4) Two and a Half Men
Con il finale di Two and a Half Men, Chuck Lorre ha voluto realizzare qualcosa di assolutamente divertente e delirante, andando controtendenza e tenendosi lontano dal realizzare un episodio a lieto fine e commovente. Per tutta la puntata gli attori si sono presi gioco delle critiche che negli anni erano ricadute sulle gag della serie e sulle falle della storyline. Questa trovata è stata senza dubbio geniale, ma non è riuscita a salvare l’attesissimo epilogo che è stato aspramente criticato dai fan per l’assenza di Charlie Sheen. E pensare che nei primi minuti della puntata eravamo convinti che lo avremmo rivisto, dato che i protagonisti si erano convinti che Charlie Harper non fosse morto e che stesse tornando con l’obiettivo di vendicarsi di loro.
Alan, Walden e Berta arrivano addirittura a rivolgersi a un agente affinché si occupi del caso e catturi Charlie, ma ben presto tutto sembra essersi risolto e il tenente Wagner annuncia loro che il fratello di Alan è dietro le sbarre. Ma per un errore è stato arrestato l’uomo sbagliato e Charlie è fuori la loro porta pronto a vendicarsi di quella sanguisuga di suo fratello. Prima che possa riapparire finalmente Charlie Sheen (che aveva abbandonato la serie alla nona stagione), su di lui cade un grosso pianoforte. A un certo punto l’inquadratura si è allargata e abbiamo visto Chuck Lorre seduto sulla sua sedia da regista che esclama una frase tipica del protagonista di Two and a Half Men. E poi cade un pianoforte anche su di lui.