6) Andy Dick – Less Than Perfect
Il famoso comedian americano, ben noto per comportamenti sopra le righe (mostrò tra le altre cose i genitali durante uno stand-up show), detiene un vero e proprio record per i tentativi di riabilitazione. “Quando scoprivano che ero io al telefono i centri di recupero riattaccavano“, ha detto non molto ironicamente Dick, e ne avevano tutte le ragioni! Sono state ben venti le volte in cui Andy Dick è passato da una clinica. Un andirivieni senza fine. Almeno così pareva fino al 2014.
Quell’anno Dick si rende finalmente conto della situazione: la sua carriera era a rischio, aveva bruciato quasi tutte le relazioni e la salute era assai precaria. “Se non avessi smesso di bere sarei morto“, ha ammesso il comico. “Bevevo quando ero felice, triste, ansioso. E se non facevo uso di droghe mi sentivo depresso, frustrato e arrabbiato“. A metterlo sull’attenti un’episodio in cui rischiò di morire, incapace di tenere in mano il telefono mentre si contorceva a terra in preda a spasmi. Ma decisivo fu anche accorgersi che il figlio stava seguendo la sua (cattiva) strada facendo uso di speed e perdendo la testa. “Mi resi conto che il problema ero io“, ha continuato Dick.
A favorire la sua dipendenza da alcol e droghe, come per l’attore di Friends che vedremo tra poco, il mondo dello spettacolo. “Non ho mai dovuto pagare per la cocaina, era ovunque mi girassi“. La ventesima volta, però, è proprio il caso di dirlo, è quella buona: Dick inizia un serio percorso di recupero e decide di ripartire da show in piccoli locali sparsi per l’America, ripercorrendo le orme del suo passato. “È stato terapeutico e catartico“. Da quel momento la rapida ripresa con il ritorno al successo e l’impegno sociale da sostenitore delle comunità di recupero. E ora scopriamo l’incredibile storia dell’attore di Friends.