Insatiable arriva su Netflix scatenando non poche polemiche. Già dalla messa in onda di questa nuova Serie, si capiva che il tema trattato sarebbe stato quello della vendetta di una ex obesa, resa magra grazie alla rottura della mascella per via di un incidente, chiamiamolo così, con un senzatetto. Peccato che il modo in cui lo show è strutturato sembri non piacere a molti. Addirittura c’è gente che lo trova altamente offensivo. Perciò, già al momento dell’uscita del Trailer, su Change.org è apparsa una petizione per chiedere a Netflix di non rilasciare questa Serie.
A causa di questa grande premessa e grazie ai numerosi Tweet dedicati all’argomento, ho deciso di cominciarla. E devo essere sincera, dal punto di vista di una persona obesa, non trovo che la Serie sia così male come la descrivevano. Parla di body shaming in parte, ma non è su questo che si focalizza la serie. Insatiable parla di vendetta. La protagonista diventa ingorda di vendetta. Ma non è questo che mi ha fatto storcere il naso. Trovo che sia terribile quello che accade a Patty nel pilot. È disumano ciò che le fanno, e, purtroppo, è estremamente reale. Viviamo in una società che demonizza le differenze.
Se non sei uguale agli stereotipi che ti propinano da sempre, se non sei abbastanza magro, se sei troppo basso, se sei gay e se sei di un altro colore, ci sarà sempre qualcuno che ti riterrà diverso, non all’altezza. Ci sarà sempre qualcuno a cui non piacerai. E la gente sa essere davvero molto ma molto cattiva. Le violenze verbali (con annessi abusi psicologici) fanno male quanto quelle fisiche. Forse è questa la differenza che c’è tra Patty e la realtà: Patty è vittima di una violenza fisica. Non giustifico il suo gesto nei confronti di quel barbone, è uno scatto d’ira immotivato esattamente come quelli che Patty aveva subito fino a quel momento. Non avrebbe mai dovuto aggredirlo.
Comunque la reazione del barbone, indipendentemente dal suo essere ubriaco o sotto l’effetto di qualche droga, è stata orribile. E vedere subito dopo che non si sentiva in colpa per quanto successo, è stato orribile parimenti. Tra l’altro il suo commento è stato di pessimo gusto ed estremamente offensivo. Non gli importava di aver dato un pugno a una grassona. Penso che non ci sia insulto peggiore. È come se, in quel corpo, Patty non fosse una persona.
Una volta magra però, Patty diventa improvvisamente visibile. Diventa improvvisamente piacevole anche se magari ha il carattere peggiore del mondo. È tutto lì, nell’apparenza. Gli stupidi che prima la schifavano, la vedono come una di loro. E in men che non si dica, diventa tutto ciò che prima odiava.
È questo quello che mi turba. È questo quello che trovo disgustoso. Non riesco a capire come puoi trasformarti in qualcosa che fino a un attimo prima odiavi. Come puoi diventare qualcuno che disprezzi. E come puoi, anche nonostante tutta la rabbia del mondo, dopo aver sofferto come un cane, far soffrire altra gente. Come diceva Lindsay Lohan in Mean Girls:
Dire che uno è grasso non ti fa dimagrire, dire che uno è scemo non ti rende più intelligente, e rovinare la vita di Regina George non mi aveva certo resa più felice…
DOVE ERA PATTY QUANDO LA PROFETESSA LINDSAY PARLAVA? Non esiste in quell’universo Mean Girls?
Ma cos’è che mi ha fatto imbestialire in questo primo episodio di Insatiable? La nuova Patty! Patty 2.0 è il male in terra. La nuova Patty è imbarazzante. È imbarazzante il suo comportamento. E, soprattutto, è pura fantascienza. Da innocua ragazza di provincia che frequenta la tipica scuola di indemoniati americana, diventa la nuova coniglietta di playboy con la stessa sete di vendetta di Carrie White e lo stesso raggio di apertura di gambe di Serena Van der Woodsen. Prima è Patty del Mondo di Patty, poi Patty di Insatiable si trasforma in Antonella delle Las Divinas. Da obesa presa in giro da tutti, si trasforma in modella delle sfilate di Victoria’s Secret.
