Ah, la famiglia. Uno dei luoghi primari più importanti per l’essere umano, nonché uno dei terreni di caccia favoriti per le serie tv. Negli anni sono fiorite numerose opere dedicate alla famiglia o adatte da vedere insieme alla famiglia, oltre che dedicate a esplorare le varietà di rapporti che si intrecciano tra i membri di uno stesso gruppo familiare. Abbiamo già parlato dei più interessanti rapporti tra padre e figlio e, al contrario di quelli più anaffettivi tra madre e figlio. Abbiamo poi analizzato le relazioni più ambigue tra fratelli e sorelle, oltre che i rapporti anticonvenzionali tra parenti o quelli tra amici così stretti da sembrare quasi familiari come in How I Met Your Mother.
Alla luce di questo sembra manchi una speciale categoria, quella dei rapporti disfunzionali, complessi e talvolta tormentati che si instaurano tra un padre e una figlia. Insomma, quelli tanto interessanti da vedere quanto disturbanti da ricordare. La lista sarebbe pure molto lunga, perché di genitori pronti a far casino con i figli ne è pieno il mondo seriale, ma abbiamo voluto concentrarci sui casi da manuale, quelli in cui la disfunzionalità ha portato ad azioni criminali o a grossi problemi comportamentali, pur essendo dei personaggi secondari. Un esempio su tutti è proprio Charles Scherbatsky in How I Met Your Mother che, pur non essendo un protagonista, ha plasmato Robin tanto da condizionare la sua formazione in modo decisivo.
How I Met Your Mother, ma non solo How I Met Your Mother: ecco quindi i 10 legami padre-figlia più disfunzionali delle serie tv.
1) Tywin e Cersei Lannister – Game of Thrones
Ovviamente non potevamo non partire con quel ricettacolo di disfunzionalità parentale che è Game of Thrones. Anche se attutito da un contesto fantasy-medievale, il rapporto tra Tywin Lannister e sua figlia è uno dei primi che ci salta alla mente quando parliamo di genitorialità abusiva. Partiamo dall’idea che in Games of Thrones prima di qualsiasi sentimento c’è l’essere una pedina politica in un’infinita battaglia diplomatica sul campo.
Lord Tywin è un uomo potente e intelligente, capace di posizionare la sua prole in tutti i più importanti posti di comando. Cersei diventa regina madre, poi reggente, poi de facto ma nessuno di questi elementi dipende solo da lei. Viene costretta a sposarsi, a fare figli e quando necessario a risposarsi. Tywin le dice più di una volta, chiaramente, che quello è l’unico potere di una donna e Cersei cresce con una percezione così malata della femminilità/mascolinità da desiderare di essere un uomo e avviare una relazione con suo fratello gemello che vede quasi come una versione maschile di se stessa. Tuttavia, allo stesso tempo, Cersei vive per accontentare quel padre esigente (almeno all’inizio), riflesso di una sete di amore che non ha mai davvero ricevuto.
2) Frank e Fiona Gallagher – Shameless
La famiglia Gallagher è un’ottima fonte di rapporti disfunzionali e tutti fanno capo a Frank. Alcolista, passa le sue giornate a trovare modi per fregare l’assicurazione, comprarsi da bere e in genere sopravvivere. Non è raro trovarlo svenuto in giro per la città, oltre che disinteressato ai suoi figli, al punto da poter arrivare a venderli per avere l’alcol. Frank mostra anche a tratti una personalità fortemente narcisista e menefreghista.
Tutte queste caratteristiche lo portano a essere un problema per la sua numerosissima famiglia, ma soprattutto per la primogenita Fiona che diventa a tutti gli effetti la capofamiglia. Fiona si trova così a dover lavorare come un mulo fin dall’età di sedici anni per occuparsi dei fratelli (e del padre), avendo ben poco tempo per vivere una vita normale. I due hanno di solito un rapporto di indifferenza che spesso culmina in scontri pesanti dove Frank diventa persino violento. A causa delle poverissime condizioni sia culturali che economiche in cui Frank li ha portati a vivere, Fiona cadrà sia nel tunnel della droga che dell’alcol, oltre che in relazioni sentimentali abusive e senza via di uscita.
3) Robin Charles e Robin Scherbatsky – How I Met Your Mother
Una relazione più leggera di quella precedente, ma comunque disfunzionale. How I Met your Mother è una comedy e questo già di base limita il potenziale distruttivo di una relazione basata sulla negazione del genere della figlia, ma come sappiamo How I Met Your Mother è in realtà ben più di una comedy. Robin Charles Senior ha cresciuto Robin con la ferma intenzione di trattarla come un uomo: la chiama col suo nome, la convince a tenere i capelli corti, amare sport e hobby maschili e essere a tutti gli effetti un maschio. Questo tipo di comportamento, che l’uomo perpetra in modo costante ma manipolatorio, causa in Robin delle grosse problematiche soprattutto nel rapporto con la propria femminilità e l’altro sesso.
