La neonata piattaforma HBO Max, figlia del network storico statunitense, contiene al suo interno un numero smisurato di produzioni seriali. Alcune sono di una qualità impressionante, frutto del lavoro che la casa produttrice ha svolto durante tutti questi anni di attività . In questo articolo vogliamo raccontarvi 15 serie tv del catalogo HBO Max che non potete perdervi per nessuna ragione al mondo.
1) True Detective
Partiamo subito in quinta, con una delle migliori serie tv mai prodotte da HBO (o almeno, la sua prima stagione): True Detective. Concentrandosi sulle tre stagioni, non dimenticando che sta per arrivare la quarta, possiamo dire che la produzione ideata da Nic Pizzolatto è davvero di ottima fattura.
Se però, escludendo seconda e terza stagione (visto che sono antologiche), ci concentriamo sulla prima, possiamo tranquillamente dire che le otto puntate che raccontano le vite di Rust e Marty sono poesia su schermo, arte dipinta sotto forma di serie tv.
2) Chernobyl
Come seconda proposta abbiamo una serie tv enorme, un pugno diretto sullo stomaco che toglie il fiato e che ci porta direttamente nel bel mezzo di uno dei più grandi disastri umanitari della storia. Il dramma della centrale nucleare di Chernobyl, che ha distrutto e continua tutt’ora a distruggere vite e ambiente.
La produzione HBO, per molti addetti ai lavori, è tra le migliori mai apparse sul piccolo schermo. Una qualità incredibile per una miniserie che riesce ad essere documentario e allo stesso tempo fiction, che lavora sull’empatia e sul trauma degli spettatori. Imperdibile.
3) Boardwalk Empire
Come terza proposta troviamo una delle serie tv più belle mai prodotte da HBO: Boardwalk Empire. La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo.
Nientemeno che Martin Scorsese ci porta a conoscere quegli anni così violenti e cupi, in un climax di perfezione estetica e narrativa che poche serie tv hanno raggiunto. La produzione dipinge un affresco d’epoca coinvolgente in cui il fermento della società affascina anche quando è tinto di nero. Boardwalk Empire è una serie tv irrinunciabile per tutti gli appassionati del piccolo schermo.
4) Mare of Easttown
Nella cittadina di Easttown in Pennsylvania la detective della polizia locale Marianne Sheehan, chiamata da tutti Mare, è alle prese con piccoli casi quotidiani di importanza marginale mentre cerca, malamente, di curare la sua complicata vita privata. Ritenuta un’eroina per aver segnato il canestro decisivo in una partita di tanti anni prima, pesa su di lei il caso ancora irrisolto di una ragazza scomparsa da un anno la cui madre, sua ex compagna di liceo, è impegnata attivamente a sollevare l’attenzione pubblica andando più volte in televisione per riaccendere le luci sulla faccenda.
La cosa ha come conseguenza che Mare venga affiancata nelle indagini da un collega di un’altra città che ha risolto un caso quasi impossibile. Ma quando la detective sembra poter gestire tutto da sola contro il volere del proprio capo, arriva la notizia di una ragazza trovata morta tra le pietre di un torrente. Una Kate Winslet immensa per una serie tv di notevole fattura che pone molti interrogativi e fa riflettere su quanto la vita privata sia difficilmente scindibile dal lavoro di detective.
5) Band of Brothers
La quinta serie tv di cui vogliamo parlarvi racconta la storia vera della Easy Company, un’unità di paracadutisti scelti dell’esercito americano, che compì azioni di straordinario valore sui fronti più caldi della Seconda Guerra Mondiale. Band of Brothers è una serie tv corale di enorme impatto emotivo e adrenalinico, un concentrato di emozioni variopinte.
Un susseguirsi di avventure mozzafiato di una squadra di eroi che, paracadutati in Normandia nel D-Day, il giorno dell’invasione alleata, hanno combattuto sulla Utah Beach, ad Arnhem, a Batogne e sulle Ardenne. Hanno poi guidato l’attacco nell’offensiva sul Reno fino a conquistare Berchtesgaden il rifugio di Hitler, meglio noto come il “Nido delle Aquile”. Se non l’avete ancora vista, correte a recuperarla.
