La parola “revival” è ormai entrata nel nostro dizionario delle serie tv, insieme a “reboot” e “remake” e tanti altri termini un tempo sconosciuti e che oggi invece impazzano. In alcuni casi non hanno avuto gran successo, basti pensare ad alcuni dei più brutti revival degli ultimi anni o addirittura ai peggiori revival delle serie tv in assoluto, eppure questo non ha fermato le case di produzione dal creare sempre di nuovi. Non ne staranno uscendo un po’ troppi? Noi ce lo siamo chiesti a più riprese e così anche alcuni attori che più volte hanno urlato a gran voce la volontà di non apparire nei revival delle loro serie più famose, nel caso fossero stati prodotti. Un esempio su tutti è quello di Kim Cattrall, il cui rifiuto a non partecipare al mitico revival di Sex And The City ha fatto parecchio rumore.
I motivi della scelta di non partecipare possono essere tanti: si va dalla semplice scelta registica, supportata persino dall’attore, al succulento litigio nel backstage. A volte poi è il passato a metterci lo zampino, come accadde proprio a Kim Cattrall: sebbene i motivi sembrino essere altri, è innegabile che i celebri dissapori tra lei e Sarah Jessica Parker non abbiamo contribuito a lasciare un bel ricordo a entrambe le attrici.
Abbiamo quindi voluto selezionare otto attori che sono stati apertamente contrari al revival della serie che li ha resi celebri, focalizzandoci però su quelli che alla resa dei conti non vi hanno partecipato.
Kim Cattrall contro And Just Like That
Un tempo c’era Sex And The City a illuminare la strada del femminismo con le sue protagoniste complesse, femminili, libere, indipendenti, divertenti. Abbiamo già detto che la storia della mancata partecipazione di Kim Cattrall nei panni dell’esplosiva Samantha Jones è decisamente famosa. Al punto che nessuno si è davvero stupito di non vederla apparire nel revival targato HBO.
Già all’epoca di un probabilissimo Sex And The City 3 nel lontano 2016, Kim Cattrall aveva negato la propria presenza con un tweet. Voci di corridoio affermano che avesse addirittura chiesto alla Warner Bros. il lasciapassare per sviluppare un altro progetto personale al posto proprio di Sex And The City. Qualunque fosse la verità, la certezza è che il film in questione fu cancellato. Durante il Piers Morgan’s UK talk show, Kim Cattrall si ritrovò a riaprire l’argomento su se avrebbe o meno ripreso i panni di Samantha.
“No per me. È stato parte del mio compiere 60 anni. Mi sono chiesta quanti anni mi mancassero e cosa volevo farne? Cosa non ho ancora fatto? Ho sentito che la serie fosse al suo massimo all’epoca e i due film fossero già un bonus sufficiente”
Il motivo principale del rifiuto sembra essere il semplice scorrere del tempo, quindi. Tuttavia, come abbiamo anticipato, le voci sui continui dissapori tra lei e Sarah Jessica Parker già punteggiavano il set allora, contribuendo a rovinare l’umore di tutti. Nella stessa intervista, infatti, Kim Cattrall aggiunse un commento sibillino in proposito:
“Certo, Sarah Jessica Parker avrebbe potuto comportarsi meglio… non so quale fosse il suo problema”
Confermando indirettamente i gossip che erano da sempre circolati sulla faida in corso tra le due. Probabilmente, come dice il detto, la verità sta nel mezzo.
2) Mary-Kate e Ashley Olsen contro Gli amici di papà
Non c’è dubbio che Gli amici di papà sia stato uno dei primi trampolini di lancio delle gemelle Olsen che, a turno, interpretavano il ruolo della giovane Michelle. Fin da quando fu annunciato il revival nel 2015 però risultò chiaro che entrambe non sarebbero apparse nell’iconico ruolo. Il creatore e produttore originale Jeff Franklin mantenne a lungo un canale di contatto aperto per entrambe, una sorta di lasciapassare infinito diciamo, per partecipare. In un’intervista a Us Weekly, affermò:
“Ho smesso di chiedere, ho tipo mollato la presa. Ma quando qualcuno suona il campanello alla porta, nello show, le ragazze urlano “è sempre aperto!” e questo è il tipo di sentimento che abbiamo nei confronti delle gemelle Olsen. La porta è sempre aperta”.
Nel corso del revival, tuttavia, i dissapori non sono mancati. Entrambe le gemelle hanno infatti affermato su Twitter di non aver mai saputo in anticipo dell’esistenza del revival, cosa alla quale lo show ha risposto con una ferma negazione. La verità, in ogni caso, è che entrambe le gemelle hanno abbandonato la TV da tempo per perseguire la carriera nel mondo della moda. L’ultimo importante ruolo di Ashley risale al 2004 mentre Mary-Kate nel 2011.
