2) Britannia
Britannia è una serie tv nata da una co-produzione tra Sky e Amazon, ambientata nell’anno 43.d.C. che vede i Romani andare alla conquista delle terre misteriose e sconosciute della Britannia, abitate da antiche tribù di Celti. Una miscela senza dubbio vincente, che presuppone un’atmosfera storica pervasa da misticismo arcano che conquista gli amanti del fantasy.
Il problema è che Britannia non nasce come prodotto puramente fantasy, ma vuole ricalcare in qualche modo le orme di Game of Thrones riportandoci in un’atmosfera che non sfocia mai completamente nel fantastico, bensì rimane a metà. Cosa che nello show tratto dai libri di Martin viene gestita benissimo (almeno nelle prime stagioni), ma in questo caso risulta una scelta fallimentare. Così viene fuori un miscuglio di stregonerie e evocazioni di demoni che da un certo punto in poi ci fanno veramente cadere le braccia. Molto poco credibili sono anche i costumi, decisamente non in linea col periodo storico e parecchio abbozzati, salvo poche eccezioni. Ma tralasciando questo, la vera pecca di Britannia sta proprio nella sceneggiatura e quindi le relative storyline dei personaggi che sono spesso stereotipati e poco approfonditi, immersi in una storia cronologicamente confusa e con pochissimi accenni attendibili.