Vai al contenuto
Home » Serie TV

7 attori che hanno un nome d’arte (e forse non ne avevi idea)

jennifer aniston
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Attenzione: evita la lettura se non vuoi spoiler su alcuni attori come Marilyn Monroe, Jennifer Aniston, Nicholas Cage, Natalie Portman, Brie Larson, Michael Keaton, Martin Sheen

Forse da Marilyn Monroe ve lo aspettavate: il più lo fa il personaggio. Eppure, in questa lista ci saranno sicuramente dei nomi (come quello di Jennifer Aniston) che non avreste mai immaginato, grandi attori e grandi attrici che hanno deciso di cambiare il loro nome, per vari motivi diversi. Già, perché nel cinema non si può avere un nome troppo difficile, il più delle volte la carriera viene agevolata anche dal fatto che il pubblico sappia pronunciare il tuo nome. Molte grandi personalità del cinema e non solo, infatti, hanno dovuto fare un passo indietro rispetto alle loro origini e cercare di cambiare, in un certo senso, la propria identità. Qualche anno fa, il nome d’arte non era qualcosa di così inusuale, anzi: soprattutto nel cinema, moltissime grandi star hanno preferito cambiare il loro nome, per essere riconoscibili e anche più facili da associare a diversi film.  Se prima era quasi la prassi, oggi si usa di meno, in virtù di una rivendicazione identitaria più forte e di una maggiore consapevolezza linguistica. Eppure, qualche attrice e qualche attore, anche di serie televisive, ancora preferisce un nome diverso da quello anagrafico, per una questione che ormai si è ridotta alla semplice pronuncia. Come dicevamo, da Marilyn Monroe ce lo potevamo aspettare, ma siamo pronti a scommettere che nessuno di voi sa il vero nome di Martin Sheen.

1. Marilyn Monroe- Norma Jeane Mortensen Baker Monroe

Marilyn Monroe Jennifer Aniston

Non ha bisogno di presentazioni, e sarebbe davvero anche molto complicato farle. Di una bellezza stravolgente che tutti conosciamo, con un piglio artistico fuori dal comune e una sensualità talmente prorompente da renderla iconica, Marilyn Monroe può sembrare la favola americana cui tutti siamo abituati. Eppure, Norma Jeane non ha mai avuto vita facile e questo denota ancora di più la sua grande forza nel far sembrare, invece, tutto sempre perfetto. Passata per varie case famiglia, per vari incontri sbagliati che la porteranno poi a varie relazioni complesse, Norma Jeane diventerà Marilyn per forza di cose: il suo è infatti un caso molto chiaro di come a volte la scelta di tagliare con le proprie radici rappresenti una salvezza. Nella sua rinascita come Marilyn, infatti, Norma Jeane ci mette tutta se stessa per tagliare quei fili che la intrappolavano in una vita fatta di rinunce e poco affetto, se non poco amore. Quando Norma Jeane diventa Marilyn non solo si riprende la sua individualità ma lo fa con tutta la classe e la passione possibile, diventando un’icona di bellezza, un pilastro della cultura pop cinematografica degli anni Quaranta e Cinquanta, quando il cinema hollywoodiano puntava tutto sulla star system. Norma Jeane, per semplificare il suo lunghissimo nome, si riprende la sua vita come Marilyn e, nonostante la sua scomparsa tragica, si gode la sua rinascita acquisendo a pieno titolo il ruolo di icona, che ancora oggi ispira tantissime persone e anche tantissime storie.

2. Jennifer Aniston – Jennifer Joanna Anastassakis

Jennifer Aniston

Questa potrebbe sconvolgere; non tanto per il nome d’arte quanto per le sue origini greche. Eppure, dalla biondissima Rachel di Friends, forse non ce lo aspettavamo. Invece, esattamente come il padre, Jennifer Aniston ha deciso di semplificare il suo nome acquisendo proprio in nome d’arte del padre, che era attore prima di lei. Una sorta di linea genealogica, quindi, del nome d’arte, come fosse il suo cognome paterno. Entrambi i genitori di Jennifer Aniston erano attori, quindi la star che oggi conosciamo ha assolutamente dei geni particolari, che le hanno infatti permesso di diventare un’attrice internazionale e di interpretare dei bellissimi ruoli sia in televisione che al cinema. La maggior parte del pubblico la conosce come Rachel Green (ruolo affibbiato a Jennifer Aniston per caso, aveva fatto il provino per Monica) ma ad oggi conta tantissime esperienza cinematografiche. Una delle ultime fatiche, The Morning Show, ha inoltre svelato una faccia che non conoscevamo di Jennifer Aniston, un lato molto più serioso e complesso che ci ha piacevolmente sbalordito e convinto.

