Quante serie iniziate e mai concluse come dovrebbero. Quanti finali aperti che non ci fanno dormire la notte. Come sempre, Netflix & Co. stroncano i nostri sogni sul nascere, illudendoci di rinnovare dei prodotti bellissimi, per poi cancellarli un mese dopo. Così non ci resta che la nostra immaginazione. E allora immaginiamo.
Da Gilmore Girls a 1899, ecco il finale di stagione ideale di 5 serie tv che purtroppo si sono chiuse con un cliffhanger.
1) Simon dice che One of us is lying avrà il suo perfetto finale da favola
Nella seconda stagione di One of us is lying, il Murder Club è vittima di un nuovo mistero e di un nuovo ricatto. Un nuovo personaggio di One of us is lying, Fiona (Doralynn Mui), che ha incontrato Jake in riabilitazione e se ne è innamorata, minaccia di diffondere il video del gruppo che cerca di disfarsi del corpo di Jake a meno che non consegnino il responsabile della sua morte, Addy. Dopo non poche difficoltà, i personaggi di One of us is lying riesce ad escogitare un piano per incastrare Fiona e farla arrestare. In parallelo a questa scena, Nate regala a Bronwyn una collana che ovviamente si rivela un elemento cruciale per il proseguimento della storia. Infatti, il giorno del diploma quella stessa collana viene raccolta come prova su una scena del crimine. Simon dice che purtroppo per noi Peacock ha cancellato One of us is lying questo gennaio, quindi il finale perfetto che meritiamo possiamo solo immaginarlo. E allora immaginiamolo.
Simon dice che per una volta abbiamo il nostro finale ideale e dopo una serie di sfortunati eventi e tragedie, gli adolescenti di One of us is lying tornano a fare gli adolescenti. Nate vivrà con Janae fino alla fine del liceo, con cui finalmente riuscirà a godere dell’esperienza di avere una famiglia su cui fare affidamento e un posto da chiamare casa. I due cresceranno come fratelli, fino a quando Janae non partirà per l’accademia di polizia per poi valutare una carriera come investigatrice. Browning invece, sconvolge tutti, decidendo di prendersi un anno sabbatico, e girare il mondo con Nate. Nel corso della loro avventura, i due piccioncini legheranno ancora di più e Nate le insegnerà anche a guidare la sua moto. Alla fine dell’anno, andranno a vivere in un loft in Connecticut, dove Browning frequenterà Yale mentre Nate lavorerà un po’ in giro per mettere da parte abbastanza soldi per aprire la sua officina da meccanico. Addy invece ha preso una strada diversa, quella della pediatra/influencer. Tra qualche consiglio medico virale su TikTok e un bel po’ di beneficienza fatta con il camice bianco, la ragazza ha conquistato il cuore di tutti i suoi piccoli pazienti, oltre che degli spettatori online. Addy ha dimostrato a tutti che è molto più di un semplice visino. Gli amici di One of us is lying si rivedono spesso in occasione delle partite di Cooper (che è diventato un giocatore professionista e modello nel tempo libero. Ma anche durante le vacanze natalizie e per il ringraziamento, organizzando una cena tutti insieme nell’ex quartier generale, la quale è stata occupata da Maeve che sta lavorando al suo primo romanzo “Simon says that one of us is lying”.
Qualcosa mi dice che sarà un successo, quasi come quello di Gilmore Girls.
2) Gilmore Girls: di nuovo insieme felice e contenti
Sedute sul gazebo di Stars Hollow, la mattina dopo il matrimonio di Lorelai e Luke, le protagoniste di Gilmore Girls guardano la cittadina deserta di Stars Hollow per l’ultima volta. In quel momento, in cui tutto sembra perfetto per Lorelai e nel cuore di noi spettatori si accende una scintilla di speranza per il ritorno di Jess e Rory, quest’ultima decide di spegnerla (lanciandoci proprio tutto l’estintore sopra) con tre parole fatidiche: Mamma, sono incinta. Poi, schermo nero, titoli di coda e miliardi di spettatori sconvolti che urlano NO davanti al “finale” di Gilmore Girls.
