7) Matthew Perry – Friends
La fama può essere una benedizione ma anche una maledizione. Lo ha sperimentato sulla sua pelle Matthew Perry che deve tutto a Friends, nel bene e nel male. Prima di essere scelto per la parte l’attore si trovava in drammatiche situazioni finanziarie. La fama ottenuta con Friends gli diede una boccata d’ossigeno ma anche l’onere di gestire quell’improvviso e inaspettato seguito. Gli impegni si moltiplicano, la pressione si fa alta e Perry naufraga nell’alto e torbido mare dell’alcolismo.
La situazione è talmente drammatica che, a posteriori, il Chandler di Friends ha ammesso di non ricordare ben tre anni della sua vita. “Ero completamente fuori di me tra la stagione tre e sei di Friends“. Ma al peggio non c’è mai fine. Così un incidente su una moto d’acqua lo porta a diventare rapidamente dipendente dal Vicodin. “Mi piaceva come mi faceva stare e ne volevo ancora“. Se sul set di Friends sembra sempre il solito mattatore, nella vita vera Perry soffre molto, perde peso e inizia a risentirne anche in salute.
Ventotto giorni in un centro di recupero nel 1997 non servono a molto e nel 2000 sopravviene una pancreatite dovuta al suo abuso di alcol. La sua vita è fuori controllo, distrugge la sua Porsche schiantandosi contro una casa e neanche il supporto dei colleghi di Friends sembra poter nulla. D’improvviso, però, ha una violenta presa di consapevolezza: sente con tutto se stesso che è vicino alla morte. Decide di chiamare i genitori, di cercare aiuto. Entra in rehab e stavolta, dopo due mesi e mezzo, ne esce vittorioso.
Da quel momento, oltre a continuare la sua personale lotta per la sobrietà, decide di impegnarsi nel supporto degli altri creando una struttura di recupero che finanzia interamente e mettendo la sua drammatica esperienza al servizio del prossimo.