La pandemia da Covid 19 è ormai un evento storico che difficilmente cancelleremo dalla memoria e dalla coscienza di ciascuno di noi. Una bolla che ha assorbito e ridefinito la quotidianità di ognuno. Proprio come ogni accadimento storico che influenza inesorabilmente la vita umana, anche la situazione pandemica ha coinvolto ogni media attualmente esistente e funzionante. In un mondo in cui la narrazione audiovisiva è alla base della routinaria quotidianità occidentale, anche il Covid 19 ha trovato una dolceamara trasposizione televisiva su alcune serie tv, indipendentemente dal successo e dalla risonanza di queste. Il mondo degli show per la televisione è costellato da generi e ibridazioni: che si tratti di medical drama come Grey’s Anatomy o comedy come Superstore, molte sono le produzioni che hanno deciso di raccontare la realtà contemporanea sullo schermo con modi e linguaggi differenti. Nonostante spesso tentiamo di rifugiarci in narrazioni televisive per cercare conforto ed evasione, ecco qui ben dieci serie televisive che hanno deciso di portare in scena la vita attuale, nonostante possa esser difficile da digerire.
Partendo dal medical drama che ha ridefinito il genere, Grey’s Anatomy: con pronta risposta e veloce adattamento alla situazione pandemica attuale, questi sono esempi di show che hanno ridefinito la propria trama o inserito nuove dinamiche coerenti con i recenti accadimenti storici troppo difficili da ignorare.
1) Superstore
Sin dal principio, la comedy Superstore racconta con linguaggio irriverente e ironico la comune realtà statunitense. Proprio per questo, una sitcom che tanto ritrae la società consumistica odierna attraverso le dinamiche di un punto vendita di grandi dimensioni non poteva tirarsi indietro. Superstore decide di raccontare la vita dell’ecosistema dei suoi dipendenti una volta scattata la situazione pandemica da Covid 19. La serie tv proietta in un supermercato come tanti, costretto a ridefinire modi, impieghi e tempi. Ancora una volta, Superstore ha fedelmente portato in scena l’attualità occidentale col linguaggio per la quale si è sempre contraddistinto: capace di trasmettere in maniera sottesa riflessioni e critiche sociali pungenti e soppesate, e allo stesso tempo raccontare le difficoltà e situazioni surreali connesse a una condizione che mai ci saremmo aspettati di vivere in prima persona.
2) Mr Corman
Mr Corman è una serie tv Apple Tv+ che si è sviluppata anche come conseguenza della situazione pandemica da Covid 19. Creato, scritto, diretto e interpretato da Joseph Gordon-Levitt, il titolo ha iniziato a prendere vita nel 2019 ma, a seguito dell’abbattersi del virus, la lavorazione è slittata, comportando anche l’inserimento della vicenda all’interno della sua trama. Il protagonista, Josh Corman, è un insegnante di scuola elementare insicuro, emotivamente instabile e che questiona costantemente la sua vita e i suoi sentimenti. L’arrivo della pandemia e del lockdown statunitense negli ultimi episodi non aiutano la situazione psicologica dell’uomo che si interfaccia a fatica con solitudine, paranoie, ansia e autostima. Mr Corman è un racconto empatico che, proprio a fronte della delicata prospettiva con cui ha ritratto le fragilità della quarantena, avrebbe meritato una seconda stagione.
3) Shameless
La superstatunitense Shameless, in virtù del proprio ruolo di dramedy che ritrae con cruda e acida aderenza la realtà del South Side di Chicago, non ha rinunciato a introdurre all’interno delle proprie vicende anche la situazione pandemica da Covid 19. Il virus non ha ricoperto un ruolo particolarmente rilevante nelle vicende dell’ultima stagione della serie tv. Ad eccezione di qualche menzione e della sporadica presenza di mascherine impiegate alla buona, Shameless sembrava non trattare con particolare attenzione l’elemento introdotto sullo sfondo. Sul finale poi, è proprio un mix letale a cui si somma il nuovo virus a portare via il tanto odiato e tanto amato capo famiglia e volto emblematico della tormentata serie tv. L’inarrestabile Frank Gallagher alla fine non ce la fa.
4) You
La terza stagione di You è invece finita al centro delle polemiche per una svolta inaspettatamente politica all’interno di un prodotto disimpegnato quale uno degli show meno seri e profondi di una piattaforma come Netflix. Nonostante il puro intrattenimento a cui la serie tv si orienta, nella terza produzione è stata accusata di essere eccessivamente esplicitamente di parte nella questione vaccinale. In un vortice fatto di un matrimonio in crisi, paura connessa alla pandemia e un amore morboso, con Love si apre un grande spicchio controverso connesso proprio al rischio derivante da coloro che decidono di non vaccinarsi contro il Covid 19. Che si condivida o meno la prospettiva supportata da You, è ben certo che la rappresentazione data a un tale delicato aspetto legato alla situazione pandemica non è sufficientemente strutturata e motivata all’interno di una storia del genere.