Ma allora è finita qui? Questo è il finale che ci meritiamo dopo 8 anni di attesa?
Io non ci sto. Se Lorelai ha avuto il suo lieto fine (è la moglie di Luke e userà i soldi di Emily per espandere il Dragon Fly), anche Rory merita il suo.
Per la serie: “finale di stagione ideali e dove trovarli”, ecco il nuovo di Gilmore Girls. Loreali ha il suo matrimonio con Luke, ma non così piccolo e nascosto come ci hanno fatto vedere. I due hanno la cerimonia che si meritano: nel giardino delle Gilmores Girls, sotto un un bellissimo gazebo costruito da Luke con le sue stesse mani (e un piccolo aiuto da parte di Jess). Dopo l’incontro dei due agli uffici della gazzetta di Stars Hollow, Rory è tornata momentaneamente nella sua casa d’infanzia e ha iniziato a lavorare alla stesura del suo libro Gilmore Girls, la storia di una giovane madre single e di sua figlia. Vi suona familiare?
In contemporanea, Rory ha continuato a lavorare alla gazzetta della città, ma anche come articolista per alcuni giornali online di New York, così da riuscire a mettere da parte un po’ di soldi. Jess le è rimasto accanto per tutto il tempo, qualche volta da vicino, mentre correggeva le bozze di Rory, che se ne stava scomposta sul divano a mangiarsi le unghie, con una penna tra i capelli, attendendo una reazione. E qualche volta da lontano, mentre lavorava con Luke e la osservava dalla finestra, in quegli unici momenti in cui poteva permettersi di guardarla come voleva. Qualche sera prima delle nozze, i due sono rimasti in piedi fino a tardi in biblioteca a terminare insieme l’ultimo capitolo del libro. Quando Jess termina di leggere l’ultima pagina, le dice che è il libro è perfetto e che questa storia non avrebbe potuto essere scritta da nessun altro. Con queste ultime parole, Rory gli salta al collo entusiasta per abbracciarlo. Come tutte migliori scene che si rispettano, quando i due si allontanano e i loro sguardi si incontrano, la passione li travolge, oltre un semplice bacio.
Quando Lorelai e Luke tornano dalle loro due settimane di luna di miele, Rory le da la notizia di essere incinta. Jess è sempre stato il ragazzo perfetto per lei, ma le tempistiche sono sempre state sbagliate. Questa volta no, Jess non ha più paura di lasciarsi andare e di essere abbandonato. Si fida di Rory e non ha mai smesso di amarla. Così i due vanno a convivere in un loft fuori New York, dove Jess lavora come autore e editore, mentre Rory -dopo la pubblicazione del suo terzo bestseller– sta finalmente coronando il suo sogno di giornalista. Lorelai e Luke oltre ad essere i perfetti nonni, sono diventati di nuovo genitori, di Alice che con la sua saggezza dei suoi 7 anni, sta crescendo il nipotino di casa Gilmores-Mariano, il piccolo Christofer.
Eh, che ne dite? Anni e anni di film mentali da favola, creati sulla mia vita, verranno finalmente ripagati. Grazie Gilmore Girls.
3) Il Pifferaio magico suona in The Society
Dopo Gilmore Girls, lasciamo l’amore e i cioccolatini per una versione moderna di un incrocio tra Peter Pan e Il Pifferaio Magico, alcuni adolescenti del liceo di West Ham salgono su un autobus -per una gita di fine anno-quando si ritrovano misteriosamente bloccati in una specie di copia carbone della loro città, dove tutti gli adulti sono spariti così come il resto del mondo attorno a loro. In quello che sembra un universo parallelo, i ragazzi di The Society capiscono che per sopravvivere e per avere una speranza di tornare a casa, devono stabilire un ordine gerarchico, che nel corso della stagione vede diversi avvicendamenti.
