La vita dell’attore può essere davvero stressante. Lo sanno bene i protagonisti di questa rassegna: tra crisi di pianto, immedesimazioni andate troppo oltre e rischiose immersioni subacquee queste star ne hanno davvero passate delle brutte. Non mancano neanche due assoluti protagonisti di Game of Thrones, entrambi fortemente provati dallo stress delle aspettative sulla serie. Ma nel caso di Emilia Clarke ci sono anche e soprattutto i suoi drammatici problemi di salute a incidere.
Non solo Game of Thrones, però. A sorprendere maggiormente sono i casi in cui l’attore si è sottoposto volontariamente a forti privazioni per entrare meglio nella parte: diete folli, isolamento assoluto e carenza intenzionale di sonno. I risultati, naturalmente, non possono che essere stati terribili.
1) Ian McKellen – Lo Hobbit
Anche i più grandi hanno momenti di sconforto. È quanto successo a Sir Ian McKellen sul set di Lo Hobbit. A raccontare la drammatica esperienza è l’attore stesso. “Per girare le scene che vedevano gli hobbit e Gandalf insieme non potevo girare con gli altri“. Il motivo è facile a dirsi: gli hobbit hanno dimensioni molto inferiori rispetto a Gandalf e di conseguenza è stato necessario utilizzare la computer grafica per queste scene.
Gli attori erano rimpiazzati da cartonati con delle lucine in cima che si illuminavano per indicare chi parlava in quel momento. “Fingere di parlare con tredici persone quando in realtà sei solo spinge le tue capacità recitative all’estremo. Ho pianto, in effetti“, ha ammesso sir McKellen. “Ho pianto. Poi ad alta voce ho detto: ‘Non è per questo che sono diventato attore’. Ma il microfono era acceso e così mi ha sentita l’intera troupe“. Un’esperienza davvero assurda.
2) Kit Harington – Game of Thrones
L’attore di Game of Thrones sta vivendo un momento particolare. Fonti a lui vicine hanno rivelato che sta avendo bisogno di un rehab per stress e abuso di alcol. Ma la situazione non era certo migliore ai tempi delle riprese di Game of Thrones. Il momento più difficile (“Fottutamente terrificante“) è stato quello in cui il destino di Jon sembrava segnato. “La gente mi urlava per strada se fossi vivo“, ha esordito Kit Harington. “Tutte le tue nevrosi – e io sono nevrotico come ogni attore – si intensificano quando devi tenere quel livello di concentrazione“.
Ma il vero picco lo ha raggiunto durante le riprese delle scene finali della serie. “Nel mio ultimo giorno di riprese mi sentivo bene, poi sono andato a fare le mie ultime riprese e ho iniziato a iperventilare“, ha detto Harington. “Poi hanno chiamato la fine delle riprese e sono scoppiato a piangere. Sono stato sopraffatto da un mix di sollievo e dolore perché non sarei stato in grado di farlo di nuovo“.
3) Jonathan Groff – Mindhunter
Il finale della prima stagione di Mindhunter ci aveva lasciato un Holden Ford in uno stato di forte agitazione come ricorderanno i fan della serie. E se vi dicessimo che quell’attacco di panico era reale? David Fincher, regista della serie, è da sempre molto attento agli aspetti psicologici dei suoi personaggi e non è nuovo a trovate particolari per tirare fuori il meglio degli attori.
A raccontare cosa è accaduto sul set di Mindhunter ci ha pensato lo stesso Jonathan Groff, che aveva quasi rimosso l’accaduto fino al momento di una recente intervista. “Lo avevo dimenticato finora ma durante le riprese del finale di stagione, appena prima che Kemper mi abbracciasse, David [Fincher, NdR] mi ha fatto fare questa cosa: espirare e inspirare rapidamente. Una serie di respiri molto veloci, dentro e fuori, per farmi sbiancare“. Ma la tecnica ha funzionato un po’ troppo.
Groff è stato effettivamente colto da un attacco di panico. “Sono quasi svenuto“, ha confessato. Ma Fincher ha continuato a girare immortalando per sempre su pellicola quel momento. Se, insomma, avete apprezzato la recitazione in questa scena ora sapete perché: era tutto vero!
