Esistono quattro parole che, una volta pronunciate, riescono a farci conseguire una medaglia per il coraggio, e un’altra per il grande spirito altruista: ti prego, prendi me. Una volta detta questa frase, saremo noi gli eroi dell’umanità. Pronunciarla assumerà questo gratificante significato: abbiamo sacrificato noi stessi, e lo abbiamo fatto per il bene comune. Eppure vi stupirà sapere che, molto spesso, questa stessa frase così valorosa è stata pronunciata per motivi ben distanti da un’eroica azione. In questo senso, infatti, sono molti gli attori che, durante un pomeriggio qualunque, hanno guardato il regista della pellicola o Serie Tv a cui avevano preso parte chiedendogli di uccidere i loro personaggi. Ti prego, prendi me in questo caso vuol dire “liberami, e se per farlo devi uccidermi, tanto meglio”. Uccidere un personaggio, d’altronde, si concretizza come la promessa di non dover più tornare all’interno della pellicola (a meno che l’attore non reciti all’interno di Soap Opera come Beautiful, in quel caso la morte non impedisce un bel niente) motivo per il quale molti degli attori che stiamo per citarvi hanno implorato il proprio regista di riservargli lo stesso destino. Da Johnny Depp fino ad arrivare a Dean Norris: vediamo insieme chi sono gli artefici di questa proposta!
1) Mischa Barton
Iniziamo questo viaggio con Mischa Barton, una delle storiche icone dei teen drama grazie al suo ruolo nei panni di Marissa Cooper all’interno della leggendaria The OC. Cosa è successo esattamente? L’attrice ha chiesto di far morire il proprio personaggio durante la fine della terza stagione, mossa che divise il pubblico in due fazioni: c’era chi si era detto entusiasta – la Cooper non era di certo famosa per simpatia – e chi turbato perché non riusciva a immaginare una quarta stagione senza di lei. Il motivo della scelta dell’attrice ebbe a che fare con due diverse ragioni: da una parte la Barton aveva bisogno di nuovi stimoli per una carriera lontana dai teen drama, e dall’altra i diversi screzi all’interno del set. Infatti, a tal proposito, l’attrice si espresse così:
Sentivo che era la cosa migliore per me e per la mia salute, non mi sentivo protetta dal cast e dalla crew. Ero davvero molto triste all’idea di andarmene perché la sentivo come la mia famiglia, ma c’erano cose che non erano troppo forti per me. Mentirei se dicessi di non essermi sentita sollevata. Ero giovane, non sapevo se potevo sopportare lo stress in cui quell’ambiente mi aveva messo.
2) Patrick Dempsey
Shonda Rhimes è stata criticata per tanto tempo, ma stavolta la colpa della morte di Derek non è stata la sua. L’unico responsabile in questo senso è Patrick Dempsey, e la sua necessità di scappare via dal set di Grey’s Anatomy. I motivi alla base di questo bisogno di voltare pagina sono confusi, poco chiari. C’è chi dice che le ragioni di tale decisione abbiano a che fare con la tensione tra lui e la Rhimes, altri sostengono che ci sia stata una relazione extra coniugale tra lui e un membro della produzione. L’attore, in questo senso, ha sempre negato tutto affermando di aver amato il modo in cui il suo personaggio sia uscito di scena e che i motivi alla base di questa decisione siano solo di carattere professionale. Qui le sue parole:
Penso che chiunque voglia prendere il controllo della propria vita lavorativa. Non importa quanto tempo sia passato o quanti soldi uno abbia guadagnato.
Effettivamente, Dempsey da quel momento è riuscito a prendere parte anche ad altre grandi produzioni riuscendo a distaccarsi dal personaggio interpretato all’interno di Grey’s Anatomy.
3) Shannen Doherty
Shannen Doherty decise di chiedere la morte del suo personaggio per una sola motivazione: scappare via dal set di Streghe. Nessuna ragione legata alla carriera, nessuna necessità di andare oltre. Il suo intento era scappare via perché non riusciva a non litigare con il cast e con la produzione. A quanto pare, i litigi più gravi sono avvenuti con la sua collega Alyssa Milano, e sono andati avanti per più di tre anni. Per questo motivo, la Doherty lasciò la serie nel 2001, anno in cui il suo personaggio venne ucciso da un demone, lasciando senza parole i fan.
4) Dominic Monaghan
I fan di Lost, in questo momento, sono corsi a prendere i fazzoletti rispondendo sì alla domanda una foto può far male?
Dominic Monaghan è, per questo motivo, l’artefice di un dolore ancora troppo profondo. Il suo personaggio, Charlie, era a tutti gli effetti uno dei più amati, motivo per il quale nessuno riuscì ad accettarne davvero la morte. L’attore chiese di far morire il suo personaggio come un eroe, ma la cosa non riuscì a rendere più sopportabile il dolore causato dalla sua perdita. A tal proposito, Monaghan ha spiegato che le ragioni legate a questa necessità avessero a che fare con il profondo senso di frustrazione che provava. Qui le sue parole:
Ovviamente, ci sono molti lati positivi nel far parte di una serie come Lost. Abbiamo girato alle Hawaii e la vita lì è davvero stupenda. Ma, ad essere onesto, come attore mi sono sentito frustrato per un po’. Volevo fare qualcosa di più. La differenza tra la quantità di tempo in cui il pubblico ha visto Charlie nella prima stagione e quanto lo abbia visto durante la seconda e la terza è significativa. E’ stato frustrante per me. Così ho pensato che fosse tempo di andare avanti.