Durante tutto How I Met Your Mother, infatti, vediamo Robin negare spesso tutto ciò che è femminile, quasi dismettendole. Paradossalmente sono proprio questi aspetti che la avvicineranno a Barney, personaggio con una visione del maschile stereotipata, e a causarle enormi dubbi con se stessa. Emblematica la sua volontà di non avere figli, salvo poi rimanere scioccata alla notizia di non poterne avere.
La relazione tra Robin e Charles rimane impressa perché fortemente realistica e, introdotta in una comedy come How I Met Your Mother, spicca ancora di più per drammaticità.
4) Logan e Siobhan Roy – Succession
Serie praticamente basata sulle relazioni familiari disfunzionali, Succession racconta dello scontro tra i quattro figli di un potentissimo magnate dell’intrattenimento che, sulla soglia degli ottant’anni, deve scegliere il suo successore. Da qui si scatena una guerra che non solo tirerà fuori la vera natura degli esponenti della famiglia Roy, ma anche tutta una serie di intrighi e sotterfugi che sia il padre Logan sia i suoi figli metteranno in atto per imbrogliarsi a vicenda. E uno dei rapporti più interessanti è proprio quello tra Logan Roy e la più politica dei suoi figli, Siobhan/Shiv. Già dalla sua vita è chiaro: rispetto agli altri, Shiv cerca di allontanarsi il più possibile dal lavoro del padre diventando una politica (di sinistra, in netto contrasto con le ideologie paterne) e ne fa un punto di orgoglio.
Eppure, allo stesso tempo e come in molti altri rapporti padre/figlia, Shiv cerca l’approvazione paterna e lo fa in mille modi indiretti, spesso usando il proprio potere per assicurarsi di essere la candidata perfetta per la successione e scegliendo la famiglia sulla giustizia. Conoscendo il suo profondo desiderio di essere riconosciuta (come figlia, come donna, come professionista) il padre gioca con lei col bastone e con la carota per tenerla in riga: le offre “il trono” ma senza annunci, le offre la possibilità di essere al suo fianco al costo di dignità e integrità ma non è mai da lui presa su serio. Logan è pericoloso perché il tipo di disfunzionalità che getta sul rapporto è politico, è psicologico ed è sottile. Un rapporto che spinge Shiv sempre un passo più in là, a ridisegnare i suoi limiti come donna, persona integra, politica.
5) Leland e Laura Palmer – Twin Peaks
Twin Peaks è ormai più un mito che una semplice serie tv, così come Laura Palmer è assunta a figura quasi mitologica nella storia della televisione. Il rapporto col padre Leland è particolare a causa dell’influenza di Killer Bob. Non staremo qui a sviscerare tutta l’immensa e onirica mitologia della serie, ma basti dire che Bob rappresenta in qualche modo la malvagità umana più pura. Posseduto fin da piccolo da Bob, Leland Palmer cresce come una persona scissa in due anime, il simbolo perfetto del male che si nasconde dietro sembianze tranquille. Questa possessione lo porta a essere lo strumento di torture e perversioni nei confronti della figlia Laura.
Il mistero di Twin Peaks gira per la maggior parte attorno alla morte di Laura Palmer e restiamo tutti sconvolti a scoprire che è proprio il dolce e distrutto padre la causa inconsapevole della sua morte. Posseduto da Killer Bob, Leland stalkera, aggredisce e violenta la figlia fin da piccola, causandole la sua stessa scissione psicologica e gli stessi traumi e portandola infine al semi-suicidio, nel tentativo di non essere a sua volta posseduta dall’entità malvagia.
6) Eli e Olivia Pope – Scandal
Eli Pope è un uomo potente a capo della sezione segreta della CIA chiamata B613 specializzata in missioni sotto copertura. Abituato a comandare, Eli vede sua figlia Olivia quasi come un’esclusiva proprietà, al punto da manipolarla e fare di tutto per tenerla sotto il suo gioco. Il loro rapporto è costellato di interscambi di potere, favori, segreti e bugie. Innanzitutto Eli le tiene segreta la verità sulla morte di sua madre. Poi continuerà a mettere in pericolo i vari amanti di Olivia, sottolineando ancora una volta la sua possessività che sconfina nell’ambiguità.
Per tenere Olivia e il presidente Fitz Grant separati, Eli manda Jake Ballard a ottenere la sua fiducia, sedurla e poi mostrare il filmino della loro relazione a Grant. Arriva al punto di organizzare l’omicidio del figlio di Grant, dicendo: “Se lui ha preso mia figlia, io ho il diritto di prendere il suo”. In precedenza aveva architettato un incidente d’auto per uccidere l’ex di Olivia, Edison Davis, e poi l’aveva fatto rinchiudere in un luogo isolato. Nonostante Pope dimostri nel corso della serie di amare sua figlia, quest’amore sconfina quasi sempre nel possesso e nel potere.
