La trasposizione di un libro in una Serie Tv è sempre un atto estremamente delicato che pretende cura, dedizione, similitudini con la natura dell’opera ma, al contempo, anche una nuova chiave che faccia funzionare il racconto attraverso un nuovo espediente narrativo. In parole povere: arrabbiarsi, in questi casi, è purtroppo molto molto semplice. Al centro della narrazione troveremo personaggi che fino a quel momento avevamo soltanto idealizzato e che, invece, adesso possiedono un corpo, delle movenze, un volto, degli occhi. La nostra ira potrebbe dunque arrivare fin dai primi momenti della nuova Serie Tv, fin dal momento in cui il personaggio viene presentato attraverso un nuovo aspetto. Il libro parla di occhi viola, e noi invece lo ritroviamo di fronte a noi con gli occhi blu. Lo ricordiamo più forte, e invece appare più debole. Sono tanti i fattori per cui la nostra ira potrebbe rovinare la visione di una determinata serie: in alcuni casi riusciamo a sopportarlo come in quello riguardante House of the Dragon, in altri – invece – le cose sono decisamente più insopportabili, e questo lo abbiamo visto bene in produzioni come The Shannara Chronicles o Shadowhunters.
Rhaenyra Targaryen di House of the Dragon è infatti solo la punta dell’icerberg, perché il mondo delle Serie Tv – troppo spesso – ha stravolto tanti, troppi personaggi
1) Clay – 13 Reasons Why
13 Reasons Why, attraverso la sua prima stagione, aveva ottenuto un successo che nel tempo è andato perdendosi, esattamente come la sua vera essenza. La serie è infatti cominciata nel migliore dei modi, ma con il proseguire delle stagioni le cose sono peggiorate ogni episodio di più, portandola a essere considerata negativamente sia dalla critica che dal pubblico. Al centro della storia troviamo Clay, il protagonista per cui Hannah ha sempre provato un sentimento silenzioso che quest’ultimo ha ricambiato fin dal primo istante. Il Clay che la serie propone, però – soprattutto nelle stagioni che seguono la prima – è totalmente diverso rispetto a quello che Jay Asher racconta nel suo libro. La differenza non sta nei fatti o negli atti compiuti dal personaggio, ma nel carattere di Clay. Nel libro il protagonista è infatti più riflessivo, attento, meno istintivo e soprattutto più brillante. I suoi pensieri sono interessanti e restituiscono al racconto un plus che ne innalza il livello, ma questo aspetto nella serie viene dimenticato a favore di un carattere più istintivo e più immaturo. Non c’è dunque da stupirsi se, con il tempo, Clay è diventato uno dei protagonisti meno amati nel mondo delle Serie Tv.
2) Caroline – The Vampire Diaries
The Vampire Diaries ha scritto una delle pagine della nostra infanzia e adolescenza più importanti. Stefan o Damon: questo è il dilemma. E’ stato questo il punto più importante su cui molti dei fan della serie si sono concentrati, a differenza forse delle persone che – prima di amare la serie – avevano amato il libro da cui è poi stata tratta. Perché le differenze tra la trasposizione seriale e l’opera sono qui ben evidenti, e in particolar modo riguardano il personaggio di Caroline, una protagonista la cui natura viene totalmente alterata una volta giunta sul nostro schermo. Il suo personaggio nella serie è ricordato in modo positivo, un’anima con pregi e difetti esattamente come tutto il resto degli altri che abbiamo amato fin dal primo istante. Le cose nel libro sono però decisamente diverse e, soprattutto, molto più negative. Caroline, secondo la penna di Lisa J.Smith, è infatti una delle antagoniste della storia, la ragazza che rema contro Elena nella speranza di poterle soffiare via il suo (fino a quel momento) Stephan. Il cambiamento tra i due prodotti è dunque radicale e segna il passaggio da antagonista a migliore amica, da malvagia a eroina.
Quanti di voi hanno apprezzato questo cambiamento, e quanti invece hanno preferito la versione originale?
3) Rhaenyra Targaryen – House of The Dragon
House of the Dragon è una delle Serie Tv che più hanno caratterizzato il 2022 ormai passato, la nuova Game of Thrones che promette una grande e nuova storia che – ancora una volta – racconterà ciò che accade all’animo umano durante la sua corsa verso il potere. La protagonista fondamentale di questa storia è senza dubbio Rhaenyra Targaryen, un personaggio che la serie ha saputo raccontare nel migliore dei modi, ma non per questo in modo fedele all’opera da cui è stata tratta. Nei libri la protagonista è infatti più arrabbiata e determinata, non soffre per le ingiustizie degli altri e cerca in tutti i modi di ottenere ciò che le spetta: il trono. La sua sete di potere è dunque protagonista della storia esattamente tanto quanto lei, a differenza di quanto accade nella Serie Tv House of The Dragon. Rhaenyra in questo caso viene presentata quasi come una vittima, come colei che non reagisce alle angherie degli altri, non nello stesso modo che vediamo nel libro almeno. Il suo temperamento è qui infatti più pacato e razionale, un aspetto che ha infastidito alcuni lettori che non si sono detti soddisfatti del suo cambiamento.
