Definire un personaggio “secondario” talvolta può rivelarsi ostico, specialmente se si considerano serie tv corali come Friends, Game of Thrones o BoJack Horseman, in cui i protagonisti che dovrebbero dare il nome alla serie vengono talvolta messi da parte in favore di altri personaggi. Ma è sulla base di questo apparente capovolgimento di ruoli che confermiamo la bravura di alcuni sceneggiatori. In questo modo i personaggi secondari che gravitano intorno ai protagonisti assumeranno un valore maggiore nella storia pur non essendo in grado di reggere da soli la serie.
20) Janice Litman-Goralnik (Friends)
Tutti conoscono la risata più famosa di Friends e tutti conoscono il personaggio che l’ha resa tanto iconica: Janice.
Il suo ruolo in Friends è indimenticabile e insostituibile.
Lei rappresenta l’evoluzione e l’involuzione di Chandler, ma al tempo stesso riesce pian piano a farsi amare dal pubblico che la vede maturare. Se all’inizio rappresenta un peso e un ostacolo, alla fine desideriamo per lei un futuro soddisfacente. In Friends è forse tanto iconica quanto i protagonisti. Prova della sua iconicità è l’entusiasmo che le è stato riservato durante la sua apparizione nello speciale.
19) Karen Walker (Will & Grace)
Karen Walker la si considera fantastica anche solo per la sua risata contagiosa e per la sua cattiveria genuina.
Karen è uno di quei personaggi che sarebbe stato bello poter vedere in Friends.
Vederla interagire con Chandler o con Rachel avrebbe potuto comportare scene interessanti e molto divertenti confermando la sua capacità di farsi amare dal pubblico.
18) Doug Judy (Brooklyn Nine-Nine)
Doug Judy è la nemesi che tutti i protagonisti vorrebbero avere! Pazzo, divertente e astuto riesce sempre a fuggire mettendo nel sacco Jake, che stagione dopo stagione si ingegna per capire come catturarlo. Uno degli aspetti più belli di questo personaggio secondario è la sua indole gioviale che unita alla sua determinazione lo rendono un personaggio imprevedibile e divertente tanto che il pubblico inizia a tifare per lui. Cosa accade alla fine? Sappiate solo che il rapporto tra guardia e ladro non può far altro che fortificarsi.
17) Jen Lindley (Dawson’s Creek)
Jen Lindley è uno dei personaggi secondari di Dawson’s Creek che ancora oggi riesce a sorprendere. La sua storia – non per forza la fine – è una valanga di emozioni che ci porta ad apprezzarla molto di più di quanto non faremmo con Dawson e le sue lacrime. Il destino di Jen ancora tormenta gli spettatori poiché l’affetto nato nei suoi confronti era diventato genuino grazie a un’evoluzione studiata nei minimi dettagli con lo scopo di non lasciare il suo personaggio ancorato al punto di partenza della storia – cosa che invece accade con molti altri.
16) Titus Andromedon (Unbreakable Kimmy Schmidt)
Titus Andromedon è un personaggio secondario che avrebbe potuto far parte del cast di Friends senza sembrare fuori posto. Il suo ruolo in Unbreakable Kimmy Schmidt è indispensabile proprio perché è anche grazie a lui che Kimmy riesce ad evolversi. Uno degli aspetti più belli di Titus è la sua tenacia alla quale si lega il suo carisma, motivo per cui è impossibile non amarlo. Il suo sviluppo è avvincente anche grazie agli espedienti narrativi sfruttati da questa dramedy che porta in scena momenti umoristici che sanno rivelare sempre qualcosa di nascosto.
15) Willow Rosenberg (Buffy L’Ammazzavampiri)
Willow si aggiudica un posto nella classifica dei migliori personaggi secondari delle serie tv per la sua evoluzione, per i suoi crolli, per il suo coraggio e per essersi sempre rialzata nonostante tutto. Oltre a Buffy è infatti Willow colei che ha dovuto affrontare quanto di più orribile possa capitare nella vita. È il modo in cui reagisce e il modo in cui si rialza che la rendono degna di essere considerata uno dei personaggi migliori della storia. Lei è interessante e imprevedibile motivo per cui pensare alla Willow degli inizi significa pensare a una Willow totalmente diversa da quella della fine.