Nel finale della prima e unica stagione realizzata da Netflix, The Society ci mostra che il mondo in cui vivono i genitori non è stato distrutto. La madre di Allie e Cassandra sta infatti leggendo ad alcuni bambini una fiaba. Dietro di lei vediamo una bacheca con scritti tutti i nomi dei ragazzi scomparsi, facendoci capire che loro li credono morti.
In un finale ideale di The Society scopriamo che per genitori i loro ragazzi sono spariti da due anni, in seguito alla presunta gita. Dopo anni di ricerca, alcuni di loro hanno perso la speranza e hanno pianto la loro morte, mentre altri non hanno mai smesso di cercare, convinti di un rapimento. Nell’ultimo episodio dell’ipotetica seconda stagione, scopriremo che la città di West Ham reale sarebbe stata illegalmente costruita su una fonte naturale di zolfo. A causa del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, lo zolfo si è surriscaldato e sta fuoriuscendo dal suolo sotto forma di gas, intossicando tutti gli abitanti (da qui l’odore strano nella prima stagione). Il sindaco spiegherà che suo nonno e gli altri fondatori della città si erano incontrati con un uomo misterioso, noto con il nome di Hamelin (la città in cui è ambientata la fiaba del pifferaio magico). In passato, per ottenere gli accordi necessari e i finanziamenti per costruire la sua città, Hamelin e le famiglie fondatrici fecero un patto. Ogni anno, lo strozzino Hamelin tornava in città a riscuotere un pagamento per i suoi servigi, ma quel giorno di due anni prima il sindaco si è rifiutato di continuare a pagare e di sottostare alle minacce dell’uomo. Così Hamelin mise in pratica la sua minaccia, rapendo i figli discendenti dalle famiglie fondatrici. Tuttavia, scopriremo che Hamelin non è il vero cattivo della storia. Seppur avesse scelto di condannare gli adulti che per anni lo avevano maltrattato, il rapimento di quei bambini era in realtà un salvataggio. Hamelin gli avrebbe dato l’occasione di crescere, senza l’influenza dei loro pessimi genitori, per dargli l’occasione di fare di meglio. Trascorsi due anni, Hamelin avrebbe detto loro la verità dandogli la possibilità di scegliere: se tornare indietro come sedicenni e tornare alle vite di prima o continuare a crescere nella loro nuova società, con le loro regole. Ognuno di loro avrebbe preso la loro decisione, in base alle esperienze e ai rapporti creati in quei due anni. Allie in quanto e colei che ha scoperto il vero nome di Hamelin (Willy Macready), sarebbe diventata la prossima Pifferaia, destinata a salvare le nuove generazione dai vizi e dalle crudeltà delle società moderne.
4) Il finale di 1899 è complicato, ma comunque non abbastanza
Ci sono serie che possono permettersi un finale ideale semplice, come Gilmore Girls e poi c’è 1899. Nell’ultima scena di una delle serie tv più enigmatiche (dopo Dark) della storia di Netflix, scopriamo che grazie al siero bianco e all’utilizzo della piramide colorata, Maura dovrebbe dunque svegliarsi dalla simulazione. Daniel però la mette in guardia perché ora è suo fratello Cirian a controllare tutte le simulazioni. Maura si risveglia dunque all’improvviso in quella che si scopre essere una navicella spaziale che a sua volta si chiama Kerberos e, nel 2099, viaggia sospesa nello spazio: nella navicella si vedono, tutti imprigionati in una specie di sonno indotto, gli altri personaggi chiave dell’equipaggio. Su uno schermo Maura legge “Project Prometheus” e un messaggio dal fratello: “Welcome to reality”, benvenuta nella realtà. Trova anche un foglio su cui è scritto “May your coffee kick in before reality does” (Possa il caffè farti effetto prima della realtà), già visto stampato in loop su un libro trovato sulla nave: ancora un riferimento alla realtà messa in discussione.
