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Le 10 storie d’amore non convenzionali più coraggiose delle Serie TV

game of thrones
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Parlare di amore nelle serie tv è sempre qualcosa che colpisce nel profondo, soprattutto se tra gli attori della coppia c’è una buona chimica. Nel corso del tempo abbiamo dovuto subire coppie terribili che, per motivi di chimica appunto o di trama, avremmo voluto scoppiare e coppie meravigliose, immaginarie purtroppo, ma talmente reali da farci sospirare. In alcuni casi, poi, l’alchimia tra gli attori è stata tale da portare la relazione anche nella realtà fuori dagli schermi, concretizzando il sogno dei fan di vedere i propri beniamini che vissero per sempre felici e contenti. Poi ci sono quelle coppie. Quelle assurde, non convenzionali che potrebbero esistere solo in mondi di fantasia ma, nonostante questo, ci emozionano e distruggono dall’interno. Un esempio su tutti potrebbe essere Game of Thrones, che ha dipinto ogni personaggio per essere quanto più controverso possibile e ogni coppia per essere impavida, temeraria, quasi azzardata. Oggi parliamo proprio di questo tipo di coppie: quelle coraggiose nella loro non convenzionalità e che, proprio per questo, ci lasciano sempre qualcosa.

1) Cersei e Jaime Lannister (Game of Thrones)

Game of Thrones 8

E iniziamo proprio con Game of Thrones, che in termini di relazioni amorose ha continuato a colpirci con storie d’amore bellissime, profonde, disgustose, senza speranza.

La prerogativa del mondo di Game of Thrones è la sfumatura, un mondo che non è mai bianco o nero ma un’infinita e densa distesa di grigio.

E questa visione del mondo non può non intaccare i meccanismi relazionali dei personaggi, che continuano a unirsi e separarsi seguendo i più oscuri attorcigliamenti dell’animo umano. Cersei e Jaime Lannister in Game of Thrones sono l’esempio più estremo, alto e contorto di questo. I due gemelli di Casa Lannister non sono solo non convenzionali come coppia all’interno del loro mondo, dove l’incesto non si vedeva più ufficialmente dagli ultimi Targaryen, ma lo sono come persone singole e nel modo di approcciarsi al loro sentimento: possesso per una versione “maschile” di sé in Cersei, amore idealizzato usato come nobilitante in Jaime. Il coraggio nel costruire una coppia del genere non sta solo nel parlare di incesto, che di per sé resta uno dei più grandi tabù dell’essere umano, ma anche nel parlare di dipendenza psicologica e fisica attraverso scene molto controverse e disturbanti, come quella che li vede fare sesso vicino al cadavere del figlio morto.

2) Kim Wexler e Jimmy McGill (Better Call Saul)

Better Call Saul

Come con Walter White, Vince Gilligan ci ha abituato a percorsi di svelamento di se stessi, spesso in negativo, attraverso relazioni con anime affini che spingono oltre i confini. Kim e Jim/Saul sono l’esempio perfetto, partner in crime che rompono gli schemi nella vita e nell’amore. Se Kim si presenta come la perfetta irreprensibile avvocatessa attratta dal male, Jim non fa alcun mistero della sua natura ambigua. Come un colore complementare, Jim tira fuori da Kim la sfumatura più vera di se stessa, mentre Kim completa Jim alla perfezione, esaltandosi a vicenda.

Come Game of Thrones, Better Call Saul s’interessa a scandagliare l’animo umano alla scoperta della sua complessità e soprattutto dell’impossibile dicotomia della sua natura.

Ancora una volta, non esiste un’anima bianca o nera, esiste il grigio in tutte le sue variazioni. La loro non convenzionalità sta nel danzare sul confine che separa la legalità dal mondo “di sotto”, dal saltare tra le loro nature fino a quanto queste non sfumano in un incondizionato grigio. Come era già capitato con Heisenberg, il vero coraggio sta nell’ammettere che, anche se per una insignificante parte di noi, noi siamo stati Kim o Jim. E, al netto delle scusanti e di ciò che crediamo di essere, ci siamo sentiti liberi.

3) Buffy e Spike (Buffy the Vampire Slayer)

spike-e-buffy

Here we are, ci vorrebbe un saggio solo per descrivere l’enormità di questa serie. Passata alla storia come un cult, Buffy è capace di essere ancora attuale dopo ben 24 anni. Abbiamo parlato di complessità dell’animo umano e qui abbiamo una coppia che riesce, allo stesso tempo, a tirare fuori il meglio e il peggio dell’altro in una sola scena. Se la non convenzionalità è la prima cosa che salta allo sguardo quando si parla di una storia tra un’ammazzavampiri con i superpoteri e un vampiro, Spike e Buffy fanno del coraggio il loro tratto più distintivo. La relazione con Spike nasce dall’oscurità, utilizzata come punto di congiunzione e motore corroborante del loro avvicinamento. Buffy affronta una vera e propria fase depressiva, che si nutre di un sentimento che diventa al contempo positivo e negativo. Se infatti i due scivolano sempre di più nel baratro, dall’altra il loro “amore” è l’unica cosa che permette loro di sentire, letteralmente di vivere. La scelta di trattare di depressione, di parlare dell’amore anche nella sua forma più ossessiva, di imporre come svolta un crudo tentativo di violenza e parlare di redenzione come tortura dell’animo, rende questa coppia iconica una delle più sovversive, controverse, complesse eppure più amate delle serie tv.

