4) Vikings
Dopo Grey’s Anatomy e Prison Break, una perla che non può non essere citata in questa lista è Vikings. Ideata da Michael Hirst, è una delle serie storiche più apprezzate di sempre, per via della trama, dei costumi, dei paesaggi e del linguaggio (ha riportato in vita ben 4 lingue morte).
Ma di cosa tratta?
La trama racconta le vicende del guerriero Ragnar Lothbrok e della sua famiglia, decisa a esplorare il mondo e conquistare nuove terre.
Le prime stagioni di Vikings sono state letteralmente una bomba, con intrighi e colpi di scena in grado di tenere i telespettatori incollati allo schermo, desiderosi di sapere l’esito delle battaglie del re vichingo e i risvolti della sua vita privata e familiare.
Alla fine della prima parte della quarta stagione qualcosa è andato storto.
La scelta di re Aelle di torturare e in seguito gettare Ragnar in una fossa piena di serpenti da cui è impossibile scappare ha segnato anche una sorta di punto di non ritorno per la trama. Ragnar infatti era il cuore pulsante di Vikings, colui che ha fatto innamorare i telespettatori che sono rimasti amareggiati dalla sua morte. La bravura degli attori, la bellezza mozzafiato dei paesaggi e l’assurdità di certi intrighi, non hanno comunque permesso alla serie di superare quel momento cruciale a cui molti sono ancora ancorati.