Il caso Thelma – Darthés, come abbiamo più volte avuto modo di constatare, ha coinvolto (e sconvolto) l’intero cast de Il Mondo di Patty.

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Martin Bossi – che nella serie argentina interpretava Paolo, uno dei componenti del trio di truffatori insieme a Dorina e Bianca – ha rilasciato delle dichiarazioni che faranno discutere per forza di cose.
Le sue parole sono molto chiare. L’attore crede che nella società attuale vi sia una netta disparità tra i sessi e che, a quanto pare, spesso siano gli uomini ad avere la peggio se vengono corteggiati:
Uomini e donne sono uguali? Se io domani dico ‘Adriana mi stava provocando, si è avvicinata a me e io ero a disagio’ sapete cosa fanno tutti? Si mettono a ridere. Se per il caso di Juan Darthes fosse stato il contrario? Se Juan dicesse ‘Lei mi ha provocato, mi ha toccato e baciato, io ero a disagio, ma ero scioccato e immobile’? Voglio anche dire che viviamo in un momento molto difficile per noi etero. Oggi è dura essere eterosessuali. Se dici di essere gay sono tutti felici per te e ti applaudono per il coraggio. Però se io dico che mi piacciono le ragazze e lo sottolineo allora mi accusano di discriminare ed essere antico
E poi ribadisce nuovamente il concetto:
Se io dovessi essere provocato, baciato e toccato da una donna le persone si metterebbero a ridere mentre se è l’uomo a violentare subito a puntare il dito contro.
Le parole dell’attore sono nettamente diverse da quelle lasciate nei giorni passati dall’intero cast de Il Mondo di Patty, dove tutti si sono schierati incondizionatamente a favore della Fardin, arricchendo di particolari la vicenda e rendendola ancor più cupa di quella che già era in partenza.
Quella di Martin Bossi è una posizione che affonda le radici nel suo vissuto.
Durante l’intervista ha aggiunto che, da piccolo, aveva capito che ci sono cose che gli uomini non posso fare e, per le quali, la società ti giudica costantemente:
Un giorno mia sorella mi aveva insultato e io le ho tirato la coda. Mio padre ci ha visti e, dopo avermi messo in punizione e preso a calci, mi ha detto ‘Lei è una donna non si toccano le donne’. Ma tempo dopo mio padre ha beccato mia sorella che mi colpiva e io piangevo e lui mi ha detto ‘smettila di piangere sei una femminuccia? Vergognati!’. Questo è per farvi capire anche che ci sono molte donne che violentano i maschi e nessuno dice nulla, al massimo le persone ridono. Quindi quando sentiamo queste accuse cerchiamo di riflettere prima di puntare il dito
Il suo appoggio a Darthés, come detto, si fonda su atteggiamenti e stereotipi imposti. Un modo diverso e sicuramente controvoerso di interpretare una situazione molto delicata.
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