3. Nicolas Cage – Nicolas Kim Coppola

Nicolas Cage

Eccoci di fronte ad un caso in cui il cognome è troppo pesante da portarsi dietro, ha una risonanza talmente forte da risultare controproducente. Sì perché Nicolas Kim Coppola è nipote di Francis Ford Coppola, figlio del fratello. Avendo deciso, già intorno ai dodici anni, di intraprendere la carriera di attore, Nicolas ha un problema col nome che si porta dietro, avendo un’eredità troppo marcata. Inoltre, spaventato dal fatto che il suo stesso cognome gli avrebbe portato accuse di favoritismo o di nepotismo, Nicolas decide di diventare Cage, in parte ispirandosi a Luke Cage, eroe dei fumetto della Marvel, di cui è sempre stato fan (nel 2007 interpreta Ghost Rider in un film Marvel). Nonostante la sua titubanza, comunque, è il famoso zio che gli affibia il primo ruolo nel film Rusty il selvaggio, dando avvio ad una delle carriera più floride che si conoscano nel mondo del cinema americano. Nicolas Cage ha infatti lavorato a più di cento film, ne ha diretto uno, ha preso parte a tantissime produzioni ed è stato anche il quinto attore più giovane di sempre a vincere un Premio Oscar, come miglior attore per Via da Las Vegas.

4. Natalie Portman – Natalie Hershlag

Natalie Portman Jennifer Aniston

Sulla sua scelta di cambiare non si sa molto, quello che è certo è che Natalie delle sue origini non ha mai avuta vergogna né paura, tanto da continuare a rivendicarle spesso anche attraverso delle campagne sociali. Probabilmente quindi, una scelta dovuta alla semplicità e al suo trasferimento in America, dopo la nascita a Gerusalemme. La madre, americana, apporta molto modifiche allo stile di vita della famiglia Hershlag e deve avere influenzato anche la figlia, a cui successivamente farà anche da agente. Natalie Portman è un’attrice molto particolare, che pondera molto le scelte che fa, molto selettiva nella scelta dei ruoli. Inizia con Lèon, per darsi una possibilità nel mondo del cinema dopo un inizio di carriera come modella. Da lì, la partecipazione a produzioni anche molto grandi, al fianco di grandi star come Al Pacino, Anthony Hopkins. E non si fermerà lì, arrivando a vincere un Premio Oscar come miglior attrice protagonista per Il cigno nero, uno dei film (insieme a V per Vendetta) più popolari che la consacrerà nell’olimpo di Hollywood. L’attrice israeliana naturalizzata statunitense, quindi, porta avanti la sua carriera con tenacia da subito, delineando la sua arte anche attraverso l’attivismo in campo di parità di genere, di difesa degli animali e di politica riguardante il suo paese d’origine, tema che le causa parecchi conflitti ma sul quale non è mai stata disposta a scendere a compromessi. Il cognome Portman non è per lei un modo di rinnegare le sue origini,  ma anzi di adeguarsi al suo paese adottivo così da far sentire, forse, più forte la sua voce al riguardo.

