In un momento storico nel quale si sta sempre più affermando l’importanza di riconoscere i diritti delle minoranze il politically correct sta prendendo piede davvero ovunque. Non solo nel mondo della politica, ma anche in quello del tubo catodico. Si sa, quello delle serie tv è un universo davvero eterogeneo: esistono prodotti sfacciatamente politically uncorrect e altri invece estremamente sensibili su temi delicati come i diritti degli omosessuali. Insomma, prodotti che non vogliono urtare i sentimenti di nessuno e che si professano totalmente politically correct. In questo mondo variegato ci sono parecchi personaggi che, inizialmente profilati e caratterizzati in un certo modo, sono stati col tempo rimodellati secondo il principio del politically correct rendendoli molto più rispettosi e, a volte, snaturandoli. Noi di Hall of Series stiamo per presentarvi i 5 personaggi delle serie tv, da Glee a Sex and The City, che si sono convertiti a una visione del mondo più politicamente corretta e dai quali potremmo avere qualcosa da imparare.
1) Samantha Jones, Sex and the City
Samantha Jones è il personaggio femminile forte per eccellenza. È una donna in carriera, bellissima e che non si fa scrupoli a dire in modo diretto ciò che pensa. Samantha è estremamente indipendente in tutto: non ha legami affettivi troppo forti, considera il sesso come un divertimento di cui approfittare appena se ne ha l’occasione e non ha alcun desiderio di metter su famiglia. Se consideriamo gli anni ’90, periodo nel quale Sex and the City ha iniziato ad avere successo, Samantha è il contrario di ciò che gli stereotipi si aspettano da un personaggio femminile e men che meno potremmo considerarla politically correct.
Eppure, col tempo e il susseguirsi delle stagioni di Sex and The City, questo personaggio cambia parecchio. Si innamora, instaura delle relazioni importanti e smette di avere una visione cinica dell’amore, caratteristica invece tipica del suo personaggio. Si ammala di tumore al seno e questo la cambierà profondamente: quando inizierà a perdere i capelli rivaluterà l’importanza – che prima era fondamentale – del suo aspetto e delle sue pulsioni. Insomma, Samantha è passata da non avere peli sulla lingua a sviluppare una sensibilità, verso se stessa e gli altri, molto più acuta.