14) Joseph Lawrence ( The Handmaid’s Tale)
In The Handmaid’s Tale i personaggi secondari raggiungono picchi di evoluzione e involuzione inimitabili. Sanno sorprendere e mai annoiare proprio perché Gilead è una realtà che non ammette dubbi o ripensamenti. Ma è proprio quando quei personaggi secondari che fanno parte del sistema agiscono per il bene che tutto cambia, a quel punto rivalutiamo la storia. Il comandante Joseph Lawrence è uno di quei personaggi secondari che ha cambiato le carte in tavola mostrando un lato complesso, vessato e per nulla semplice da gestire.
The Handmaid’s Tale è una serie totalmente diversa da Friends ma riesce allo stesso modo a porre in primo piano i personaggi secondari.
Anche nell’ultima stagione Lawrence si è dimostrato diverso e per nulla banale.
13) Karen Page (Daredevil)
Avete presente la segretaria sottovalutata che diventa killer e quasi spia superando in astuzia molti supereroi? Ebbene, si tratta proprio della gentile e semplice Karen Page che con le sue conoscenze dimostra di sapersela cavare anche con i cattivi più temibili. Da assassina a vittima, da segretaria e supereroina : ecco i ruoli che questo personaggio ha ricoperto in una delle migliori serie Netflix che purtroppo è stata cancellata.
12) Lucifer (Supernatural)
Supernatural è giunto al termine di un viaggio lunghissimo e non privo di peripezie, molte delle quali ancora da superare. Tra i personaggi secondari meglio scritti in questa serie tv troviamo Lucifer, che con la sua ironia e la sua malvagità ha affascinato ogni spettatore. Nello stesso modo in cui siamo stati tratti in inganno dal suo sorriso e dalle sue idee, così lo sono stati anche i fratelli Winchester.Per diverse stagioni la costruzione di questo personaggio ci ha stuzzicato e incuriosito dandoci molte soddisfazioni, motivo per cui si guadagna un posto in questa lista.
11) Fezco (Euphoria)
Fezco, la cui somiglianza con Mac Miller ha fatto parlare il web per settimane, è un personaggio complesso e dominato da dubbi e ripensamenti. Il suo rapporto con Rue ne determina la caduta ma anche il desiderio di emergere dal tunnel oscuro della droga e del senso di colpa. Dietro il suo personaggio si nasconde una psicologia interessante e per nulla scontata poiché il cliché viene lasciato alle porte della narrazione per dare spazio a una evoluzione che nessuno si sarebbe aspettato.
10) Arnold Vinick (The West Wing)
Complesso e intelligente, Arnold Vinick sguazza perfettamente nel clima di The West Wing, immergendosi completamente nelle dinamiche politiche e presidenziali riportate nella narrazione. Il suo ruolo è diventato in breve tempo uno dei più apprezzati di tutta la serie grazie al suo carisma.
9) Sue Sylvester (Glee)
Tra i personaggi meglio scritti nella storia delle serie tv rientra di certo Sue Sylvester con il suo carattere peperino, pronta a sabotare chiunque. Egoista, infantile e meschina, Sue sa come farsi odiare ma pian piano diventa quell’arcinemica indispensabile e senza cui la storia non avrebbe lo stesso sapore.
Ben diversa dalla fastidiosa Janice in Friends, Sue Sylvester sa davvero come far innervosire il pubblico e tutti gli altri personaggi.
Eppure alla fine di Glee non possiamo far altro che volerle bene.
8) Oberyn Martell (Game of Thrones)
Oberyn Martell si inserisce perfettamente tra quei personaggi di Game of Thrones che avremmo voluto vedere in vita fino alla fine. La sua storia è toccante così come i suoi ideali, a lui ci affezioniamo perché è spavaldo e sicuro di sé tanto da farci credere di essere immortale. Lui è l’eroe fuori dalla storia principale che rappresenta una speranza e che per questo assume un valore diverso, migliore, e cattura il pubblico grazie a questa costruzione.
Purtroppo per lui non è nato come personaggio di Friends ma è figlio della penna di Martin.
Ecco dunque aprirsi un solo destino per questo personaggio secondario che ricorderemo sempre con affetto.
