Spesso vorremmo che la nostra serie tv preferita non finisse mai. Però si arriva a un punto in cui è chiaro che l’arco narrativo sia concluso e che sia giusto dirle addio. In alcuni casi il finale capita proprio al momento più calzante, a volte la fine arriva troppo presto. Poi ci sono casi in cui, al contrario, la trama si trascina smisuratamente. I motivi sono svariati: a volte per accontentare una grossa fetta di fandom, a volte perché c’è stato un successo inaspettato che porta a voler “sfruttare” la serie fino a che è possibile, come il caso di Grey’s Anatomy.
Ma ecco chi si è strascicato per troppo tempo o si sta strascicando ancora…
1) 13 Reasons Why
13 Reasons Why è uno dei casi più evidenti di serie tv durata troppo a lungo. Il drama Netflix, infatti, è tratto dal romanzo “13” di Jay Asher, che racconta esclusivamente ciò che accade nella prima stagione. Il precedente letterario della serie finisce con Clay Jensen che spedisce le cassette alla persona successiva della lista, mandando avanti il “gioco” di Hannah. Dunque nessun confronto con i colpevoli della morte della ragazza e nessuna possibile conseguenza legale. Certo, si tratta di un risvolto decisamente pessimistico, ma tutto sommato sarebbe stato meglio mantenere la possibilità di un “finale sospeso” piuttosto che insistere eccessivamente sulle conseguenze che i drammatici eventi hanno avuto sui ragazzi della Liberty High.
Come sottolinea il titolo stesso, il libro si concentra sul menzionare ed esplorare le “13 ragioni” che hanno portato al suicidio di Hannah, le ultime tre stagioni della trasposizione seriale, invece, portano avanti forzatamente una trama che si era già conclusa, oltretutto senza un impianto narrativo davvero solido.