ATTENZIONE: l’articolo può contenere spoiler sul destino di Jesse Pinkman in Breaking Bad e di altri personaggi in The Vampire Diaries, The Walking Dead, Stranger Things, Una mamma per amica, Buffy, The Golden Girls, Boy Meets World, Parks and Recreation e Happy Days
Uno dei fattori più belli e avvincenti in una serie tv, specialmente in quelle più datate, che abbondavano con gli episodi, è la possibilità della costruzione in corsa del racconto e dei personaggi. Oggi, con l’avvento di miniserie o di stagioni molto contenute, questo fattore si è un po’ affievolito, ma prima era consuetudine diffusissima calibrare lo sviluppo di una serie tv nel suo incedere. È cosi, d’altronde, che personaggi come Jesse Pinkman di Breaking Bad sono divenuti le icone che conosciamo.
Ci sono, infatti, tutta una schiera di protagonisti delle serie tv che hanno superato, spesso di gran lunga, le intenzioni degli autori. Un’affermazione costruita faticosamente, episodio dopo episodio. Una conquista inesorabile e decisiva. Oggi, dunque, vogliamo proprio parlare di questi personaggi capaci di imporsi sulla scena nonostante fossero destinati, inizialmente, a un ruolo più marginale. Abbiamo parlato di Jesse Pinkman, uno degli esempi più eclatanti, ma ce ne sono molti altri clamorosi. Per comprenderne la portata, man mano che leggete provate a immaginare la serie tv in questione senza di loro, o comunque con una loro presenza più marginale. Vi sembrerà davvero impossibile.
Jesse Pinkman in Breaking Bad
L’esercizio che vi abbiamo proposto poco fa diventa subito impossibile col primo esempio. Jesse Pinkman è una delle anime di Breaking Bad, ci spingeremmo a dire uno dei personaggi più rappresentativi dell’intera serialità moderna. Co-protagonista insieme al collega Bryan Cranston, Aaron Paul non solo si è consacrato col suo Jesse Pinkman, ma è riuscito anche a stravolgere i piani di una serie che rasenta la perfezione come Breaking Bad: inizialmente, infatti, era previsto che Jesse morisse al termine della prima stagione per mano di Walter White. L’importanza primaria conquistata dal personaggio, infatti, è stata il risultato di una crescente popolarità, complice sicuramente l’impatto avuto presso il pubblico.
L’importanza di Jesse Pinkman non si è espressa solo in Breaking Bad, ma è andata anche oltre la serie tv. Il personaggio di Aaron Paul, infatti, è anche al centro di El Camino, film distribuito in Italia da Netflix che fa luce proprio sulle sorti di Jesse dopo la fine della serie madre. Proprio da qui conosciamo il destino del personaggio, l’unico, o comunque tra i pochi, a riuscire di scena non in modo traumatico, con l’allontanamento in Alaska e la volontà di cominciare lì tra i ghiacci una nuova vita. Jesse prima si è preso un ruolo di primo piano in Breaking Bad, e poi gli è addirittura sopravvissuto.
Jesse Pinkman e gli altri: Klaus in The Vampire Diaries
Un discorso simile a quello fatto per Jesse Pinkman può essere destinato a Klaus Mikaelson, altro personaggio capace di travalicare i confini della serie in cui è apparso. A differenza del personaggio di Aaron Paul, però, quello di Joseph Morgan appare più avanti nel suo racconto in The Vampire Diaries. La sua consacrazione è quindi ancora più eclatante. L’esordio di Klaus avviene nella seconda stagione della serie CW. Poi il vampiro rimane in scena quasi fino alla fine, tornando ciclicamente, e nel frattempo è tra i protagonisti dello spin-off The Originals, da molti considerato addirittura migliore della serie madre.
A sorprendere non è tanto la centralità di Klaus nello spin-off, quanto il ruolo primario mantenuto nella serie originale. The Originals inizia ufficialmente verso la fine della quarta stagione di The Vampire Diaries. Nonostante ciò Klaus rimane un personaggio importante anche nei capitoli successivi della serie madre. Fino alla sua uscita di scena nella settima stagione. Un bel percorso, dunque, per un personaggio non originale, destinato a uno spin-off e che si è invece preso prepotentemente la scena.