La nostra idea di finale ideale per 1899 non sarà mai abbastanza degna e contorta per poter essere un finale alla 1899, ma diciamo solo che tutti i dubbi e i misteri lasciati in sospeso trovano una conclusione. Premettendo che gli autori di Dark sono dei maestri di colpi di scena, per cui è impossibile vedere un qualcosa che ci si aspettava. In un possibile finale di 1899, la serie avrebbe potuto prendere una strada a incrocio tra The 100 e Maze Runner, mostrando i personaggi che si svegliano dal loro sonno grazie a Maura. Di nuovo in possesso dei loro ricordi, il gruppo di 1899 inizierebbe a lavorare finalmente come squadra per tentare di sfuggire alle grinfie di Cirian e cercare di costruire la loro vita al di fuori di qualunque simulazione, magari su un nuovo pianeta. Tuttavia, potremmo scoprire -ancora una volta- che la realtà non è quello che sembra e ogni passo in avanti che i protagonisti di 1899 credono di fare non è altro che un livello di una nuova simulazione, in cui lo stesso Cirian è intrappolato. Il tutto diventerebbe un enorme labirinto all’interno di una matrioska, che più caotico di così non si può. Con i nostri neuroni in fiamme, il tutto terminerebbe con la vittoria dei nostri eroi (o almeno dei più importanti) che scoprono come vincere questo enorme gioco di realtà virtuale per poi risvegliarsi davvero. Il gruppo di 1899 si trovano sì, nel 2099, ma non su una navicella bensì su un nuovo pianeta a miliardi di anni luci dalla terra. Qui, solo pochi umani eletti sono riusciti ad arrivare al fine di poter proseguire la discendenza umana. Questi fortunati superstiti mandati dall’Arca, sarebbero stati per tutta la stagione i giocatori di una sorta di Hunger Games mentale. Infatti, la serie di simulazioni è in realtà un’idea della popolazione aliena del pianeta, che aveva lo scopo di testare le loro capacità e definire chi fosse degno di vivere sul Pianeta Prometeo, chiamato così da Harry in riferimento al suo sacrificio che aveva permesso all’Arca di raggiungere il pianeta e di salvare Elliot.
5) Le gemelle di Teenage Bounty Hunters
Da cacciatrici di cuori con Gilmore Girls a cacciatrici di taglie con Teenage Bounty Hunters, Netflix ci offre una serie che in dieci episodi -uno più bello dell’altro- ci ha raccontato delle gemelle Sterling (Maddie Phillips) e Blair Wesley (Anjelica Bette Fellini). Le due sedicenni decidono di ribellarsi alla loro rigida comunità del Sud, e nell’epoca in cui tutte si sarebbero tramutate in streghe o fate, loro decidono di diventare cacciatrici di taglie (sempre lavori molto comuni). Così Bowser Simmons diventa il loro mentore, e le guida attraverso sfide contro i cattivi più cattivi, dall’assassino pluriomicida della città alla reginetta del ballo del liceo. Dopo una serie di drama e qualche colpo di karate, scopriamo nell’ultimo episodio dell’unica stagione che Blair e Sterling non sono gemelle, bensì cugine, perché Sterling è in realtà la figlia di Dana, la sorella di Debbie. Sicuramente il nostro finale ideale risolverebbe tutti i nostri dubbi rispetto alle conseguenze di questa scoperta su Blair e Sterling, e con le loro rispettive madri. Possiamo immaginarci un finale diverso in cui mentre Debbie sta per dire la verità su sua figlia, Sterling le urla di stare in silenzio perché sa già tutto e non le interessa, lei ha già la sua famiglia e non ha bisogno di altro. Blair è sua sorella a prescindere da quello che lei possa dire. Con le lacrime agli occhi, Debbie vede sua figlia tra le braccia della famiglia che ha scelto, mentre la polizia l’arresta per i suoi crimini.