7) Ron Swanson (Parks and Recreation)
Il buffo, a volte misterioso e interessante Ron Swanson si guadagna un posto in questa classifica poiché rientra tra quei personaggi secondari che solo in apparenza si presentano decifrabili. In realtà Ron riesce sempre a sorprendere e a uscire dallo stereotipo sebbene sia proprio ciò che vuole incarnare.
Rispetto alla comicità di Friends quella di Parks & Recreation è più straniante e pungente.
Ed è proprio in questo quadro che si inserisce la personalità di Ron.
6) Cristina Yang (Grey’s Anatomy)
Cristina Yang è stata per anni un faro nella notte, specialmente nel periodo in cui le stagioni di Grey’s Anatomy avevano iniziato il loro lento percorso di degenerazione. Yang era la perfetta controparte della protagonista, colei che dimostrava determinazione, carisma e quella giusta quantità di menefreghismo che sapeva come attirare l’attenzione.
Se Cristina avesse fatto parte di una sitcom come Friends è probabile che si sarebbe trovata molto bene data la sua ironia.
Tutto ciò unito alle vicende personali che il suo personaggio si trova ad affrontare le hanno permesso di emergere tra tante altre figure. Stagione dopo stagione Cristina Yang si è guadagnata un posto nel cuore del pubblico proprio grazie alla sua ottima evoluzione che sarebbe stata rovinata se l’attrice non avesse lasciato il format.
5) Todd Chavez (BoJack Horseman)
Todd si rivela uno dei personaggi più interessanti e complessi di BoJack Horseman portando in scena delle dinamiche drammatiche e umoristiche che sanno far riflettere il pubblico. Si tratta di una dinamica che nel cartone Netflix attuano un po’ tutti i personaggi, ma è la decisiva vicinanza tra Todd e BoJack che svela qualcosa di più e ci permette di definire questo personaggio uno dei migliori mai scritti tra quelli secondari delle serie tv.
4) River Song (Doctor Who)
River Song è un personaggio secondario per eccellenza, che pur non essendo regular è protagonista di una side story che ha stregato ogni fan di Doctor Who. La sua storia senza tempo viaggia attraverso battaglie, avventure, morte e amore costruendo relazioni dolci-amare che sappiamo saper provocare tante emozioni. La prova lampante che River Song sia uno dei migliori personaggi secondari mai realizzati nelle serie tv è data dai fan che più e più volte hanno visto Doctor Who seguendo la sua linea temporale.
3) Desmond Hume (Lost)
È difficile definire Desmond (protagonista di un nostro #VenerdìVintage)un personaggio secondario, specialmente perché è proprio lui ad essere il protagonista di alcune delle puntate più belle di Lost, ma rispetto a Jack o a Kate talvolta sembra che tutti gli altri debbano fare un passo indietro nonostante la complessità – si pensi a John Locke. Eppure Desmond e la sua avventura catturano molto più della dinamica amorosa del famoso trio, perché è con lui che la narrazione inizia a prendere una piega più concreta. La costante è infatti l’episodio più bello della serie e forse uno dei più bella in tutta la storia delle serie tv.
2) Mike Ehrmantraut (Breaking Bad)
In Breaking Bad, come in Friends, sono tanti i personaggi che hanno lasciato il segno e molti di questi non possiamo definirli dei veri e propri protagonisti. Nella serie principale creata da Vince Gilligan un personaggio secondario che è riuscito comunque a entrare nei cuori degli spettatori è il taciturno Mike Ehrmantraut. Sono molti gli aspetti interessanti di questa figura così misteriosa, che se da un lato si rivela un assassino oltre che un ex poliziotto corrotto, dall’altro si mostra come un padre di famiglia che desidera solo proteggere le persone a lui care rispettando un codice morale.
1) Robert Ford (Westworld)
Robert Ford in Westworld è un uomo imprevedibile, difficile da leggere poiché si dimostra camaleontico e subdolo. Inganna per un ideale superiore e per lo stesso motivo sfrutta e uccide senza pietà. In pochi istanti il dottor Ford agisce nell’ombra e per poco non supera quella linea apparentemente divisoria tra protagonisti e personaggi secondari considerando che è a lui che si deve l’inizio di tutto. La potenza di questo personaggio risiede nell’esser diventato fondamentale in quanto antieroe che per sempre soffocherà gli animi della storia con la sua presenza fisica e mentale.