5. Brie Larson – Brianne Sidonie Desaulniers

Brie Larson Jennifer Aniston

Il vero nome dell’attrice che oggi molti conoscono come Captain Marvel, come si nota, è di origini francesi, per la precisione franco-canadesi. Ma Brie ha deciso di non dare troppo spazio alle sue origini principalmente per un motivo: da piccola aveva imparato il francese, lingua che ha smesso di parlare e di capire una volta cresciuta. Senza parlare la lingua madre, Brie ha ritenuto più coerente omologare il suo cognome al paese che le ha dato i natali e la cui cultura l’ha accolta, gli Stati Uniti d’ America. Come si diceva, Brie Larson è conosciuta ai più per la sua interpretazione di Captain Marvel che viene però solo dopo alcune esperienza importanti per la sua carriera, tra cui quella che ha dato il via a tutta la sua vita cinematografica, Room. Film che le ha regalato, nel 2016, il suo primo e al momento unico Premio Oscar come miglior attrice protagonista e che l’ha consacrata nel mondo cinematografico come attrice di grande talento. Partendo dal teatro e dalle piccole rappresentazioni, Brie Larson è oggi una delle attrici più apprezzate e più acclamate sui red carpet e non solo. Complice il fatto di aver preso parte al mondo MCU, che vanta un pubblico vasto e anche molto affezionato, Brie Larson si è fatta conoscere per la sua professionalità e anche spigliatezza, è simpatica al pubblico e anche molto compresa nella sua arte. Insomma, forse la scelta di avvicinarsi di più alla cultura che meglio conosceva non è stata poi una cattiva idea.

6. Michael Keaton – Michael Jhon Douglas

Michael Keaton

Stavolta non ci sono grandi congetture da fare, né teorie sulle origini, né tantomeno su padri o zii ingombranti. Semplicemente Michael Jhon Douglas condivideva il nome con un altro attore, all’epoca già molto famoso (appunto, Michael Douglas) e di conseguenza ha dovuto, come dire, arrangiarsi in qualche modo. Una volta compresa la voglia di vivere di cinema, Michael Keaton è quindi costretto a cambiare il suo nome, scegliendo un nome d’arte, nel vero senso della parola: pare, anche se lui stesso è criptico sulla faccenda , che il nome Keaton sia stato scelto come omaggio al grande Buster Keaton, creatore della slapstick comedy. Non ne abbiamo la certezza, ma a noi cinefili piace credere a questa storia. Qualunque sia il motivo, Michael diventa Keaton e con questo pseudonimo conquista Hollywood un pezzetto alla volta, entrando dalla porta degli sceneggiati tv negli anni Settanta, per poi debuttare nel 1988 al cinema, col ruolo che lo renderà iconico, quello di Beetlejuice. Ma non sarà il solo film a renderlo una star indiscussa; passerà anche per il sacro Bruce Waine, nel Batman di Tim Burton e arriverà al ruolo di Riggan, in Birdman. Non ha, purtroppo, mai vinto un Oscar personale ma si può di certo dire che contribuisce in maniera forte ai suoi film. Sia Birdman che Il caso Spotlight, infatti, hanno entrambi vinto l’Oscar come miglior film, per due anni di seguito, entrambi con Michael Keaton protagonista. Qualcosa deve pur voler dire. Che sia l’erede di Buster Keaton oppure no, Michael Keaton non ha bisogno di convincerci, gli crediamo con uno sguardo.

7. Martin Sheen – Ramon Antonio Gerardo Estevez

Martin Sheen Jennifer Aniston

Se lo avesse fatto per semplicità, nessuno avrebbe avuto da ridire. Eppure, Martin Sheen ha fatto una scelta più nobile, ispirandosi per il suo nome d’arte all’arcivescovo e teologo cattolico Fulton Sheen, data la sua fede molto salda. Nato in una famiglia numerosissima, da un padre spagnolo e una madre irlandese, Martin Sheen deve lottare per cercare di studiare recitazione, soprattutto con un padre conservatore e poco incline al dialogo. Così, una volta lasciata l’università,  parte per New York e grazie a Robert Dale Martin (da cui il nome d’arte) ha la sua prima opportunità alla CBS. Nel frattempo studia a teatro e apre anche una sua compagnia, fa dell’arte la sua vita, nonostante le pressioni della famiglia. A dargli la prima vera opportunità sarà Francis Ford Coppola (non uno a caso dunque) con Apocalipse Now, ruolo che gli valse una candidatura ai BAFTA e soprattutto la consacrazione a Hollywood. Dopodiché ha interpretato JFK, nel film omonimo, ha preso parte a produzioni come The Departed e Amazing Spiderman e ha, inoltre, sempre continuato nella televisione anche recentemente, prendendo parte alla serie tv Grace & Frankie. Insomma, ha consolidato la sua carriera anche omaggiando i suoi maestri, rendendosi poi lui stesso icona del teatro e del cinema, portando inoltre avanti il suo nome d’arte,  che oggi conosciamo anche attraverso suo figlio Carlos, noto come Charlie Sheen.