6) The White Lotus
Una delle serie tv più recenti della nostra lista, che ha visto protagonista e ha fatto conoscere al pubblico americano la nostra Sabrina Impacciatore: The White Lotus. Sorrette da un cast vario e perfetto, alternando momenti umoristici – che in alcuni casi potrebbero disturbare gli spettatori più suscettibili – a sequenze più liriche ed emotive, le due stagioni scritte e dirette da Mike White centrano il bersaglio, dimostrando che The White Lotus è un prodotto intelligente.
The White Lotus è capace di coinvolgere lo spettatore a più livelli e di stuzzicare alcune corde emotive che non tutte le produzioni dramedy riescono a toccare. I due resort in cui sono ambientate le due stagioni si trasformano in un microcosmo in cui specchiare il mondo stesso, rappresentare fragilità e cattiverie dell’essere umano e i diversi registri di un’esistenza spesso in crisi.
7) Hacks
Dopo The White Lotus, è il momento di una delle dramedy più interessanti in circolazione. Deborah Vance, una leggendaria diva del cabaret di Las Vegas, dopo migliaia e migliaia di spettacoli, assiste all’inesorabile declino della sua carriera. Mentre Deborah cerca di mantenere la propria rilevanza contro il direttore del casinò in cui si esibisce, che cerca invece di ridurre le date delle sue esibizioni, il suo agente le propone di assumere Ava Daniels.
La ragazza è un’autrice venticinquenne che sta attraversando un periodo sfortunato a causa di un tweet indelicato, per risollevare le cose e diventare appetibile anche per un pubblico più giovane. Le due, con riluttanza, si alleano per rinfrescare il materiale della Vance, ma per riuscirci davvero dovranno imparare a rispettare le reciproche differenze. Jean Smart, protagonista indiscussa della serie tv, ci spiega il perché abbia vinto 5 Emmy Awards in carriera. Definire i riconoscimenti meritati è quasi riduttivo.
8) His Dark Materials
La nostra ottava proposta, presente nel catalogo HBO Max, si basa su un romanzo fantasy scritto da Philip Pullman: His Dark Materials. La serie tv con protagonista, tra gli altri, James McAvoy segue l’orfana Lyra, interpretata da Dafne Keen, mentre è alla ricerca di un amico scomparso e scopre dei rapimenti collegati a una sostanza cosmica invisibile chiamata Polvere.
Insieme al suo Daimon, una sorta di animaletto parlate che simboleggia la sua anima e l’accompagna in tutte le sue avventure, la ragazza si troverà ad affrontare misteri e oscuri nemici, che ruotano attorno a questa sostanza cosmica tanto invisibile, quanto bramata da tutti i personaggi che affollano il variopinto ecosistema di His Dark Materials. La serie tv è un ottimo prodotto fantasy che grazie a un cast stellare e a una buona scrittura, riesce ad appassionare gli amanti del genere e non solo. Da vedere.
9) Banshee
Ogni anno il numero di produzioni seriali sale, ma quelle indimenticabili restano pochissime. Show che lasciano il tumulto nel cuore si contano sulle dita di una mano. La storia di Lucas Hood, protagonista di Banshee, si merita un posto tra queste serie di culto, non necessariamente per i palati fini ma senz’altro per chi pretende emozioni forti – non importa se tanto da far stare male – e momenti folgoranti da conservare anche se non sono i propri.
Se vi aspettate qui una scrittura raffinata alla The Sopranos, alla The Wire o alla Breaking Bad è meglio che lasciate perdere, perché il fine ultimo di Banshee non è quello di analizzare la natura umana o quello di condannare la criminalità e il malaffare in America usando l’iperbole dell’ultraviolenza, ma è solo e soltanto uno: intrattenere, e farlo dannatamente bene.
10) The Sopranos
Parlavamo qualche riga sopra di The Sopranos, italianizzata I Soprano, e non possiamo non citarla in questa nostra lista. La serie tv con protagonista James Gandolfini, senza troppi giri di parole, è essenzialmente una leggenda del piccolo schermo. Tutto il mondo riconosce a The Sopranos il merito di aver rivoluzionato la storia della serialità mondiale.
Lo show che segue le vicende delle famiglie criminali del New Jersey, concentrandosi sulla figura di Tony Soprano, ha segnato uno spartiacque tra vecchia e nuova serialità televisiva, poggiando le basi di una rivoluzione che ha portato il piccolo schermo a raggiungere vette contenutistiche e qualitative degne di un film o, addirittura, superandole.