4) Emilia Clarke – Game of Thrones
Le difficoltà affrontate nella vita da Emilia Clarke sono davvero incredibili. Solo in tempi recenti abbiamo scoperto della sua lotta segreta, dei due anereurismi e delle operazioni al cervello. Momenti drammatici affrontati con un’incredibile forza di volontà, senza mai far pesare al cast e alla troupe di Game of Thrones queste problematiche.
Ma gli strascichi lasciati sono tanti e si manifestano in attacchi di panico e ansia di cui la Clarke soffre frequentemente. In particolare, in occasione delle riprese finali di Game of Thrones l’attrice ha avuto un momento di forte scoramento. “È davvero straziante filmare il finale di qualcosa“, ha esordito Emilia. “Ho avuto un crollo emotivo sul set. Mi dicevano: ‘Va tutto bene’. Ma no, non andava bene: era la fine!“.
5) Natalie Portman – Black Swan
La Portman è una di quelle attrici totalmente devote al suo lavoro, disposte a tutto pur di entrare nella parte nel modo migliore. Una perfezionista assoluta. In preparazione del film Black Swan l’attrice ha perso nove chili (un’enormità se consideriamo la sua corporatura) mangiando solo mandorle e carote. Si allenava ogni giorno, dormiva pochissimo e aveva rinunciato a qualunque forma di socialità. Come non bastasse si è incrinata una costola, cosa che non le ha impedito di continuare con le riprese. “Tutti i ballerini danzano con un grave infortunio“.
I problemi mentali della protagonista si sono così in breve riversati sull’attrice che ha sofferto di pesanti crolli emotivi sul set del film. “Pensavo di morire“, ha detto la Portman. Un sacrificio estremo, e forse difficile da comprendere, in nome della settima arte.
6) Anne Hathaway – Les Miserables
Ruolo altrettanto complesso per la Hathaway in Les Miserables ma capace di valerle un Oscar. Per calarsi nella parte di una madre malata costretta a prostituirsi anche lei ha optato per una dieta drastica e un isolamento totale. Il tocco finale è stato il taglio dei capelli, l’ultimo passo per un’immedesimazione totale. A quel punto, secondo le parole della Hathaway, “Sono entrata in uno stato di deprivazione fisica ed emotiva“. Depressione e ansia si sono fatti via via largo nella donna finché non è arrivato il vero e proprio crollo.
Una incontrollata crisi di pianto l’ha sorpresa proprio al momento delle riprese senza che nulla riuscisse a calmarla. Un esaurimento nervoso con forti tremori e stato di quasi incoscienza. Davvero drammatico.
7) Jane Fonda – Grace & Frankie
Grace & Frankie ha rilanciato la fantastica Jane Fonda (se davvero ce ne fosse bisogno) in una parte disegnata su misura, capace di mettere in mostra tutte le incredibili doti attoriali dell’attrice. Ma non molti sanno che calarsi nella parte, anche per un’artista del suo calibro, non è stato affatto facile.
“Ho avuto un esaurimento nervoso durante la prima stagione dovuto al fatto che nel primo episodio i nostri mariti ci lasciano dopo 40 anni per sposarsi tra di loro: questo ha innescato una sindrome di abbandono in me“, ha confessato l’attrice con la voce spezzata. “È stato un fattore scatenante e non mi ero resa conto che un personaggio di una commedia potesse effettivamente innescare qualcosa di così profondo“.
Questa presa di consapevolezza ha spinto Fonda a calarsi ancora di più nel personaggio anche se non vorrebbe davvero essere come lei, “Abbiamo già troppe cose in comune così“. La crisi che l’ha colpita nel corso delle riprese, comunque, è stata tutt’altro che leggera. Alla fine della prima stagione, infatti, l’attrice è stata costretta a “Tornare in terapia e iniziare ad assumere antidepressivi“. La forza della recitazione, capace di far venire a galla le nostre paure più represse.