4) Angel e Lil Papi (Pose)

Angel e Lil Papi_Pose_No Game of Thrones

Erano gli anni ‘80/’90 e negli Stati Uniti si consolidava la ballroom community, sottoinsieme della cultura LGBTQIA+ caratterizzato da competizioni nelle quali la comunità poteva esprimersi senza paura. Per sostenere la comunità nascevano le case, luoghi protetti nelle quali membri e alleati potevano vivere in armonia. È in questo contesto che si sviluppa la relazione tra Angel, donna transessuale, e Lil Papi, ragazzo della comunità. La scelta di vivere apertamente la propria relazione non solo è coraggiosa per i tempi, ricordiamo che si parla di un periodo in cui l’omosessualità per esempio era ancora considerata una malattia, ma lo è perché Angel e Lil Papi fanno della loro diversità un elemento migliorativo della propria vita. Angel riesce a realizzare il sogno di diventare modella e lo fa anche quando viene “smascherata” come transessuale.

Grazie all’aiuto di Papi tornerà sulla cresta dell’onda, ma lo farà alle sue condizioni. I due decideranno di fondare un’agenzia di moda che assuma persone fuori dai canoni classici. Angel e Lil Papi non sono unconventional e coraggiosi solo per via della loro identità o del loro orientamento, lo sono perché fanno di questa identità e del dolore attraversato per difenderla la loro bandiera e la usano per attuare un cambiamento nel mondo e nella società.

5) Jack Harkness e Ianto Jones (Torchwood)

Jack e Ianto_Torchwood_No Game of Thrones

Parlando di personaggi non convenzionali e coraggiosi, non si può non parlare di Jack Harkness, il primo personaggio apertamente pansessuale della televisione oltre che un immortale viaggiatore dello spaziotempo. Già la scelta d’inserirlo in uno show come Doctor Who, serie tv sci-fi per famiglie e ragazzi, è sempre stata vista come una scelta particolarmente coraggiosa. Sebbene non abbia mai ammesso il proprio orientamento, Jack viene visto flirtare con qualsiasi essere vivente, con Rose e con il Dottore stesso, baciando entrambi a fine prima stagione.

A partire da Torchwood, poi, questo aspetto viene reso ancora più centrale dalla relazione con Ianto Jones. I due iniziano una relazione sessuale che diventerà nel tempo sempre più importante e profonda. Quest’esplorazione della propria identità da parte di due personaggi queer era qualcosa di davvero nuovo nel 2007 e ha reso i due delle vere e proprie icone. Eppure la loro relazione non si risolve certo nel loro orientamento sessuale, perché la coppia permette a entrambi i personaggi di crescere enormemente. Attraverso il loro amore, Ianto cresce come persona diventando più leggero, aperto, sicuro di sé. Con Ianto, Jack impara a dare peso al tempo e alle emozioni umane, non facile per un immortale, diventando una persona migliore.

6) Wanda Maximoff e Visione (WandaVision)

wanda e visione

La ferita è ancora fresca, ma cercheremo di essere forti. Wanda e Visione sono senza dubbio una delle coppie più bizzarre e belle del mondo Marvel. Androide Sintezoide lui, superumana mutante (talvolta) lei, s’innamorano andando contro qualsiasi logica razionale sia esterna che interna al loro mondo. Se finora abbiamo parlato quasi sempre di amori distruttivi, in questo caso parliamo di un amore capace di tirare fuori l’umanità di entrambi i personaggi. Sebbene le versioni di entrambi, il loro background e persino la loro identità cambino a seconda del canale di trasmissione (fumetti, film o serie tv), della mano che ne scrive o del regista, andiamo sul sicuro dicendo che il cuore fisso e immutabile della loro relazione è l’amore nobilitante, quello che ti rende una persona migliore anche dopo terribili avvenimenti. L’ultima versione della loro bellissima relazione ci deriva da quel piccolo gioiello che è WandaVision, serie manifesto del coraggio della scrittura. Lettera d’amore alle sitcom statunitensi più storiche, la serie è in realtà un lungo trattato sul lutto e le varie fasi che lo compongono, sull’ingiustizia della vita e sull’amore che ha il potere di essere al contempo la causa di e la soluzione a i mali del mondo.