5) South Park
Un po’ come la storica The Simpsons, anche South Park è solita a rispondere con ferma prontezza agli accadimenti attuali. Infatti, anche nel caso della situazione pandemica da Covid 19, lo show per la televisione ha reagito per tempo, inserendo uno spicchio dedicato agli avvenimenti scaturiti dall’arrivo del virus nel mondo occidentale. La ventiquattresima stagione di South Park si apre con un episodio speciale di 48 minuti intitolato The Pandemic Special. In questo caso, il segmento affronta gli effetti e l’impatto che l’accadimento provoca sui personaggi della serie tv. Con la solita audace irriverenza e spregiudicatezza che contraddistingue il suo stile narrativo, lo show ironizza in particolar modo sul modo di agire dell’apparato burocratico statunitense includendo temi delicati come salute mentale, violenza da parte delle forze dell’ordine e xenofobia.
6) This Is Us
This Is Us racconta di una normale (ma non troppo) famiglia americana e delle vicende intercorse tra i suoi membri nel corso di diversi archi temporali. Con l’abbattersi della situazione pandemica da Covid 19, anche il mondo di Kate, Randall, Kevin, e le persone che a essi ruotano attorno, subisce una scossa. Nella quinta stagione di This Is Us non è mostrato il lockdown nelle sue difficoltà, ma la storia ha avvio dal momento successivo alla reclusione. Per il suo ultimo capitolo, lo show americano ha adattato la sua trama ai più contemporanei avvenimenti che hanno sconvolto e scosso la società statunitense. Infatti, come citato dal creatore Dan Fogelman al New York Times: «It almost felt irresponsible to not take on the moment». La serie tv e la nuova strana quotidianità ormai vivono come parallele e intersezioni che non possono escludersi a vicenda soprattutto in un racconto mediale come This Is Us che si fa ritratto di uno spaccato americano comune a molti.
7) Mythic Quest
Con una prima stagione uscita poco prima, Mythic Quest ha colto l’occasione degli episodi speciali che hanno anticipato l’uscita della seconda produzione per dedicare uno sguardo ironico e toccante alla situazione pandemica da Covid 19. Uno dei due segmenti fuori stagione, intitolato Quarantine, è interamente stato scritto, girato e realizzato durante il primo lockdown americano. Prodotto virtualmente, lo speciale mostra i membri dello studio del fittizio videogame interagire nel corso di un disorganizzato e caotico meeting online. Nella spontanea e semplice ironia delle battute e delle sequenze che scaturiscono dalla difficoltà che ognuno ha avuto nel ridefinire le interazioni in rete, Mythic Quest ritaglia anche un momento di forte introspezione e sensibilità dedicato agli effetti e le pressioni che la difficile situazione (di reclusione e non solo) può avere sulla psiche di ciascuno.
8) The Morning Show
Nell’elenco proposto è interessante notare quanti siano gli show di Apple Tv+ che hanno già affrontato la situazione pandemica da Covid 19.
The Morning Show cerca di essere un grande affresco metatelevisivo capace di includere quanti più aspetti possibili dell’attuale società statunitense. Nella seconda stagione, la serie tv di Apple Tv+ inizia a raccontare il lento inserimento del virus all’interno della quotidianità della comunità americana, e di New York in particolare. Il Covid 19 arriva fino agli studi in cui il fittizio programma mattutino viene realizzato, ed è proprio Alex Levy uno dei primi personaggi a contrarlo. Nel corso degli ultimi due episodi osserviamo la donna subire fisicamente le conseguenze delle sue scelte, un po’ come una punizione divina Alex prende il Covid 19 in Italia e ne soffre i sintomi in un isolamento quasi letale. Proprio perché il contesto in cui i protagonisti si muovono è quello di uno studio di produzione di un notiziario mattutino, e a fronte dell’attualità dei temi trattati nel corso della prima stagione, The Morning Show ha deciso di non rinunciare a una certa aderenza alla contemporaneità dei fatti che sono avvenuti off-screen.
9) Modern Love
Modern Love è una serie tv antologica che in ogni episodio racconta una differente storia che ruota attorno al grande e generale tema dell’amore. Nella seconda stagione uscita ad agosto 2021, nel terzo episodio, lo show ha inserito proprio una vicenda avvenuta all’inizio della diffusione del virus. Modern Love trae origine dall’omonima colonna del New York Times: adattando alcune pubblicazioni in puntate da trenta minuti, la serie tv racconta sequenze di vita vera. In Strangers on a (Dublin) Train è mostrata la storia di una romantica conoscenza dalle grandi prospettive interrotta purtroppo proprio all’inizio del primo lockdown e dei limiti di circolazione a seguito del primo diffondersi del Covid 19. I due protagonisti decidono di non scambiarsi i contatti e si promettono un incontro appena la quarantena sarebbe terminata, ignari del fatto che l’isolamento sarebbe durato molto di più.
10) Grey’s Anatomy
Il medical drama per eccellenza non poteva non introdurre un caso dalla risonanza mondiale come la situazione pandemica da Covid 19. Grey’s Anatomy ha ormai una storia più che decennale alle spalle che ha avuto modo di raccontare in ben 17 stagioni una grande varietà di dinamiche sanitarie che possono articolarsi all’interno di un grande ospedale nordamericano come il fittizio Seattle Grace Hospital. Proprio per questo, in un periodo contemporaneo in cui la trama sembrava quasi esaurirsi, Grey’s Anatomy ha colto l’occasione per restituire attualità e aderenza alla contemporaneità introducendo all’interno del vari intrecci e drammi dei suoi personaggi anche l’abbattersi del virus, che colpisce tra gli altri anche la stessa amatissima Meredith Grey, volto storico di Grey’s Anatomy.