3) Jennette McCurdy contro iCarly
Quando apparve il primo trailer del revival di iCarly, fu chiaro fin da subito che Jennette McCurdy non sarebbe apparsa nel ruolo di Sam. A differenza di altri casi, però, qui il mistero non esiste perché la stessa attrice confessò le sue motivazioni nel suo podcast Empty Inside, nell’episodio “Pesce fuor d’acqua” insieme ad Anna Faris:
“Mia mamma mi ha fatto iniziare a recitare quando avevo più o meno 6 anni e a 10 anni sostenevo finanziariamente la famiglia. La mia famiglia non aveva molti soldi e questo è stato il modo per uscire dalla situazione, il che penso mi abbia aiutato a cercare un altro tipo di successo. Ho deciso di smettere dopo la morte di mia mamma perché con lei sono morte anche molte delle idee su cosa doveva essere la mia vita. Detesto la mia carriera per tanti motivi, mi sento insoddisfatta dei ruoli che ho interpretato”.
Oggi Jennette vorrebbe comunque continuare nel mondo dell’audiovisivo, diventando però una regista e sceneggiatrice. Il suo primo lavoro indipendente è infatti la scrittura di un one-woman show.
4) Dustin Diamond contro Bayside School
Bayside School è stato uno dei più grandi cult degli anni ’90. Vista l’ultima tendenza a riesumare il passato, era ovvio che anche questa serie finisse nelle maglie del revival time. Altro revival, altro dramma quindi, perché come per la faida Kim Cattrall/SJP, la storia si fa complessa. Dustin Diamond, l’attore che interpretava l’iconico Samuel “Screech” Powers, non apparve nel revival della mitica serie e i veri motivi non sono mai stati del tutti rivelati. Voci di corridoio affermano che la motivazione principale fosse quella di evitare di rivangare i drammi del passato.
Infatti, nel 2009 Diamond salì alla ribalta negativamente per aver scritto un libro sui suoi colleghi e il backstage, affermando che tutti non facessero altro che fare party, assumere droga e andare a letto insieme. Il libro ebbe enorme risonanza e ruppe i rapporti tra Diamond e il resto del cast. Nel 2016 l’attore si scusò, affermando che un Ghostwriter avesse scritto il libro spacciandosi per lui. Su TMZ nel 2020 disse:
“Come è possibile avere Bayside School senza Screech? È un’opportunità persa. Per tutti i membri del cast, credo che tutti abbiamo pensato la stessa cosa, tutti avremmo dovuto pensare “voglio farne parte”. Non puoi avere Bayside School senza Zack, Kelly o Slater. Non puoi averlo senza Screech.”
Eppure, nonostante queste parole, l’attore ebbe con il revival un rapporto altalenante perché si espresse contro di esso più volte in altre interviste fino a venirne escluso, probabilmente proprio per evitare altri drammi.
5) Shelley Morrison contro Will&Grace
Shelley Morrison è stata uno dei volti più iconici di Will&Grace. La mitica Rosario Salazar, castata solo per un episodio e alla fine rimasta per ben 68 grazie alla sua meravigliosa alchimia con Megan Mullally (la sensazionale Karen Walker). In realtà non c’è alcuna strana storia dietro: Shelley Morrison, che all’epoca del revival aveva 81 anni, decise semplicemente di andare in pensione e non tornare più sul piccolo schermo. Durante un panel al Television Critics Association’s summer tour, il co-creatore di Will&Grace Max Mutchink disse:
“Shelley ha deciso di ritirarsi. Ce l’ha detto con il cuore pesante ma alla fine così e andata e ne siamo stati addolorati. È stata una sua scelta. Noi veramente la volevano nella serie, così abbiamo dovuto capire come andare avanti senza di lei. Non è stato facile, ma la scelta è stata sua”.
Shelley Morrison era probabilmente già affaticata dall’età avanzata, tant’è vero che la sua scomparsa risale a soli due anni dopo il revival all’età di 83 anni. Ne approfittiamo quindi anche per rendere omaggio all’ironica e spassosissima Rosario Salazar!
6) Robert Patrick contro X-Files
Il revival di X-Files ha ricevuto recensioni contrastanti, forse più viranti sul negativo. Nonostante questo però è stata una bella festa, soprattutto perché gran parte del cast originario ha accettato di parteciparvi. Quasi tutti, perché una delle assenze più visibili è stata quella di Robert Patrick, che ha interpretato l’agente John Doggett nell’ottava e nona stagione. Qualcuno potrebbe obiettare che non si è mai trattato di un elemento principale nella mitologia di X-Files, ma il fatto che la sua collega Monica Reyes abbia partecipato al revival ha destato qualche sospetto.
