3) Robert Downey Jr. – Ally McBeal
Gli inizi della carriera di Robert Downey Jr. sono stati una vera girandola di emozioni con una nomination per l’Oscar che arriva già nel 1992 per la splendida interpretazione in Charlot, film sulla vita di Charlie Chaplin. Ma cominciano anche i problemi di abuso di sostanze stupefacenti. Nel 1995 consuma abitualmente eroina e cocaina, va incontro a diversi fermi e inizia così il suo andirivieni in cliniche di riabilitazione. Nel 1996 viene arrestato, trovato in possesso di eroina, cocaina e perfino un’arma non registrata.
Ma neanche la condanna lo tiene lontano dalla dipendenza che lo porta, in stato confusionale, a violare la libertà condizionale e introdursi nell’abitazione dei vicini. Viene così condannato a riabilitarsi negli istituti statali ma ogni tentativo è fallimentare. Inizia quello che l’attore stesso ha definito il “Punto più basso della mia vita“: tre arresti, otto mesi in prigione e i rehab che si moltiplicano. Viene nel frattempo licenziato dalla serie Ally McBeal e va sull’orlo della bancarotta.
È allora, però, che si rende conto di dover affrontare seriamente il problema: nel 2002, dopo l’ennesimo ma stavolta decisivo rehab, torna al cinema con il fortunato Zodiac, nel 2005 si sposa, ha due figli e trova il successo finale interpretando nei film della Marvel il ruolo di Tony Stark. Una storia di riscatto niente male!