7) Jonas Kahnwald e Martha Nielsen (Dark)

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Il fulcro di questa relazione è il legame profondo e indissolubile capace di resistere al tempo e allo spazio. Dark è stato un rompicapo celebrale, un gioco del tempo, uno scherzo del destino capace di ripetere se stesso in un loop infinito. Loro stessi, Jonas e Martha, vi si sentono intrappolati e al tempo stesso liberati, in un viaggio eterno di ripetizioni. L’unico vero punto fisso nella tempesta è proprio il loro amore, la calamita che li riporta ogni volta all’origine del tutto, lo scopo basilare delle proprie realtà. Quello che li accomunerà per sempre è un senso di inadeguatezza di fondo che fa sentire entrambi allo stesso tempo dentro e fuori dai propri mondi. E alla fine resta questo, un legame che va oltre un sentire normale come una sorta di telepatia, che li porterà alla scelta definitiva, coraggiosa, sovversiva di porre fine a tutto. Impedire la morte del figlio di Tannhaus vuol dire cancellare gli universi alternativi, cancellare tutti quegli eventi che costruiscono un’identità, vuol dire diventare qualcun altro di totalmente nuovo e porre fine al proprio amore. Ma quel che resta, alla fine, è una promessa: “Siamo fatti per stare insieme, non credere mai che non sia così”. E tutto il tempo e lo spazio del mondo per ritrovarsi.

8) Il Dottore e Rose Tyler (Doctor Who)

Rose e Dottore_Doctor Who

Il Dottore, alieno di un altro pianeta capace di rigenerarsi all’infinito e di viaggiare nello spaziotempo, Rose, una delle compagne con cui il Dottore decide di viaggiare. Basterebbe questo per sottolineare tutta la non convenzionalità e la complessità della situazione. Quando Doctor Who ritornò nel 2005 dopo ben 16 anni di pausa, la scelta di rendere realtà la storia d’amore tra il Dottore e la sua compagna fu a dir poco esplosiva. In verità non fu apprezzata da tutti, ma permise di esplorare la serie sotto altri punti di vista. Alla meraviglia per il viaggio e la scoperta, si aggiungevano riflessioni sul tempo che passa e sulla caducità della vita. Se il Dottore può vivere in eterno, la compagna umana invecchia e muore. Il rapporto tra Rose e Il Dottore è condizionato dalla loro stessa natura, ma è proprio questo che lo rende interessante: l’idea di amare qualcuno al massimo ma nel qui ed ora, perché è tutto quello che potrà mai essere. L’idea di poter esserci per l’intera vita dell’altro, ma l’opposto non sarà mai possibile perché la vita del Dottore è infinitamente più lunga. Tuttavia questo non rende quell’amore meno importante, né meno vero. Siamo tutti brevi parentesi nelle vite di altri. Una lezione difficile da imparare, sicuramente coraggiosa.

9) Janet e Jason (The Good Place)

Janet e Jason_The Good Place

La non convenzionalità potrebbe senza dubbio essere la parola chiave per questa sitcom, che fa degli accostamenti bizzarri la sua forza. Esempio lampante è proprio la relazione tra Janet, un’interfaccia tecnologica, e Jason, un umano neanche tanto sveglio. Due estremi talmente opposti da fare il giro e incontrarsi. Perché sotto quell’apparenza così diversa, Janet e Jason in realtà si completano: ognuno ha il pezzo che manca all’altro e, insieme, si spostano verso il centro e formano una creatura perfetta. Janet e Jason riescono a capirsi con una semplicità che va oltre la realtà stessa e si migliorano, incessantemente, in un processo costante che è sia umano sia artificiale, sia spirito che macchina. Se Jason aiuta Janet a sviluppare letteralmente un’anima umana, Janet aiuta Jason a maturare e sviluppare senso critico. Ci insegnano che non esiste una relazione che sia perfetta fin dall’inizio, ma bisogna lavorare per averla. Questa relazione non è solo non convenzionale e bizzarra, ma audace nello sbatterci in faccia le mille paranoie molto umane e molto fantasiose sull’anima gemella, sul paradiso e sulla perfezione. Essendo così al di fuori dall’esperienza umana, questo rapporto semplicemente scardina ogni preconcetto e ricostruisce nuove dinamiche, fresche, all’inizio incomprensibili.

10) Nathan Brown e Nora Antony (Upload)

Nora e Nathan_Upload

Dulcis in fundo, parlando di nuove tipi di relazioni e rapporto con la tecnologia, non possiamo non nominare Nora e Nathan di Upload. Figlia più leggera e scanzonata di Black Mirror, Upload s’interroga sul ruolo della tecnologia del prossimo futuro e sulle numerose varianti di relazioni che sarà possibile ottenere. In particolare, come The Good Place, si dedica al tema della morte e del paradiso, ma in una forma più futuristica. Nathan è un ragazzo appena morto che viene uploadato in un aldilà virtuale. Nora è il suo “angelo”, ossia un’assistente umana della compagnia di paradisi virtuali Lakeview, che funge da ponte di connessione tra gli upload e la realtà.

Già da questa premessa risultano chiari sia la bizzarria della coppia in sé che i suoi snodi principali. Dal rapporto tra vita e morte, alla dicotomia tra una vita reale ma meschina e una virtuale ma perfetta. Sebbene la coppia sia ancora in un regno indefinito al momento, le potenzialità di una relazione importante ci sono tutte. Se il rapporto ha infatti già portato Nora a interrogarsi su cosa sia l’amore e su quanto possa valere una realtà così avvilente e senza sentimenti, Nathan grazie a Nora sta cambiando, rivalutando quella che era una vita (e un aldilà) superficiale.

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