5) Johnny Depp
Johnny Depp, lo sappiamo, ha vissuto un momento di profonda crisi sia personale che professionale. La sua carriera, iniziata parecchio tempo fa, ha subito una battuta d’arresto causata dal processo contro l’ex moglie Amber Heard. Sono diversi i fan che hanno cercato di aiutare l’attore con delle petizioni, in quanto molti dei suoi lavori sono stati bloccati: ora però, a processo finito – e vinto – per Johnny Depp le cose si sono rimesse in moto, anche lavorativamente parlando.
Staccandoci per un attimo dalla vita personale di Johnny Depp, facciamo un salto nel passato ricordando la celebre Serie Tv 21 Jump Street, uno dei suoi primissimi ruoli rilevanti nel mondo della recitazione. L’attore, infatti, ne divenne il protagonista assoluto per ben quattro stagioni, per poi tornare a rivestirne i panni in un cameo nel film con Channing Tatum e Jonah Hill, ma solo a patto che il suo personaggio venisse ucciso. Depp sentiva la necessità di distaccarsi totalmente da quel ruolo, e uccidere il proprio personaggio apparve subito come una mossa vincente.
6) Drew Barrymore
Ci spostiamo nel mondo delle pellicole cinematografiche insieme a Drew Barrymore, protagonista della prima scena di Scream. La Barrymore – inizialmente – avrebbe dovuto interpretare la protagonista Sydney Prescott, ma alla fine ricevette il ruolo di Casey Becker, un personaggio che – se ricordate – perde la vita durante la primissima scena del film. L’attrice, visto il ruolo marginale, chiese al regista di essere la prima a morire, così da lasciare lo spettatore senza parole. Infatti l’attrice era già famosa, motivo per il quale nessuno avrebbe mai immaginato di vederla morire così presto. Lezione del giorno: Drew Barrymore insegna come diventare protagonisti, anche quando non lo siamo affatto. Brava!
7) Harrison Ford
I fan di Star Wars sanno bene di cosa stiamo parlando: la morte di Han Solo. Quello che stupisce di questa storia è che, in realtà, Harrison Ford abbia sostenuto questa tesi per ben trent’anni. In questo senso, a quanto pare, questa necessità nasce per dare maggior spessore al personaggio che, morendo – a detta dell’attore – avrebbe acquistato un importante peso emotivo. Com’è che si dice? Insisti e persisti, che il sogno conquisti? Beh, Ford è finalmente riuscito a coronare il suo, dato che Han Solo è morto alla fine di The Force Awakens, dopo trent’anni di richieste.
8) Bruce Lee
Bruce Lee aveva un obiettivo: diventare una vera e propria leggenda. Per questo motivo il personaggio a cui diede vita nel film Dalla Cina Con Furore – Chan Jeh – divenne un vero e proprio simbolo delle arti marziali. Per riuscire in tal impresa, Lee decise che il suo personaggio dovesse assolutamente morire con onore, perché solo grazie a questo tipo di finale avrebbe potuto elevare ancor di più la sua immagine, prendendo la forma di qualcosa di trascendentale e, in un certo senso, eterno.
Adesso che sono passati così tanti anni possiamo confermare che l’obiettivo sia stato raggiunto.
9) Will Smith
Will Smith non sta di certo passando un bel periodo. Da più di un anno a questa parte le cose per l’attore sono diventate estremamente complicate a causa di ciò che è successo durante la notte degli Oscar.
Will Smith, comunque, non è solo una notte degli Oscar drammatica. E’ anche un attore che, durante la sua carriera, ha collezionato un gran numero di ruoli importanti. A proposito di questo, anche lui decise di far morire un suo personaggio. Infatti Smith prese parte al primo film di Independence Day a una sola condizione: la morte del suo personaggio. L’attore aveva infatti intuito che ci sarebbe stato un seguito, e per questo motivo troncò subito il suo rapporto con la pellicola decidendo di dar più spazio al personaggio di Dylan-Dubrow Hiller, interpretato da Jessie Usher.
10) Dean Norris
La morte di Hank sconvolse tutti i fan di Breaking Bad, anche se era sempre stata nell’aria. Sapevamo che fosse un pericolo concreto, ma quando successe davvero ci sentimmo comunque persi. Quel che ci stupisce ancor di più è sapere che fu proprio l’attore – Dean Norris – a chiedere a Gilligan di far morire il suo personaggio prima dell’ultimo episodio, e questo perché era impegnato nelle riprese di Under The Dome, una Serie Tv tratta dal libro best seller di Stephen King.
Insomma Dean, quindi è con te che dobbiamo prendercela?