Sempre più serie tv (come Grey’s Anatomy) trovano il tempo per discutere argomenti controversi e delicati. L’aborto, sebbene sia una procedura medica sicura e legale, non è apparso molto in passato. Quando lo ha fatto era sottoforma di racconto ammonitore nel quale succedevano cose terribili alla donna che compiva questa pratica. Lo show Maude nel 1972 gettò le basi per la normalizzazione dell’aborto in TV con un episodio in cui l’omonima protagonista rimane incinta in tarda età e decide di abortire.
È importante che questo tema venga rappresentato in TV poiché ciò che vediamo sul piccolo schermo influenza il mondo in cui elaboriamo le nostre esperienze e i nostri pensieri. Basta vedere l’impatto che una serie tv come The Handmaid’s Tale ha avuto nel mondo.
La rappresentazione dell’aborto in TV sta diventando sempre più accurata e veritiera. Ecco in questo pezzo sette esempi di show che si stanno muovendo in quella direzione, tra questi c’è anche Grey’s Anatomy.
1) Crazy Ex-Girlfriend
La migliore amica di Rebecca, Paula, aveva deciso di seguire un corso di giurisprudenza. Già madre di due bambini in età scolare, inaspettatamente rimane incinta e decide di abortire senza troppi ripensamenti.
Quello che fa Crazy Ex-Girlfriend è molto importante poiché spesso l’aborto è associato a donne single giovani e irresponsabili quando in realtà metà delle persone che ricorrono all’interruzione di gravidanza hanno già almeno un figlio. Lo show non impone mai l’idea che questa pratica sia immorale ma cerca di far riconoscere l’aborto come una procedura medica praticabile in varie fasi della vita e anche se si è sposati.
La famiglia di Paula è al corrente della sua decisione, è solidale con lei e concorda sul fatto che dovrebbe mettere la sua carriera al primo posto. L’aborto è presentato come una scelta consapevole.