Nel 1955 il maestro della suspence si trasferì sul piccolo schermo. E tutti sapevano che la sua opera non sarebbe certo passata inosservata. E infatti così fu. Hitchcock diresse 18 episodi di questa Serie Tv.
Introdusse ogni appuntamento al suono di un “Good evening” già di per se non proprio rassicurante. La serie si colloca tra le più inquietanti certo per le sue storie, ma anche per la stessa presenza di Hitchcock. La sua silhouette che accompagna la lugubre sigla ( “Marcia funebre per una marionetta “del compositore Charles Gounod) di ogni episodio, e la presentazione iniziale, donano alla Serie quel tocco in più che l’ha resa grande.
Hitchcock rimase così impressionato dalla crew di questa Serie, che decise di utilizzarli anche per realizzare Psycho.
Durante le 7 stagioni, il cast e le trame non rimangono mai fissi ma mutano ogni volta. Il solo punto fisso è il crimine, perpretato in ogni sua forma grottesca e inquietante. Le sue storie sono infatti inquietanti proprio perché vicine alla quotidianità di tutti i giorni, un panorama a cui lo spettatore non era estraneo.
Come diceva infatti lo stesso Hitch: “Io porto il crimine il casa, dove il crimine risiede”.
