Il seguente articolo contiene spoiler su Friends, Scrubs, Better Call Saul, The Boys, Hannibal, Lost, Game of Thrones, Dawson’s Creek, How I Met Your Mother e The O.C.
È statisticamente impossibile che nessuno al mondo abbia mai pensato o non penserà mai a un qualsiasi concetto. Se prendete una qualsiasi serie tv, attore o personaggio e provate a elencare ogni opinione che avete a riguardo, state pur certi che il mondo è pronto a farvi sapere che non sono le uniche opinioni possibili. Più le serie tv diventano popolari, più le fanbase si ingrandiscono; e più queste diventano grandi, più è possibile trovare una voce fuori dal coro su qualsiasi argomento. Nel corso degli ultimi anni ci è capitato di leggere ogni qualsivoglia tipo di parere o opinione sul mondo del piccolo schermo, ma quelle che non abbandonano la nostra mente sono legate a pareri così impopolari da provocare una reazione estrema. Sia essa silenzio di tomba o la più completa confusione in chi ascolta e non riesce a vedere le cose nella stessa maniera.
Noi ci siamo divertiti e abbiamo provato ad andare oltre, portando a voi dieci opinioni molto impopolari su altrettante serie tv molto popolari, cercando di motivarle. Ci siamo proiettati all’interno della mente di chi le abbia partorite e sostenute, cambiando il nostro punto di vista per arrivare a conoscere una serie tv anche attraverso a occhi diversi dai nostri. In alcuni casi abbiamo anche concordato con alcuni pareri, in altri continuiamo a pensarla diversamente benché ognuno sia libero di esprimere il proprio pensiero.
Per cui ora gettiamoci a capofitto all’interno di queste dieci opinioni e vediamo cosa ci ha regalato il mondo oggi.
Chuck era il fratello migliore – Better Call Saul
Better Call Saul, come anche Breaking Bad, è una serie tv piena di personaggi che hanno un’influenza negativa sul prossimo e di questo Vince Gilligan si è sempre fatto forza. È una qualità caratteristica dell’universo narrativo di Albuquerque e questa opinione si basa su quel punto di partenza. Mettendo a confronto Jimmy e Chuck si nota più volte come la serie venda il primo come il fratello bravo, ma sotto sotto la nostra visione è alterata dalla percezione soggettiva di avere il futuro Saul Goodman come protagonista. È lui che seguiamo ed è sempre lui quello per cui tifiamo, evidentemente non tutti allo stesso modo.
Nella sua freddezza – perfetta per un antagonista della serie – Chuck McGill non ha mai mentito riguardo a cosa Jimmy era sempre stato e – col passare del tempo – anche le sue predizioni per il futuro del fratello si sono rivelate vere. Questo non ne giustifica atteggiamenti e insulti al fratello minore, ma osservando i due da un occhio esterno ci ricordiamo che scorre lo stesso sangue in entrambi. Seppur abbiamo simpatizzato per Jimmy, una volta nato (e degenerato) Saul capiamo come qualcuno abbia rivalutato il burbero fratello maggiore.
La nona stagione è troppo odiata – Scrubs
Uno degli argomenti che più mette d’accordo il mondo dei fan delle serie tv è l’enorme calo di qualità nel passaggio dall’ottava alla nona stagione di Scrubs, tant’è che per molti questa è addirittura dimenticata e ignorata quando si parla della comedy. Un cambio sia stilistico che di ambientazioni e personaggi per un prodotto che con la sua nona stagione non è riuscito a farsi strada. Per questa opinione – però – notiamo come non si sostenga sia un capolavoro, ma che la nona stagione sia semplicemente troppo odiata. Alcuni fan hanno infatti ammesso che avrebbero apprezzato l’idea se fosse arrivata sotto forma di spin-off, magari qualche anno dopo la messa in onda dell’ottava stagione.
Il tutto con i giusti tempi di preparazione e una dichiarazione di intenti, in quanto parte del cast che avevamo imparato ad amare era ancora presente e le nuove leve avrebbero potuto migliorare col tempo. Sappiamo quanto sia importante il Sacro Cuore per chi ha passato almeno otto anni all’interno di quelle mura e se c’è una serie con un’opinione positiva impopolare potevamo aspettarci fosse proprio Scrubs. Un’opinione che sembra quasi una preghiera in difesa della propria amata. Il tutto a seguito di uno dei legami tra serie tv e fan più puri e dolci mai visti sul piccolo schermo.
Abisso merita la redenzione – The Boys
L’opinione del pubblico è cardine di ogni mossa nella scacchiera televisiva di The Boys, soprattutto all’interno della serie tv stessa. Essere visti di buon occhio è sia un’arma per attaccare sia uno scudo per difendersi dagli altri e se sai destreggiarti tra essi sei imbattibile. I pareri del pubblico cambiano e se tre anni fa avessimo letto che Abisso meritasse la redenzione avremmo storto il naso a dir poco. Presentato sin da subito come un uomo fuori di testa che costringe Starlight a un rapporto orale una volta entrata nei sette e che non si pente delle proprie azioni.
