.
La colpa di questi eccessi non può essere naturalmente di una bambina. Alle spalle la Barrymore aveva infatti una famiglia fortemente disfunzionale (come vedremo anche nel caso della star di Friends). La madre, aspirante attrice, la trascina noncurante a festini e serate in discoteca. Troppo concentrati su se stessi, i genitori trascurano Drew e il tentato suicidio non rappresenta altro che il suo disperato tentativo di ottenere attenzioni.
Non le riceverà da loro ma la Barrymore maturerà precocemente e troverà in sé stessa una grande forza di volontà, quella che non sapeva di avere già. Così otterrà l’emancipazione dai genitori quando è ancora un’adolescente e inizierà la sua sfavillante carriera. Una grande prova di forza che dovrebbe ispirarci.