11) Euphoria
Da una serie tv di qualche anno fa, passiamo a una delle più recenti. Euphoria ha consacrato la bravura attoriale di Zendaya, e la sua poliedricità . Il teen-drama presente su HBO Max è riuscito a raccontare tutte le inquietudini di quella generazione Z di cui oggi si parla. Cronaca di vite adolescenti al limite, ultra trasgressive o ultra glamour, la produzione pare fatta apposta per suscitare reazioni adoranti e allo stesso tempo sdegnate, per saturare l’immaginario zoomer della propria estetica fluida, fluorescente, a tratti deliberatamente kitsch.
Euphoria e la sua protagonista lancia ami stuzzicanti, lusingando lo spettatore con promesse di trasgressione, esteso uso di droga e una colonna sonora incredibilmente efficace. Coinvolge lo spettatore in un girotondo di emozioni, ferite e gioia che lo confondono e lo ammaliano. Glitter sugli occhi e cicatrici nei cuori, gli adolescenti di Euphoria vivono vite in Technicolor, ma pulsanti di dolore autentico. Non si è mai troppo piccoli per stare troppo male.
12) Game of Thrones
Non c’è molto da dire su questa nostra dodicesima proposta, se non che era scontato il suo inserimento in questa quindicina. Da alcuni odiata, da molti di più amata, Game of Thrones è la serie tv che per certi versi ha ridisegnato il moderno concetto di serialità colossal. Le avventure di Jon, Daenerys, Cersei e compagni, nelle sue 8 stagioni, hanno monopolizzato il piccolo schermo.
Tutti conoscono Game of Thrones, tutti hanno visto almeno 5 minuti della produzione nata dalla mente di George R.R. Martin e sceneggiata da Davide Bienoff e Daniel Weiss. Insomma, non stiamo qui a dilungarci troppo, tanto dovremo parlare anche della sorella minore di Game of Thrones.
13) Doctor Who
Si tratta della serie tv più longeva per distacco tra le 15 presenti nella nostra lista. Pensate che la prima stagione di questa produzione è andata addirittura in onda nel 1963. Parliamo del antichissima, ma quanto mai recente, Doctor Who. La serie ha visto alternarsi Dottori incredibili e iconici, tra cui David Tennant e Matt Smith.
La produzione presente nel catalogo HBO Max ha per protagonista un Signore del Tempo, cioè un alieno viaggiatore del tempo, dalle sembianze umane che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Il Dottore esplora l’universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice del tempo.
14) Lovecraft Country
Lovecraft Country, serie ispirata all’omonimo romanzo di Matt Ruff creata da Misha Green, è ambientata negli Stati Uniti degli anni ’50, in cui i mostri immaginati da H.P. Lovecraft si fondono con quelli del sogno americano. Lovecraft Country è una serie che parla dell’annosa questione razziale utilizzando le convenzioni di genere come metodo per decostruire il mito dell’eccezionalità americana.
La storia americana, attraverso la cultura popolare, e senza il filtro “bianco” attraverso il quale è stata – ed è – principalmente elaborata, significa dover rivisitare alcune verità a lungo accettate. La più dannosa delle quali è la nozione tocquevilliana che gli Stati Uniti e i loro valori siano unicamente virtuosi e degni di ammirazione (e non lo sono). Nello show, l’esperienza dei neri è invocata – in chiave pulp – come diretta antitesi al mostruoso sensazionalismo americano.
15) House of the Dragon
Vi avevamo già avvertito che sarebbe stata presente in questa lista anche la sorella minore di Game of Thrones, ovvero House of the Dragon. Lo spin-off prequel della serie tv principale si prepara a mettere in scena la seconda stagione, dopo una prima di una qualità davvero incredibile.
Cast, sceneggiatura, regia: tutto realizzato ai limiti della perfezione in questa stagione pilot che è partita lentamente, ma che attraverso un climax adrenalinico vorticoso e allo stesso tempo elegante ha incollato al piccolo schermo milioni di fan entusiasti di tornare nel fantastico e pericolosissimo mondo di Westeros. Chapeau a House of the Dragon.