Col tempo The Boys ha dato una connotazione diversa ad Abisso, facendogli perdere ogni spina (dorsale) e umiliandolo in continuazione nei modi più disparati. Abbiamo visto gente chiedersi perché se persone come A-Train hanno iniziato il loro percorso di possibile redenzione, questo non possa accadere anche per un uomo con evidenti problemi di personalità e costantemente vittima di bullismo. Un’opinione decisamente controversa, ma mai in The Boys questo ha fermato qualcuno dal far sentire la propria voce.
Hannibal ha saltato lo squalo e avrebbe dovuto fermarsi – Hannibal
La serie tv di Hannibal è riuscita in un’impresa incredibile: regalare al pubblico un’alternativa di qualità alla leggendaria interpretazione di Anthony Hopkins per Hannibal Lecter. Non vogliamo fare paragoni, ma anche solo sedersi a quel tavolo è un gran motivo di vanto per un prodotto e un attore. C’è però chi crede che la serie abbia “saltato lo squalo” volendo fare troppo e troppo presto, il tutto molto prima della terza stagione. La critica principale arriva riguardo alla trama, ritenuta forzata sotto molti aspetti come il fatto che nessun esperto riesca a capire che Hannibal abbia incastrato Will.
I motivi con i quali l’uomo si scagiona vengono definiti superficiali e troppo semplici se usati con degli esperti. Inoltre al centro delle critiche finisce anche il personaggio di Will: viene criticato anche il repentino cambiamento dell’uomo da tutore della legge che in mezza stagione passa dal voler uccidere Hannibal ad ‘associarsi’, almeno parzialmente e nel suo lato più oscuro, con lui. L’opinione in questione ritiene il tutto quasi irreale, fin troppo anche per un prodotto come questo. Forse la serie avrebbe dovuto fermarsi prima? Per chi sostiene questa teoria, sì.
L’unico problema dell’ottava stagione è il tempo – Game of Thrones
Di fronte alle ultime due stagioni di Game of Thrones non sono stati in pochi a voler assalire metaforicamente la sede creativa della serie in segno di rivolta. Ormai per quasi tutti il finale del prodotto di Benioff e Weiss è uno dei più deludenti a cui abbiano mai assistito sul piccolo schermo. Eppure qualche voce si erge dal coro in difesa, parziale, dell’ottava stagione. L’opinione si basa sul fatto che l’ultimo collocamento dei personaggi alla fine dell’ultima puntata e la loro fine siano effettivamente giusti e coerenti con l’evoluzione maturata nel corso di tutte le stagioni.
Proprio per questo si attribuisce la colpa solamente alla fretta dovuta al fatto che la serie fu rinnovata per soli sei episodi e la quantità di cose da mostrare era troppa in troppo poco tempo. Viene sostenuto che se ci fosse stato più tempo per scrivere la stagione e più episodi per mostrarla su schermo, anche nel pubblico avremmo visto una reazione differente e decisamente più positiva. Purtroppo non lo sapremo mai e l’amaro in bocca rimarrà lì.
Dawson’s Creek è ancora uno dei migliori teen drama in tutto – Dawson’s Creek
Dawson’s Creek è uno di quei prodotti che in molti sostengono sia invecchiato male: figlio dei suoi tempi e difficilmente adottabile dall’epoca attuale. Eppure questa opinione impopolare vuole virare verso un lato più positivo della visione del prodotto, provando a smontare tutte le critiche che ad oggi vengono rivolte al teen drama. Sostiene che chi si lamenta dei paroloni e del parlarsi addosso abbia dimenticato come gli adolescenti cerchino di darsi un tono, siano drammaticissimi, e di come le loro scaramucce valgano tutto l’oro del mondo e il loro piccolo mondo sia l’universo.
Ammette che ci siano alcune forzature – come ad esempio la barca di Pacey – ma in generale sia uno dei pochi teen drama in grado di mostrare personaggi senza tenori di vita inarrivabili o outfit eleganti per ogni situazione. Vengono mostrati personaggi normali con relazioni problematiche, ma senza sfociare nella soap. Il punto di forza più evidenziato da questo parere sono i personaggi come Pacey, Dawson e Jen, visti come il dipinto adolescenziale più veritiero, il tutto senza eccessivo glamour o uno sguardo adulto della vicenda. Forse abbiamo sottovalutato Dawson’s Creek come prodotto che sa resistere ai segni del tempo? Il dubbio adesso c’è.
