Grazie alle serie tv abbiamo appreso numerosi nuovi termini: basta pensare all’Unagi di Friends o al Bazinga di The Big Bang Theory (o agli altri che trovate qui). Oltre ai neologismi di questo tipo, abbiamo anche imparato a descrivere il complesso mondo delle serie tv con i tecnicismi corretti. Ad esempio, conosciamo il significato di spoiler, cliffhanger ed episodio pilota. Tuttavia, c’è ancora qualcuno che non ha mai sentito parlare del cosiddetto episodio bottiglia.
Per definizione, un episodio bottiglia è una puntata di una serie tv pensata per essere prodotta a costi minimi. Gli autori, per rientrare nel budget, tendono a realizzare l’intera puntata in un unico set includendo pochi personaggi. Si potrebbe subito pensare che l’episodio in questione sia quindi povero di contenuti e funga semplicemente da riempimento. Ma non è così. Con un’analisi meno superficiale, si può scoprire che un episodio bottiglia può nascondere in sé molta più sostanza di quello che sembra. Naturalmente si tratta di una sfida che gli autori devono vincere: il successo della puntata è interamente nelle loro mani.
Moltissime serie tv hanno almeno un episodio bottiglia, ma non tutti sono riusciti a essere memorabili: eccone 5 che hanno superato la prova.
1. Fly (Breaking Bad, 3×10)
Fly è forse l’episodio bottiglia per eccellenza. Sin dalla sua prima trasmissione, la puntata ha diviso il pubblico in due: c’è chi la considera un capolavoro e chi invece crede che sia un semplice episodio riempitivo. Oggi la maggior parte dei critici (come anche noi e vi spieghiamo pure il perché) lo annovera tra i migliori di Breaking Bad e i motivi sono più che validi.
Fly conta solo tre personaggi: Walter White, Jesse Pinkman e una mosca. La puntata si svolge interamente nel laboratorio di meth dove i due lavorano ed è costruita su due aspetti che vedono Walt protagonista indiscusso. Infatti, se da un lato il protagonista insegue una mosca che lo infastidisce, dall’altro si assiste a uno dei momenti più importanti dell’evoluzione del suo personaggio.
L’ambientazione della puntata rasenta la claustrofobia e l’inizio molto lento contribuisce a creare molta suspense negli spettatori. Walt è ossessionato dalla presenza di una mosca in laboratorio e la vede come un elemento che deve essere eliminato al più presto. Grazie al dialogo che si sviluppa tra lui e Jesse, si comprende come il piccolo insetto sia solo una metafora. Walt ha qualcosa da eliminare: i sensi di colpa che gli causano un conflitto interiore che non riesce a sopportare. Il culmine di questa sua lotta personale si ha quando sembra di voler confessare a Jesse di non aver salvato Jane.
2. The Suitcase (Mad Men, 4×07)
Nel corso delle sette stagioni di Mad Men, Don Draper ha avuto numerose relazioni e la donna in questione poteva anche essere l’insegnante di suo figlio o la sua segretaria. Proprio perché Don non si è mai posto limiti, nemmeno professionali, molti spettatori si aspettavano di vederlo insieme alla giovane Peggy Olson. Tuttavia ciò non è successo e, anzi, la serie non ha mai lasciato intendere che potesse accadere.
Mad Men raramente ha approfondito il rapporto tra i due personaggi in modo diretto. In The Suitcase lo ha fatto, regalando al pubblico una delle puntate più belle della serie. Si tratta di un episodio bottiglia non tanto per le ambientazioni della serie, ma piuttosto per la presenza centrale di Don e Peggy.
The Suitcase può essere diviso in quattro storie brevi: prima Don e Peggy ricevono delle novità mentre lavorano, poi Don trattiene Peggy in agenzia per diverse ore il giorno del suo compleanno (per questo i due discutono). Successivamente, i protagonisti trascorrono una serata che finirà per unirli fino a quando un nuovo giorno porterà con sé nuovi eventi. Ognuna di queste quattro storie potrebbe essere centrale in un singolo episodio, ma The Suitcase le ha unite, dando loro il giusto ritmo per costruire su di esse la vicinanza tra Don e Peggy.
3. Pine Barrens (I Soprano, 3×11)
Sono molti i critici che considerano Pine Barrens una delle puntate meglio riuscite de I Soprano. L’episodio, diretto da Steve Buscemi, impressiona il pubblico per le sue caratteristiche narrative e tecniche. I protagonisti sono Chris e Paulie: i due si perdono in un bosco, finendo per arenarsi nella neve. Fa molto freddo e sono disorientati. A causa dell’agitazione per la situazione in cui si trovano, Paulie perde anche una scarpa.
L’intero episodio si incentra sui due personaggi, che nel corso della puntata evolvono. Ad esempio, se all’inizio della puntata Paulie si preoccupa della propria manicure, alla fine è così rassegnato da accettare perfino l’eventuale morte per congelamento. In questo momento per la prima volta scopre le proprie debolezze, rendendosi conto di non essere invincibile.
Pine Barrens sfrutta la sola presenza di Chris e Paulie nel bosco per delineare le caratteristiche dei due personaggi. Si passa da una sorta di dark comedy a una tensione esplosiva tra i due, grazie alla quale riescono a comprendersi meglio l’un l’altro. Non è quindi un caso che l’episodio sia riconosciuto come uno dei migliori della serie, guadagnandosi anche la medaglia d’oro per il più lungo periodo di riprese de I Soprano (12 giorni per un singolo episodio).
4. Remedial Chaos Theory (Community, 3×04)
È difficile selezionare un solo episodio di Community da includere in questa lista. Sicuramente Cooperative Calligraphy merita di essere citato: quando Annie non riesce a trovare la sua penna, l’intero gruppo si mobilita per aiutarla. È proprio Abed a dire che gli sembra di essere in un episodio bottiglia e la cosa non gli piace affatto, perché quel tipo di puntata è spesso percepito come riempitivo.
Non lo è di certo Remedial Chaos Theory, il più ingegnoso episodio bottiglia di Community. In soli 21 minuti racchiude 7 personaggi e 6 linee temporali differenti in un’unica location: l’appartamento di Abed e Troy. Per decidere chi prenderà la pizza Jeff lancia un dado a sei facce, creando così sei realtà parallele in cui una piccola differenza può stravolgerne la fine.
Lo schema dell’episodio potrebbe sembrare ripetitivo, ma non lo è. La dinamica che ne scaturisce è esplosiva, divertente e, come suggerisce il titolo, caotica. Nella sua complessità riesce a far breccia nel cuore di ogni personaggio che, in questo modo, può pienamente essere se stesso.
5. The One Where No One’s Ready (Friends, 3×02)
La storyline di questa puntata di Friends è molto semplice. I sei protagonisti della serie devono prepararsi per una serata di gala. Sono tutti nel salotto di Monica e Rachel e tutti, per motivi diversi, ritardano.
Con una trama tanto semplice gli autori della serie sono riusciti a racchiudere in questo episodio bottiglia l’essenza di Friends: la forte chimica che lega i sei amici del gruppo. In 20 minuti si assiste a diverse emozioni, passando dall’ansia al sollievo, dalla frustrazione alla leggerezza.
E sebbene nessuno avrebbe mai pensato che un episodio del genere sarebbe rimasto impresso nella mente dei fan, così è stato. La puntata, infatti, ha avuto così tanto successo che gli autori hanno deciso di creare un episodio bottiglia in ogni stagione di Friends (di solito quello legato al Giorno del Ringraziamento).