Le serie comedy, che meraviglia! Ce ne sono tantissime, alcune ricalcano le orme dei pilastri del genere, come Friends, nel tentativo di riuscire a ottenere la stessa reazione per la loro serie. Altre sono talmente innovative da essere rivoluzionare. Insomma, le comedy al giorno d’oggi ci vengono servite in tutte le salse.
Questo genere è uno dei miei preferiti. Personalmente trovo la comicità molto più attraente e intrigante di tanti altri generi. Ci vuole un particolare talento per riuscire a rendere qualcosa divertente. Ricadere nel banale è facilissimo. Diventa difficilissimo, con il tempo, cercare di innovarsi e di non perdere l’interesse dell’audience (che sia dal vivo o meno, poco importa). Per farvela breve, credo fortemente che per far ridere qualcuno ci voglia molto più impegno di quello impiegato per far piangere. Perciò trovo la comicità un’arte sopraffina.
Torniamo a noi. Non è stato semplice sceglierne solo cinque. Tantissime sitcom hanno segnato la storia, tantissime comedy ci hanno fatto sbellicare dalle risate. Mi duole ancora il cuore al pensiero di quelle rimaste fuori. Molte di quelle che non ho inserito sono poco conosciute in Italia, ma sono esilaranti, come ad esempio Broad City o Selfie che, oltre ad essere una comedy valida, denuncia la società odierna, troppo presa dalle apparenze e dalla tecnologia per godersi appieno la vita.
E adesso, veniamo a noi.
1) Friends
Friends è uno dei pilastri indiscussi del genere comico. La storia dei sei amici alle prese con la vita nella Grande Mela è tra le più famose di sempre. Questa serie, anche a distanza di decenni dalla sua messa in onda, continua a mietere vittime. È impossibile non amarla. Phoebe, Joey, Rachel, Ross, Monica e Chandler ci hanno fatto divertire con le loro imprese per dieci anni e continuano a farlo facendo innamorare le nuove generazioni esattamente come hanno fatto con noi e quelli prima di noi.
Non so voi, ma ogni qual volta la finisco sento il bisogno imminente di ricominciarla. Di immergermi ancora un’altra volta nelle avventure che ormai conosco quasi a memoria. E non mi stancano. Sono dipendente da Friends. Continuo a sbellicarmi davanti alle assurdità geniali di Phoebe. Mi intenerisco ascoltando Joey e i suoi interventi poco intelligenti. Rimango folgorata – come la prima volta – davanti all’espressività di Matthew Perry che ha reso immortale e inarrivabile il personaggio di Chandler.
Rido ancora ogni volta che Ross sbaglia il nome della sua futura sposa all’altare. E trovo ancora esilarante l’incapacità di Rachel di fare un caffè o preparare una torta. Mi sbellico ripensando all’incidente di Monica con la medusa. E mi ritrovo a piangere come una bambina guardando il finale della serie. Friends è la serie che ho guardato di più. L’ho spolpata completamente e continuerò a farlo.