Jack è un pessimo personaggio – Lost
Lost è una di quelle serie tv che ci ha gettato a tutti gli effetti all’interno del mondo del piccolo schermo sotto ogni aspetto. Abbiamo imparato nel corso delle stagioni a innamorarci di tutti i sopravvissuti – o quasi – e con loro cercare di svelare i misteri celati su quella maledetta isola. Nonostante tutto l’amore del pubblico, c’è chi vede in Jack un uomo che provoca l’orticaria al solo sentirlo nominare. Dal momento in cui si scopre il suo lavoro di dottore, tutti vedono in lui un’ancora di salvezza e cercano di eleggerlo leader del gruppo, anche se lui non si definisce mai tale.
Eppure, nonostante questo, non si contano sulle dita di due mani i momenti in cui l’uomo ha comunque voluto prendere la decisione per tutto il gruppo. Un esempio su tutti è il ritrovamento di Ben che si presenta sotto falso nome e Sayid capisce quasi subito come l’uomo stia nascondendo qualcosa e sia pericoloso. La scelta di proteggerlo porterà a infiniti problemi all’interno del gruppo, e c’è chi incolpa proprio il caratteraccio di Jack: un leader non leader che ha portato tante soluzioni ma anche tanti problemi.
Il finale è sia bello che giusto – How I Met Your Mother
Un’opinione impopolare sul finale di How I Met Your Mother è rara: c’è a chi è piaciuto e chi non l’ha mai sopportato, ma in generale i pareri rimangono molto a metà . C’è invece chi pensa che non ci sia nulla di criticabile nel finale e che questo sia giusto e fatto bene. Viene sostenuto che i tempi ristretti siano causa dell’evidente mancanza di una decima stagione, ma ogni scelta è poetica. La fine della relazione tra Robin e Barney vuole rappresentare che non sempre la scelta che ci sembra più piacevole è quella giusta e l’amore della vita dell’uomo sarebbe arrivato con la nascita della figlia.
Barney matura una volta diventato padre, esattamente come Ted che nel racconto ai suoi figli cerca di superare e affrontare il lutto che gli ha portato via Tracy. L’opinione difende fortemente anche la scena finale, con lui e Robin che riformano la coppia dei sogni e lo fanno dopo essere cambiati ed aver vissuto diverse esperienze. Ultima nota di apprezzamento viene fatta perché questa scelta non era affatto scontata, anzi, ma è riuscita a sorprendere il pubblico. Un’opinione impopolare nel segno del destino e dell’amore eterno.
La quarta stagione è ottima – The O.C.
The O.C. è ancora oggi una delle serie tv più popolari e conosciute nel panorama italiano: ha riempito i nostri pomeriggi negli anni duemila e la sua sigla ha un posto speciale nel nostro cuore e sicuramente nella nostra memoria. C’è un momento preciso in cui la serie tv di Josh Schwartz è cambiata per sempre: la morte di Marissa. Una scena che non solo ci ha fatto piangere, ma ha completamente ribaltato tutte le carte in tavola nella serie tv in quanto le vicende delle prime tre stagioni giravano quasi completamente intorno al suo personaggio.
La quarta stagione è generalmente quella più criticata e che ha lasciato il pubblico insoddisfatto, ma c’è chi ha apprezzato il cambio di rotta. Probabilmente perché dopo la morte di Marissa sentivano fosse giusto dare un taglio netto a tutto quello a cui avevamo assistito prima, rendendo il prodotto in un certo senso più dinamico e con una storia che cambia focus e personaggi centrali, diventando una serie più adulta e matura. Un’opinione che ha una sua coerenza logica e ci fa valutare pro e contro di cambi così repentini all’interno di una serie tv.
Joey e Rachel erano perfetti insieme – Friends
Non potevamo concludere l’articolo con un’opinione più impopolare su una serie più popolare di questa. Esistono poche, rarissime voci fuori dal coro che in Friends avrebbero voluto vedere Joey e Rachel insieme come coppia fino in fondo. Nel corso delle stagioni l’uomo ha un’evoluzione nel carattere e nei modi di fare veramente significativa: da donnaiolo per una notte e via inizia a scoprire di star cercando una relazione seria e trova difficoltà nell’averne una. Il tutto fino a che capisce di essersi innamorato di Rachel e non sa come uscire dalla situazione in Friends.
In molti hanno completamente detestato la relazione temporanea tra i due, ma possiamo capire il punto di vista impopolare quando How I Met Your Mother qualche anno dopo fece più o meno la stessa cosa con Barney e Robin. Non sono situazioni identiche, eppure la differenza di vedute del pubblico verso queste due è interessante. È per come ci siamo approcciati a Friends? È per la differenza tra i personaggi, seppur non così lontani tra di loro? È per il contesto più leggero e meno drammatico? Una risposta non l’abbiamo e comunque non soddisferebbe tutti i fan di Friends.