Il mondo dei fan di Tolkien e della trilogia de Il Signore degli Anelli è in subbuglio da quando, recentemente, si è diffusa la notizia di un possibile adattamento per il piccolo schermo. Sta infatti girando la voce che Jeff Bezos, CEO degli Amazon Studios, starebbe trattando per l’acquisto dei diritti dell’opera(potete approfondire qui).
L’attore Sean Astin, che ricoprì il ruolo di Samvise Gamgee nella trilogia cinematografica di Peter Jackson, è recentemente ritornato sulla cresta dell’onda grazie al ruolo di Bob in Stranger Things 2 e, durante un’ intervista per Entertainment Weekly, ha commentato così la notizia:
L’ho saputo l’altro giorno e ho pensato fosse intrigante. Ho sempre detto che, magari 15 o 12 anni dopo l’uscita de Il Signore degli Anelli, qualcuno ci avrebbe rimesso le mani. E la gente mi rispondeva ogni volta, “Oh no, non dovrebbe mai essere rifatto! È un classico! Non potrebbero mai fare meglio”. E io dicevo loro, “No, lo rifaranno. È una storia enorme!” I personaggi sono molto amati.
Riguardo alla possibilità di essere richiamato per il ruolo di Samvise Gamgee ha dichiarato:
Sono stato Samvise per la versione de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Quando ho saputo della cosa di Amazon, non ho neanche pensato a me. Ciò che ho pensato è stato invece: “Come sarebbe vederci il prossimo Sam?” Penso sia un’idea intrigante, ma dipende tutto dai dettagli.
Vorrebbe inoltre che alcune parti fossero approfondite:
Le miniere di Moria sono un riferimento costante nel Signore degli Anelli e mi è sembrato che nella trilogia de Lo Hobbit non se ne sia parlato abbastanza… Guarderei ore e ore di quella storia!
Per Astin comunque c’è una questione fondamentale che i dirigenti di Amazon devono tenere in gran conto per poter fare un valido adattamento de Il Signore degli Anelli:
Uno degli aspetti migliori di Netflix con Stranger Things è che i Duffer sono liberi di raccontare la loro storia. E lo stesso accadde con New Line, Peter Jackson e la trilogia de Il Signore degli Anelli. Prima di tutto, la Nuova Zelanda è lontana. Ci sono state delle volte in cui si sono imposti, ma Peter ha fatto il film che voleva fare. Quindi, non so. La sfida per il network è: Amazon sarà in grado di lasciare ampio margine creativo al team di lavoro o darà direttive molto rigide? Perché non è facile portare a termine un progetto simile con barriere già definite.
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