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Gif-Recensione Lucifer, 1×04 – Satana è nudo

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Chloe è completamente nuda…

chloe

… ma Lucifer lo è molto di più.

lucifer naked gif

Cosa ci può essere di più nudo di un essere umano senza veli? Satana. Senza più protezioni. È questo il concetto chiave del quarto episodio di Lucifer, Manly Whatnots. Due amanti inconsapevoli di quel che provano l’uno per l’altro, ma impauriti per le possibile conseguenze. In ballo, d’altronde, c’è molto più di una semplice relazione, ma il destino dell’intero universo. Chloe ancora non lo sa, però il quadro si delinea con sempre maggiore chiarezza. I dubbi della prima fase si stanno trasformando in tormenti seducenti e spaventosi. Si spinge sempre più in là, attratta dall’ignoto e dal sorriso di un uomo enigmatico. Dopo aver visto le cicatrici delle ali che l’angelo ripudiato da Dio si ritrova sulla schiena, si è messa pienamente a nudo, avvicinandosi sempre più al bel Tentatore. Arriva a sparargli, pur di avere una risposta, ma l’effetto ottenuto è stato l’opposto.

Lo sparo, per l’appunto. Il sangue, sopratutto. Lucifer non può essere ferito e non prova dolore, però ogni regola ha una sua eccezione, e la sua eccezione si chiama Chloe. Le risposte che cerca Satana vanno ben al di là del più classico dei chiodi schiacciachiodo. Non sarà il sesso il palliativo capace di farlo uscire dal tunnel della crisi esistenziale, ma una risposta molto più profonda. Chi l’ha ferito? Il colpo di una bella bionda? Oppure il caro papino? I prossimi episodi ci apriranno gli occhi in questo senso. Intanto, però, Chloe è molto più di un capriccio, e la colazione romantica in un improbabile San Valentino degli Inferi lo testimonia.

Come sempre, è Linda a sciogliere il bandolo della matassa, chiarendo definitivamente il legame che unisce Lucifer a Chloe: non è mai una persona in sé ad influire su un’altra, ma il peso che l’una le attribuisce involontariamente. In fondo, è questa l’essenza più pura di un sentimento, qualunque sia la natura.

Ma non finisce qui. Al festival del nudo hanno partecipato tutti. L’insospettabile Amenadiel, per esempio. L’angelo non è poi così angelico e resiste a fatica alla tentazione del demone Maze, sua alleata in uno schema senza più ruoli. Lucifer non è l’unico con degli scheletri nell’armadio, dunque. I protagonisti del caso del giorno ballano a loro volta tra i fantasmi del passato e le macchie del presente. Non ci sono peccatori né vergini: solo ed esclusivamente un caos senza ordine.

Tutti nudi e senza ordine, ma c’è sempre qualcuno che prescinde dalla danza vorticosa di Los Angeles. Trixie, figlia di Chloe, ha capito tutto e lo spiega senza tanti giri di parole:

trixie lucifer

Di fronte ai bambini chiunque è senza veli, in fondo.