C’è un vecchio detto che recita “chi si loda si imbroda”, che potrebbe essere anche tradotto come “tiratela meno”. Molti personaggi di serie tv, inclusi quelli di Glee, dovrebbero farne tesoro.
Se ci pensiamo bene, la linea che divide personaggi egoisti, egocentrici e autoreferenziali è davvero sottile. Molto spesso capita infatti che ci sia una congruenza delle diverse parti.
Che ci troviamo in Glee o in tutto un altro ambiente, la verità è che ci sono situazioni in cui i personaggi sono decisamente troppo autoreferenziali.
Questo cosa significa? Nella realtà dei fatti ci troviamo di fronte a un personaggio egocentrico, spesso egoista e che parla molto spesso di sé stesso. Insomma, la quintessenza dell’odio. Però, a essere sinceri, se non fossero così non li ameremmo così tanto.
Ecco che oggi vogliamo analizzarne ben cinque di questi personaggi. Ci sono stati momenti in cui li abbiamo amati e momenti in cui li abbiamo odiati, ma non si può negare che negli anni hanno avuto una certa importanza, e forse anche un certo fascino.
1) Robert Baratheon (Game of Thrones)
Cominciamo subito con questa serie pluripremiata, e con un personaggio che, per quel poco che è durato, ci ha dato subito l’idea del suo carattere. Tutti sanno come è morto Robert Baratheon (in un modo molto stupido, a parer mio), ma a noi interessa più com’è vissuto.
Per ricapitolare: ha scatenato una guerra per una donna che non se lo filava neanche di striscio, è salito al trono e ha cominciato a bere vino e ad andare a prostitute. Fine, basta. Se non è l’esempio di una persona concentrata su sé stessa e sul suo benessere, non so cosa lo sia.