4) Clary – Shadowhunters
Shadowhunters è forse una delle Serie Tv più criticate degli ultimi anni, e gli amanti dell’acclamato omonimo libro fantasy questo lo sanno bene. La trasposizione seriale non è infatti, a detta di molti, riuscita nel suo intento rendendo la storia neanche lontanamente paragonabile all’opera da cui è stata tratta. Il personaggio di Clary in questo senso ha giocato un ruolo fondamentale. In sostanza, per farla semplice, la Clary del libro e la Clary della Serie Tv in comune hanno soltanto i capelli rossi. L’eroina della storia nella serie è stata infatti presentata attraverso una prospettiva che ha favorito un approccio stereotipato, più da teen drama e meno da eroina. Nel libro Clary è infatti una ragazza che rimane sempre fedele alla sua essenza, un’anima coraggiosa sempre pronta a infilarsi in situazioni scomode da cui trova sempre il modo di tirarsi fuori. Contraddittoria, a volte perfino nemica di se stessa e, soprattutto, priva di tutti quei cliché che la serie ha purtroppo reso protagonisti.
5) Will – The Shannara Chronicles
Alla stessa stregua di Shadowhunters, anche The Shannara Chronicles è stata in questi anni vittima di diversi giudizi negativi che non hanno permesso che le cose potessero proseguire. La serie è infatti stata cancellata dopo sole due stagioni, mettendo così a fine una trasposizione che, fin dall’inizio, si era drasticamente distaccata dai libri. Il personaggio di Will in questo senso è stato uno dei protagonisti che più ha perso ciò che lo caratterizzava e lo rendeva un eroe a cui i lettori si erano presto affezionati. Nella serie, come nel caso di Clay, Will viene infatti presentato in modo stereotipato e privo di qualsiasi identità. Il suo carattere all’interno del libro è valoroso, caratterizzato in un modo tale per cui – alla fine – rimane impresso. Nella serie questo aspetto si perde totalmente a favore di una continua ripetizione di comportamenti che lo vedono coraggioso e leale, esattamente come tutto il resto degli eroi che abbiamo già abbondantemente visto ovunque. Perfino i suoi difetti nel libro erano delle cose che lo rendevano ancora più Will, ma nella serie – purtroppo – la sua identità si è andata perdendo. Anche se si fosse chiamato Sergio nessuno ci avrebbe davvero fatto caso. D’altronde – purtroppo – tutto era, meno che il Will che abbiamo conosciuto attraverso i libri.
6) Octavia – The 100
The 100 diventa presto una Serie Tv che, a differenza dei libri, decide di seguire una strada più survival e meno teen drama. Già dopo le prime due puntate le sorti della storia cambiano raccontando infatti il modo in cui i cento sopravvissuti cercano di farsi spazio nel nuovo ambiente in cui sono stati mandati. Cambia tutto e, di conseguenza, cambiano anche i personaggi. Tra questi spicca di certo Octavia, una protagonista che nella serie diventa presto una ribelle che perde totalmente la sua anima da bambina ben presente nei libri. Il suo lato ribelle viene infatti immediatamente presentato all’interno della serie favorendo un’evoluzione che la fa diventare una delle componenti più salde, forti e pronte a tutte dell’intera squadra. Nell’opera di riferimento Octavia preserva la sua parte più infantile, ingenuna e bonariamente immatura, una parte che i fan della serie da una parte hanno apprezzato e dall’altra hanno invece criticato.
7) Edwina – Bridgerton
Concludiamo adesso con Bridgerton, una Serie Tv oramai divenuta un vero e proprio fenomeno mondiale. La seconda stagione vede come protagonista Edwina, un’inguarabile romantica che cerca l’amore in ogni cosa, a differenza di quel che accade al suo personaggio letterario. Nei libri Edwina è infatti molto più pragmatica, razionale, reale e cinica. Non cerca l’amore nel matrimonio, non vede lo scambio delle fedi come la promessa di una vita ma, al contrario, come un passaggio d’obbligo a cui la gente – semplicemente – cede. Per la natura e l’essenza della serie il suo stravolgimento è forse stato necessario, ma alcuni lettori hanno subito manifestato la loro diffidenza nel cambiamento radicale della protagonista. Il suo lato più cinico era una caratteristica fondamentale per loro, e questa differenza è forse quella che più – in generale – li ha infastiditi.
E voi? Da che parte state?