3. Good omens
E veniamo invece a Good Omens, che a differenza di Kaos e delle altre serie appena citate, accoglie personaggi leggermente diversi. La serie tv sbarcata su Amazon Prime Video nel 2019 ha per protagonisti un angelo e un demone. L’angelo è Aziraphale, un emissario del Paradiso delegato sulla Terra. In origine era il guardiano della porta orientale dell’Eden ed è colui che ha regalato ad Adamo la spada di fuoco che gli è valsa la cacciata dal Paradiso. Mandato in missione sulla Terra, l’angelo si è adattato allo stile di vita degli umani, facendo sue alcune caratteristiche dei comuni mortali. L’altra faccia della medaglia è invece Crowly, un demone caduto dal Paradiso in seguito alla ribellione di Lucifero. Crowly in origine era un angelo, poi è stato esiliato dalle grazie di Dio e si è trasformato in un serpente.
È lui il responsabile della ribellione di Adamo ed Eva, in quanto ha fornito la famosa mela che ha spinto i primi esseri umani ad opporsi a Dio. Crowly, come Aziraphale, è stato mandato sulla Terra e si è adattato a quello stile di vita. L’elemento forte di Good Omens è proprio l’amicizia tra angelo e demone, le due facce della stessa medaglia. Diversamente da quanto accade in Kaos, dove non c’è una differenza netta tra le forze del bene e quelle del male, in Good Omens si ripropone l’antica lotta manichea tra bene e male. Solo che la bellezza della serie sta proprio nel confondere le carte in tavola e nel proporre un’amicizia “proibita“ tra i due esponenti delle opposte fazioni. Due personaggi antitetici, almeno sulla carta, che però trovano un modo di convivere e di collaborare per mettere in salvo la Terra dall’Armageddon.
La serie di Amazon Prime porta la firma di quel Neil Gaiman che ha realizzato anche American Gods. E ce ne accorgiamo proprio per la maniera in cui viene strutturato quel mondo a cavallo tra fantasia e realtà, tra mitologia e modernità. Se in American Gods l’autore attinge ad un universo mitologico molto variegato, in Good Omens il punto di riferimento sono i miti e le leggende bibliche, alle quali la serie dà un tocco di umanità in più.
4. Clash of the God
Di tutt’altro genere è invece Clash of the Gods, una docuserie targata History Channel e andata in onda nel 2009. Si discosta di molto dalla fiction presente in Kaos e nelle altre serie della lista. Ma è una vera chicca per gli appassionati di mitologia. Clash of the Gods affonda le mani nelle antiche leggende e negli antichi miti, calandosi nel contesto storico-culturale nel quale vennero alla luce e provando a capire quali potessero essere gli immediati riflessi sulla realtà. Attraverso l’aiuto di esperti e delle moderne tecnologie, la serie tv ha provato a capire da dove sono nate di più famose leggende mitologiche. Si trattava di storie totalmente inventate e poi tramandate fino ai nostri giorni o di racconti ispirati a fatti e imprese reali? Tutte domande che gli esperti si sono posti per secoli, tirandone fuori scoperte interessanti, che Clash of the Gods ha provato a riportare a galla.
La serie si apre con Zeus, il Jeff Goldblum di Kaos, e con la guerra che lo ha portato sul trono dell’Olimpo. Ma ci sono tante figure riconducibili alla tradizione greca: Medusa, Ercole (che parrebbe ispirato ad un personaggio realmente esistito), Ulisse, Ade, il Minotauro.
C’è anche una puntata dedicata a Beowulf, eroe della tradizione norrena, uccisore del mostro Grendel e una delle figure mitologiche più antiche di sempre. L’episodio prova a ricostruire i contorni di questa leggenda e cerca di capire se ci siano degli appigli alla realtà. Ma anche gli ultimi due episodi si staccano dal racconto dei miti greci e spaziano attingendo ad altre tradizioni. Le ultime due puntate di Clash of the Gods sono infatti dedicate alla mitologia creata da Tolkein e all’antico dio norreno Thor, uno dei più famosi e conosciuti di sempre. Non è di una serie come KAOS che stiamo parlando, ma quando si citano opere televisive ambientate in un mondo mitologico non ci si può esimere dal citare un prodotto come Clash of the Gods, che consigliamo vivamente a tutti gli appassionati.