Conosciuto dal mondo intero principalmente per la sua interpretazione di Sheldon Cooper in The Big Bang Theory, Jim Parsons è in realtà un artista dalle mille sfaccettature e vanta una folta lista di ruoli importanti. D’altronde la recitazione è il suo sogno fin da bambino, un sogno che egli è riuscito a realizzare con grande successo. Doppiatore e interprete sia nel grande che nel piccolo schermo, Jim è stato indicato nel 2015 come l’attore più pagato della tv dalla rivista Forbes e ha ricevuto ben quattro Emmy e un Golden Globe come Miglior attore.
In un lungo elenco di personaggi interpretati e fantastiche performance, proviamo a identificare i cinque ruoli migliori di Jim Parsons.
1) I Muppet
Una piccola apparizione, pochi minuti capaci però di lasciare il segno. A interpretare l’alter ego umano di Walter non potevamo immaginare attore migliore.
Walter è un grande fan dei Muppet che a un certo punto della sua vita si pone una domanda fondamentale: vuole capire se egli è un uomo come ha creduto per tutta la vita, oppure un pupazzo. Il canto “Man or Muppet” rappresenta il momento più importante per il personaggio, quello in cui lui si interroga su se stesso per giungere finalmente a capire la sua vera natura. Durante la canzone, vincitrice di un premio Oscar, Walter vede la sua versione umana rappresentata proprio da Jim Parsons.
In abito azzurro e cravatta marrone, Jim appare come il riflesso allo specchio del “vero” Walter per poi ritrovarsi insieme a lui, al fratello Gary e alla sua versione Muppet in una grande sala musicale completamente bianca. I quattro suonano i pianoforti presenti in scena, riflettendo sulla loro vera identità.
2) Il diritto di contare
Abituati a vederlo come un buffo e strano scienziato in The Big Bang Theory, ci viene difficile immaginare l’attore statunitense in un ruolo diverso, partecipe di un film dai tratti drammatici.
Eppure Jim Parsons dimostra una grande versatilità sorprendendoci con la sua bravura nell’interpretazione dell’ingegnere Paul Stafford. Il film, tratto da una storia vera, racconta le vicende della matematica afroamericana Katherine Johnson e delle sue amiche. Le difficoltà che la donna dovrà affrontare sul luogo di lavoro a causa del colore della sua pelle sono al centro della narrazione. In particolare ella dovrà confrontarsi con l’ostilità dei suoi colleghi, soprattutto dell’ingegnere capo Paul, che non vedono di buon occhio la presenza di neri negli uffici della NASA. Paul dimostra verso la donna un atteggiamento ostile, superbo e pregiudizievole. Il personaggio in realtà non è realmente esistito, ma è inserito allo scopo di riassumere tutti gli atteggiamenti sprezzanti che venivano normalmente rivolti a Katherine e alle donne di colore durante quel periodo.
Insomma, un ruolo che non possiamo di certo amare, ma che ci dimostra egregiamente il talento di Jim Parsons.