Ma tutto ciò è credibile? NO, NON LO È PER NIENTE. Lei non può diventare il male con la stessa facilità con cui racconto barzellette sulle avventure di Pierino. E soprattutto in base a quale processo mentale, dopo aver perso così tanto peso in così poco tempo, sta subito bene con se stessa? Questa deve ancora abituarsi al fatto di pesare qualcosa come cinquanta chili di meno ed è già super confident? Non è così che funziona. C’è tutto un processo mentale di accettazione che una persona fa. Anche se magari quella forma fisica è ciò che ha sempre voluto. Ma Patty esce dall’ospedale, si guarda allo specchio ed è una strafiga. E sta così bene con se stessa che per vendetta la dà in giro come se non fosse la sua.
Non scherziamo, per favore: una grande perdita di peso lascia le sue cicatrici! Ma non a Patty, Patty ha rimosso completamente la persona che era prima ed è diventata il suo peggiore incubo, senza rendersene conto però. E svendere il proprio corpo per la vendetta è una delle cose più disgustose che un essere umano possa fare a se stesso.
È questo che mi disgusta di Insatiable. Sta tutto lì, in quella vendetta mal pensata. In quel modo di far male agli altri, facendo male a se stessi. Patty è troppo accecata dalla sua sete di vendetta per rendersi conto di quanto si stia distruggendo. E di quanto stia uccidendo la vecchia Patty. Ok, ti hanno ferita, ok vuoi vendicarti, ma fallo in modo intelligente. Trasformati nella persona di cui avresti avuto bisogno quando gli altri ti prendevano in giro. Oppure vendicati con chi ti ha fatto del male, dimostrandogli quanto interessante sei come persona, quanto vali.
Infine voglio spendere qualche parola per il signor Bob Armstrong. Il signor Bob è un personaggio completamente fuori dal comune. Un avvocato con la passione per le Pageant Queen (ovvero le reginette dei concorsi di bellezza). Bob è di una superficialità paurosa. È un approfittatore. Tutto ciò che fa nasce da un desiderio di vendetta nei confronti del signor Bob Bernard. Il sentimento di competizione che nutre nei confronti del signor Bernard è senza fine. E la cosa diventa estremamente divertente. Ma tutto qui. I 2/3 della famiglia Armstrong di Insatiable sono la rappresentazione dell’invidia. Sia Bob che Coralee (Alyssa Milano) sono invidiosi dei Bernard.
Insatiable è avvolta da un velo di surrealismo trash ma, nonostante le mie critiche, devo ammettere che è abbastanza gradevole e interessante. A volte ti sembra di guardare una versione per adolescenti di Il gatto… e il cappello matto (se non si tiene conto di tutti gli elementi fantastici, dunque si snatura la storia in sé e si legge solo la storia sullo sfondo) mista a La donna perfetta per via della fissazione degli adulti di apparire impeccabili agli occhi degli altri membri della società. Sebbene ognuno abbia i propri scheletri nell’armadio, tutti gli adulti – e il personaggio di Alyssa Milano ne è la rappresentazione perfetta – cercano di mantenere le apparenze sempre e comunque.
Devo essere sincera, non sono ancora sicura che Insatiable mi piaccia. Non sono certa nemmeno del fatto che mi faccia schifo. Un solo episodio non è abbastanza per giudicare. Certo non è la Serie migliore per l’argomento body shaming, ma non è nemmeno la peggiore che c’è in giro. Di certo non era necessario creare una petizione su Change.org per non farla pubblicare. Ci sono un sacco di Serie molto più offensive in giro. E poi c’è tempo per mettersi sulla carreggiata giusta. Siamo solo all’inizio e non vedo l’ora di sapere come si evolverà questa storia e quale sarà la mia opinione finale.
Per questa puntata è tutto
Alla prossima
Halleloo!