8) Zac Efron – Ted Bundy: Fascino criminale
La parte di Ted Bundy nell’omonimo film è stata tutt’altro che impresa da poco per Zac Efron. L’attore, scuola Disney (lo ricordiamo nell’iconica High School Musical che ha caratterizzato la nostra adolescenza), ha avuto un momento di forte scoramento proprio a inizio riprese.
“Il primo giorno di riprese, non lo dimenticherò mai“, ha esordito Zac. “Fa un freddo gelido in Kentucky, odoro come un negozio dell’usato perché i miei vestiti sono tutti degli anni ’60 e mi sto solo abituando a camminare con questo stile. Entro e conosco le mie battute, sono pronto per la giornata ed è stata la prima scena di riscaldamento, e Lily [Collins, la co-protagonista, NdR] era pronta per andare proprio in quel momento alle prove, impeccabile. Ha fatto una performance perfetta durante le prove, e io sono letteralmente uscito fuori e ho quasi avuto un esaurimento nervoso“.
La bravura della Collins lo ha sconvolto e messo di fronte a una pesante differenza di preparazione. “Pensavo: ‘Non siamo nemmeno riusciti a provare e Lily è già da Oscar?’ È così brava!‘”. Per qualche tempo Efron non riesce neanche a presenziare alle prove ma alla fine, dopo momenti di profonda analisi personale, capisce il da farsi. Studia con avidità il copione, entra nella parte e supera questa ansia da prestazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
9) Ed Harris – Westworld
Per noi serializzati Ed Harris è immancabilmente legato alla figura dell’Uomo in Nero di Westworld, uno dei personaggi più affascinanti dell’intero show. Ma all’attivo l’attore ha tantissime partecipazioni importanti. Tra queste anche quella in The Abyss, film del 1989 girato da James Cameron. Un film molto particolare perché girato nei fondali marini. Lo stesso Cameron durante le riprese rischiò la vita in un’occasione, quando non si accorse di essere rimasto senza ossigeno e fu costretto a un rocambolesco ritorno in superficie.
Ma peggio toccò al nostro Harris, calato nell’oceano senza preparazione, pinne e con una scarsissima visibilità dovuta ai caschi per metà pieni d’acqua. In un’occasione in particolare l’attore ebbe una crisi di panico, a dire il vero del tutto giustificata. Girava una scena con la collega Mary Elizabeth Mastrantonio: “Eravamo cavie, Jim [Cameron, NdR] in un certo senso non era del tutto sicuro di come sarebbe andata a finire“. Ed continuava a schiaffeggiare l’attrice, come da copione, quando si accorse che il girato era concluso ma nessuno diceva nulla. Nessuno li faceva smettere.
La Mastrantonio sbottò in un: “Non siamo animali!“, mentre Harris iniziò a singhiozzare preso da un attacco di ansia. Uno dei tanti durante le riprese. “Ma nessun rancore“, dice ora l’attore a distanza di anni.
10) Martin Sheen – Apocalipse Now
Quando Martin Sheen si presenta sul set di Apocalypse Now trova una situazione assurda: Coppola scriveva convulsamente il film e licenziava personale, diverse malattie tropicali avevano colpito la troupe e gli elicotteri per una famosa scena del film facevano continuamente avanti e indietro, richiamati dal presidente delle Filippine che li utilizzava contro i ribelli antigovernativi.
Sheen ha anche un attacco di cuore ma non è la cosa peggiore. L’attore già in lotta contro i suoi demoni personali (qui un articolo sulla sua incredibile vita) viene spinto fino all’estremo dal regista Coppola. Così, ormai sopraffatto dallo stress, scoppia in lacrime distruggendo tutto ciò che gli sta attorno. Una scena che Coppola inserirà poi nel film. “Mi sono sentito rotto in mille pezzi“, ha rivelato Sheen. “Piangevo e piangevo. Tutto è diventato grigio. […] Nessuno mi ha puntato una pistola alla testa e mi ha costretto a essere lì. Ero lì perché avevo un grande ego e volevo essere in un film di Coppola“. Ne sarà valsa la pena?