Il magazine Screen Rant affermò che lo stesso autore di X-Files Chris Carter non volesse il ritorno di Doggett nel revival, cosa confermata dall’attore che affermò pubblicamente nel 2015 di non essere mai stato contattato in proposito. Nel 2017 Patrick cambiò registro e affermò di essere pronto a ritornare solo se ne fosse valsa la pena, su Scyfy Wire, Carter disse:
“Ho scritto per lui una parte in un episodio. Ma ho scoperto che non sarà disponibile per via di Scorpion, così ho dovuto eliminarlo. Scorpion è la sua prima priorità”
Infatti, fu lo stesso attore alla fine a farsi tagliare fuori quando firmò un contratto con la serie CBS Scorpion, che ironicamente fu cancellata solo pochi mesi dopo la fine dell’undicesima stagione di X-Files. In un’altra intervista, l’attore affermò di sentire ancora una certa amarezza nei confronti di X-Files, la cui chiusura forzata avvenne proprio dopo la firma di un contratto di cinque anni… Forse questo ha contribuito a creare questa relazione altalenante con il revival? Ai posteri…
7) Tina Majorino contro Veronica Mars 4
Rispetto ad altre storie presenti in questa lista, la scelta di Tina Majorino di non partecipare al revival di Veronica Mars si potrebbe definire “di buon senso”. In realtà, il creatore e sceneggiatore di Veronica Mars Rob Thomas aveva affermato e poi riconfermato su Digitalspy la sua intenzione di inserire la tech “Mac” Mackenzie nella trama della quarta stagione:
“Quando abbiamo parlato, lei mi ha chiesto quale sarebbe stata la sua storia, e ho detto senza giri di parole che lei non avrebbe avuto la sua storia. Le ho detto che il cast regolare avrebbe avuto meno rilievo del mistero generale. Non so se sia questo che l’ha fatta rinunciare o se avesse altri impegni”.
In un comunicato esclusivo per TvLine, l’attrice confermò che questa scelta fu il motivo principale che la spinse a non partecipare al revival.
“Ho un profondo amore per il personaggio di Mac e il mio obiettivo fin dall’inizio è stato quello di darle una traiettoria e il rispetto che merita. Il signor Thomas mi ha detto subito che la sua visione per Veronica Mars stava andando in una direzione diversa e che Mac non era una parte integrante di questo nuovo percorso. Rispetto questo grandemente […] Non c’era spazio per la mia amata regina hacker, diventava sempre più chiaro. Quindi, ho deciso di non partecipare.
Una scelta quindi strettamente connessa all’amore per il personaggio che l’ha resa famosa e un atto di amore per una serie che le ha dato tanto. Tina Majorino ha comunque fatto i suoi migliori auguri al resto del cast, sperando un ritorno in futuro nel caso le idee successiva riflettano una maggiore volontà di inclusione del personaggio. Non sembra per ora questo il caso.
8) Lara Flynn Boyle contro Twin Peaks
Tornando invece ai fasti di Kim Cattrall e SJP e i drammi backstage, molto più controversa è la storia di Lara Flynn Boyle e la sua assenza al revival di Twin Peaks. Dei 217 nomi del cast originale, Lara Flynn Boyle e una delle poche importantissime assenze. Le scuse, varie e citate da vari membri del cast, vanno da “conflitti di agenda” e conflitti interpersonali tra Boyle, Lynch stesso e altri attori. Una delle accuse più celebri è quella rivolta da Sherilyn Fenn (Audrey Horne) che ha più volte ribadito il suo disappunto, sia all’epoca che oggi, per la mancata relazione tra il suo personaggio e l’agente FBI Dale Cooper. In proposito, nel podcast “Twin Peaks unwrapped” l’attrice ha detto:
“La sua fidanzata, Lara Flynn Boyle, ha messo la parola fine a questa bellissima possibilità. Ricordo che dissi: ‘David, adesso va così? Un’attrice si lamenta perché è la fidanzata del protagonista e quindi tu cambi le cose?’ All’epoca Kyle (MacLachlan che interpretava l’agente) non ammise la verità, dicendo che il mio personaggio era troppo giovane per lui. Intanto stava con la Boyle che aveva 19 anni”.
In ogni caso, negli anni MacLachlan e Boyle si lasciarono e parrebbe che la volontà dell’attrice di non lavorare con l’abbiano fatta propendere per il rifiuto. Il regista David Lynch invece, in un’intervista a TVline affermò che “questa storia andrà avanti senza di lei”, in qualche modo confermando che la Boyle non fosse stata nemmeno contattata. Bisogna anche dire che già all’epoca la Boyle rifiutò di lavorare a Fire Walk With Me, venendo recastata da Moira Kelly. La sua carriera costellata da problematiche, sia relazionali che lavorative, non hanno fatto che complicare le cose.