Naa bole tum na maine kuch kaha
Cosa mi aspettavo
Lo ammetto, in questo caso sono ricorso a Google Translate. Per l’affidabilissimo strumento di Big G la traduzione dall’Hindi è qualcosa di molto simile a “Essa ha detto che non ho detto qualcosa”. Ciò restringe il cerchio a qualsiasi relazione amorosa a qualunque latitudine, bypassando India, Asia o emisfero boreale. Posso ben immaginare bisticci quotidiani, discussioni farcite da “Non ho niente” e “Sei un insensibile”. Fino all’epilogo, anticipato da un tragico quanto subdolo “Fai-come-vuoi”.
Cos’è in realtà
Una soap opera (in effetti mancava qui dentro) che conferma in parte le teorie iniziali. Una vedova cerca di capire i reali responsabili della morte del marito, travolto dal crollo di un cantiere, probabilmente a causa della scarsa qualità – a lui imputata – dei materiali utilizzati. Essendo una telenovela capirete benissimo che la mole di accadimenti supera la voglia che ho io di scriverne e voi di leggerne. Vi basti sapere che:
- La vedova incontra un giornalista che indaga su suo marito
- I due si odiano
- Il giornalista inciucia con la figlia della vedova
- Il giornalista è il vero padre della figlia
- Il giornalista si innamora di nuovo della madre
- La madre lo capisce ma – almeno inizialmente – lo friendzona clamorosamente
- La madre si mette con Ridge Forrester
- Ridge è il padre del giornalista
- La figlia è la madre della madre
- L’occhio della madre
- La carrozzella col bambino
- Il montaggio analogico
- Fantozzi, è lei?!
- Madre e giornalista si sposano
Solo una faccenda alla fin fine non mi è chiara.
Ma lui, a lei, cosa diavolo non ha detto?!?!