2. INVINCIBLE
Ok, si era detto di dare spazio ad altre tematiche che non fossero i supereroi. Tuttavia chiunque abbia letto qualcosa di Kirkman conosce il suo stile oltremodo borderline. Invincible rispecchia in pieno il suo modo di approcciarsi ai lettori: senza filtri, dritto al sodo. Momenti comici si alternano a violenza per nulla edulcorata e a scene di grande portata drammatica, senza soluzione di continuità.
Quello che più attrae di questo fumetto non è tanto l’aspetto “eroico” di Mark Grayson, il protagonista, quanto il suo backstage: il rapporto conflittuale con il padre, le sue relazioni. Tematiche che farebbero un figurone sul piccolo schermo e che, di fatto, lo avvicinano a noi comuni mortali. Invincible, dunque, si profila come una sorta di caricatura dei superuomini a cui siamo abituati di solito, per quanto il confronto sia inevitabile.
Senza gli eroi delle major, infatti, Invincible non avrebbe ragion d’essere. È un fumetto che preserva la propria autonomia pur non potendo fare a meno di omaggiare le pietre miliari di Marvel e DC. Per la realizzazione di una Serie dedicata esiste un unico vero intoppo: è di questi giorni la notizia che Seth Rogen, già autore di The Preacher, stia realizzando un lungometraggio su Invincible, il che potrebbe allontanare il nostro sogno di vederla trasposta sul piccolo schermo.