Il panorama televisivo è pieno di serie tv brutte. Tra i capolavori e i prodotti che non possiamo far altro che decantare con i nostri amici, esultando quando vincono dei premi importanti, si nascondono tantissimi altri show scritti male, talmente male da farci chiedere come sia stato possibile che qualcuno abbia voluto mandarli in onda, come Riverdale (su cui abbiamo scritto un articolo dedicato) o Gossip Girl.
Serie tv come queste, però, conquistano spesso un’ampissima fetta di pubblico, che si appassiona alla storia dei loro personaggi e ai labirinti di follia in cui si addentrano in ogni episodio. Questi prodotti, infatti, sono spesso il guilty pleasure che tanti di noi si concedono, anche quando siamo fuori target: ci lasciamo catturare dagli intrighi amorosi e familiari, dalle liti furibonde o dai misteri che avvolgono sperdute cittadine americane, incapaci di interrompere la visione.
Ovviamente, però, non vogliamo dire che tutte le serie brutte ci piacciano. Alcuni prodotti scritti male sono scritti male e basta, finendo per diventare poco interessanti e provocandoci frustrazione perché la trama non sta andando da nessuna parte o, se ci sta andando, lo sta facendo percorrendo una strada che non ci interessa. Altri show, invece, pur con la loro scrittura superficiale, riescono comunque a catturarci, a farci fare ipotesi su quale sarà la prossima cosa assurda, affascinandoci pur nella loro più totale mediocrità.
E oggi vogliamo dare spazio proprio a loro, parlando di cinque serie talmente brutte da essere bellissime.
1) Gossip Girl
Ci troviamo nello scintillante Upper East Side e gli studenti della Constance Billard e della St. Jude sono perseguitati dai post taglienti e onniscienti dell’anonima Gossip Girl, che grazie a quelli che Varys avrebbe chiamato uccellini sa tutto dei giovani membri dell’élite di Manhattan. Andata in onda dal 2007 al 2012 su The CW, Gossip Girl ha avuto un grandissimo successo sia nella prima decade degli anni Duemila, che un paio di anni fa quando è approdata su Netflix, tanto che tornerà presto con un reboot di cui sono da poco spuntate alcune foto.
La serie ispirata agli omonimi romanzi di Cecily von Ziegesar è caratterizzata da personaggi viziati, incoerenti e disprezzabili ed espedienti narrativi che ricordano molto quelli delle soap, come finte morti e fioretti. Nonostante sia una serie per ragazzi ma manchi completamente di elementi educativi e nonostante la maggior parte degli eventi siano esagerati al limite dell’assurdo, è impossibile non fare un binge-watching, spinti dalla curiosità circa l’identità della misteriosa Gossip Girl e – diciamocelo – anche dal desiderio di scoprire se e quando Jenny e Vanessa si toglieranno dai piedi.