8) 6×13: viaggi nel tempo
Fantasticando sui passi da gigante della medicina (“Solo un paio d’anni fa sarebbe andata molto peggio”, afferma Turk), J.D. si proietta nel mondo medievale e con una meta-fantasia (immagina di fantasticare sul fatto che sarebbe potuta andare ancora peggio tempo addietro) lo vediamo catapultato nella preistoria dove colpisce Turk con una mazza pur provando un qualche barlume di sentimento d’affetto. La divertente scenetta ci fa riflettere con leggerezza sui continui progressi della scienza e sulla necessità di un costante aggiornamento di competenze.
9) 7×11: tra favola e realtà
Interamente ambientato in un mondo fantastico, non si tratta propriamente di una fantasia di J.D. quanto di una rivisitazione in chiave favolistica della giornata lavorativa del Dr. Cox. J.D. è l’idiota del villaggio, Elliot la principessa, la paziente un’ancella e lo stesso Cox un valoroso cavaliere. I parallelismi tra la fantasia e la realtà sono tratteggiati con acume e ironia e restituiscono un racconto avvincente e carico di valori. Anche se la realtà non sempre ha un finale da favola e Scrubs ce lo ricorda anche stavolta.