N. 10: Orphan Black
Chi l’ha detto che la fantascienza è roba per soli maschietti? Orphan Black infatti non ruota intorno solo al concetto di clonazione (e alle ripercussioni che essa può avere nella vita della gente), ma fa luce sulle diverse dinamiche femminili. Lo show riesce a stravolgere tutti gli stereotipi televisivi – che per decenni hanno lasciato alle donne solo ruoli secondari o marginali – rendendo la donna protagonista. Troppo spesso inoltre in passato sceneggiatori e autori, quando si è trattato di protagoniste donne, erroneamente si sono concentrati su personalità dominanti standardizzate.
Pensate per esempio a tutte le volte in cui abbiamo visto protagoniste bionde e stupide, donne appariscenti ma di facili costumi, oppure ancora casalinghe sottomesse alle volontà del marito. In questa Serie Tv l’attrice canadese Tatiana Maslany mostra (nei suoi cloni) personaggi molto diversi e ben sviluppati all’interno della storia.
Per questo motivo Orphan Black, grazie alla sua capacità di sapere raccontare l’universo femminile in maniera diversa rispetto agli standard, può essere considerato in linea con i principi affermati dal Girl Power. Al riguardo però sono emerse molte critiche, prime tra tutte quelle che vedono nei personaggi maschili dello show delle personalità ingombranti che, troppe volte, hanno oscurato le donne all’interno della storyline.
Orphan Black è migliorabile da questo punto di vista? Probabilmente! Ma, al di là delle critiche, bisogna tuttavia riconoscere che i fatti così come raccontati sono efficaci ed enfatizzano caratteristiche femminili multidimensionali che hanno una storia da raccontare (finalmente diversa da quelle che abbiamo già sentito e visto sul piccolo schermo tante – troppe – volte).