“It’s not about how you start, it’s how you finish” . Per quanto sia infatti fondamentale il primo passo, è l’ultimo quello che taglia il traguardo, decretando poi l’esito della corsa. Come dimostrato da queste serie tv drama elencate di seguito, talvolta è sufficiente un solo errore sul finale per compromettere la qualità generale anche del più indiscusso prodotto televisivo che, come nel gioco dei mattoncini Jenga, viene a crollare su se stesso al tocco del pezzo sbagliato. Dal più lampante caso di Dexter al doppio passo falso de Una mamma per amica, i finali di queste serie tv ci hanno delusi al punto che (forse) avremmo preferito non averle mai iniziate.
Quelli che vi proponiamo di seguito sono probabilmente i più grandi rimpianti dell’universo seriale televisivo, nonché i 5 peggiori finali nella storia delle Serie Tv drama.
1) Dexter
“Mi hanno detto che sarei potuto essere qualsiasi cosa, così sono diventato un boscaiolo”. Il finale di stagione delle serie tv drama Dexter è stato accolto così male da diventare un meme.
Sebbene il suo declino fosse cominciato da molto prima della stagione conclusiva, l’episodio finale di Dexter è stata la definitiva goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il protagonista, intenzionato a fuggire con Hannah (Yvonne Strahovski) in America Latina, è costretto a rimandare il viaggio per assistere sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) in ospedale, in cui giunge anche Saxton (Darri Ingólfsson) intenzionato a ucciderla. Dexter (Michael C. Hall) uccide quindi Saxton ma stacca anche la spina a sua sorella in coma, per poi gettare (indisturbato) il suo corpo nel lago. Travolto dai sensi di colpa e dal rimorso per le sofferenze causate ai suoi cari, decide di andare verso l’uragano che ha colpito la città e di lasciarsi travolgere. Creduto morto da tutti, nella scena finale lo ritroviamo in una località misteriosa, vestito da boscaiolo. Come sia riuscito a salvarsi dalla tempesta non è dato sapersi.
2) Game of Thrones
Considerato “il finale più odiato di sempre”, l’epilogo della serie tv drama Game of Thrones ha perfino spinto la sua fanbase a firmare una petizione per cancellare l’ottava e ultima stagione.
I problemi dell’ultima stagione di Game of Thrones non sono stati pochi, la maggior parte dei quali possono essere riconducibili al mancato supporto della penna di George R. R. Martin che, dal canto suo, non ha ancora pubblicato l’ultimo libro della saga. La sceneggiatura del capitolo conclusivo è apparsa dunque non esaustiva, frettolosa e scontata. Ciò che ha deluso maggiormente il pubblico è soprattutto il destino che gli autori hanno riservato ai personaggi, come la scelta di nominare Bran Stark (Isaac Hempstead-Wright) Re dei Sette Regni, il ritorno di Jon Snow (Kit Harington) tra i Guardiani della Notte o la svolta negativa di Daenerys (Emilia Clarke). Questo ritorno alle condizioni di origine dei protagonisti, per quanto coerente, è risultato privo di quei colpi di scena che hanno caratterizzato da sempre la serie, rendendo il finale decisamente al di sotto delle aspettative.
3) Una mamma per amica
Quando un solo finale deludente non basta, ecco che gli sceneggiatori de Una mamma per amica ce ne offrono ben due. La longeva serie tv drama si era conclusa con un nulla di fatto, mostrandoci Rory Gilmore (Alexis Bledel) ormai laureata che, ricevuta un’inaspettata proposta di lavoro, annulla il viaggio che aveva in programma di compiere con sua madre Lorelai (Lauren Graham). Vista la delusione dei fan, è stato quindi deciso di realizzare un revival che desse più risposte sul destino delle ragazze Gilmore ma, come si suol dire, la pezza è stata peggiore del buco. Il finale del revival Netflix mostra una regressione della (non più) giovane Rory, la cui carriera non è mai decollata. La ragazza confessa inoltre a sua madre di essere incinta, scelta narrativa che snatura quello che da sempre era stato il personaggio di Rory, l’ambiziosa protagonista che fin dall’inizio aveva lottato per la propria indipendenza, intenzionata a non ripercorrere i passi di sua madre.
4) Gossip Girl
La serie tv drama Gossip Girl ha tenuto per anni incollati allo schermo i suoi telespettatori, curiosi di conoscere finalmente l’identità della misteriosa ghost writer che ha creato non pochi problemi all’abbiente comunità dell’Upper East Side.
La tanto attesa rivelazione arriva proprio con l’episodio finale, lasciando però tutti amareggiati di scoprire che, dietro alla fantomatica GG, si celava Dan (Penn Badgley), scelta che gli autori originariamente non prevedevano come si può facilmente evincere dai numerosi buchi di trama che ne derivano. Le lacune narrative non sono l’unico problema del finale di Gossip Girl, che porta con sé anche un messaggio dalla dubbia etica morale. Il cyberbullismo di Dan, infatti, non solo resta impunito, ma finisce per fargli guadagnare il tanto bramato matrimonio con Serena (Blake Lively), l’obiettivo delle sue (illegali) gesta fin dal principio.
5) Le terrificanti avventure di Sabrina
Il finale de Le terrificanti avventure di Sabrina è addirittura riuscito a contraddire la ragion d’essere della serie stessa, tradendo le premesse del racconto.
La serie tv drama ha per protagonista la giovane strega Sabrina Spellman (Kiernan Shipka), che lotta sia contro il regno infernale che reclama la sua anima che contro le aspettative del regno mortale. L’arco narrativo della protagonista vede dunque l’affermazione di una giovane donna intenta a imporsi nei due mondi, in ognuno dei quali appare predestinata a ricoprire un ruolo ben preciso. Tuttavia, a causa dell’improvvisa cancellazione della serie, gli sceneggiatori hanno sacrificato la morale intrinseca di lotta femminista della narrazione, optando invece per la resa della protagonista al suo ineluttabile destino, facendole trovare la morte in entrambi i regni, in uno dei quali addirittura suicida. Il messaggio lanciato dalla protagonista diciassettenne diventa dunque estremamente pericoloso considerando il target a cui la serie voleva essere rivolta, finendo per essere tanto sbagliato nel mondo televisivo quanto (e soprattutto) in quello reale.