7) Hiram e Veronica Lodge – Riverdale
Come per Eli Pope, Hiram Lodge confonde la ricchezza e il potere che possiede con la libertà di poter possedere i figli come una proprietà. Geloso fino al parossismo della figlia Veronica, anche loro sviluppano una relazione ambigua che lo vede rivaleggiare fino alla morte con il fidanzato di lei, Archie. A questo si aggiunge il background del personaggio, che non è uno stinco di santo. Diventato ricco non solo per l’attività imprenditoriale ma anche per quella mafiosa, Hiram è un affarista losco con manie di grandezza, egocentrico e molto potente.
Sebbene sia la moglie che Veronica si fossero trasferite a Riverdale per cominciare una nuova vita dopo il suo arresto, Hiram le raggiunge e ricomincia i suoi affari. Veronica inizialmente crede al padre e questo rapporto di fiducia-odio si trascinerà per tutta la serie. Veronica, infatti, cerca di cambiarlo e a tratti sembra riuscirci salvo poi cadere negli stessi schemi. Un rapporto logorante e disfunzionale al massimo.
8) Mr e Miss Parker – Jarod il camaleonte
Qui entriamo nel regno del vintage, ma se si parla di disfunzionalità non si può non citare Jarod e tutti quelli che girano attorno a Il Centro: regno di misteri, alcuni purtroppo mai svelati. Tra i più importanti ci sono proprio quelli che girano attorno alla figura di Miss Parker e di suo padre, il capo del Centro. Quest’ultimo non solo le ha nascosto di non essere il suo vero padre, ma anche il vero motivo per cui sua madre è morta: un esperimento genetico che lui stesso le aveva costretto a fare e per la quale lei si è semi-suicidata. Mr Parker le ha anche nascosto di avere un fratello gemello, salvo poi preferirlo a lei quando questo ritorna.
Miss Parker vorrebbe cambiare vita e appunto allontanarsi da una vita fatta di misteri, ma il padre la ricatta: solo catturando Jarod potrà avere quello che vuole. Tuttavia, mentre sua figlia è impegnata a conquistarsi la libertà, Mr Parker si sposa con una sadica assassina, le cede gran parte del potere del Centro e la costringe a considerarla sua madre. Nonostante tutto, è chiaro che tra i due rimane un rapporto di amore, sebbene disfunzionale, al punto che Mr Parker la chiama “il suo angelo” e si suiciderà per portare con sé gli altri terribili segreti del Centro.
9) Tony e Meadow Soprano – I Soprano
Come per Mr e Miss Parker, anche ne I Soprano il rapporto tra i due è ambiguo. Pur essendoci un sentimento d’affetto di base, la minaccia latente è sempre presente, anche se sullo sfondo. Tony rimane una personalità narcisistica, prepotente e violenta, capo-mafia fino al midollo fuori e dentro casa. Non accetta che qualcosa vada fori dal suo controllo e, quando accade, gli scoppi di ira sono incontrollati e intimidatori. Questo porta a continui e numerosi scontri tra i due, in quanto Meadow reagisce con rabbia alle prepotenze e al suo essere mafioso, mentre Tony le dà dell’ipocrita visto il loro tenore di vita derivato proprio dalla Mafia.
La necessità di controllo e di potere di Tony è tale da trasmettere gli attacchi di panico al figlio per il troppo stress e arrivare a far uccidere il fidanzato di Meadow, sebbene pericoloso, senza dirlo alla figlia. Ipocritamente, continuerà a ignorare l’accaduto anche di fonte alle sue sofferenze. Nonostante Tony ami profondamente la famiglia, al punto da andare in terapia anche per loro, la sua sistematica volontà di minare le idee di miglioramento e emancipazione della figlia, continuando a lavorare per la Mafia ne fanno una minaccia nascosta e per questo più pericolosa.
10) Wayne Janssen e Kate Austen – Lost
Uno degli enormi punti di forza di Lost è e saranno sempre i suoi personaggi, le cui sfaccettate e complicatissime vite vengono svelate mano a mano in un puzzle complesso e affascinante. Una delle più interessanti è senza dubbio Kate, di cui scopriamo essere una prigioniera dell’FBI al momento dello schianto dell’aereo sull’Isola. Motivo dell’arresto: avere ucciso suo padre. O meglio, quello che Kate ha sempre creduto essere il suo patrigno.
Alcolista, abusivo e violento, Wayne Janssen s’installa a casa di Kate quando lei ha cinque anni e non solo continua a bere e a sprecare i loro soldi, ma è anche violento contro sua madre e Kate stessa. Da sempre convinta fosse il suo patrigno, Kate cresce con l’immagine di Sam Austen come un padre eroico e buono. Tuttavia scoprirà la verità e l’orrore la porterà a uccidere il suo vero padre e violentatore, prima di essere appunto arrestata e perdere anche il rapporto con sua madre.