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5 Heist Series che hanno segnato indelebilmente il genere

la casa de papel
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Il genere heist, termine che va ad indicare un sottogruppo dei prodotti action che si concentrano per lo più su rapine e furti studiati da dei ladri di eccellenza, è da sempre stato un genere più cinematografico che seriale. Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, stiamo assistendo a una nuova tendenza, quella di andare a raccontare queste vicende anche e soprattutto nelle serie tv che, con diversi approcci e sfumature di tono, ci hanno saputo sorprendere con prodotti capaci di calamitare la nostra attenzione. Senz’ombra di dubbio a rappresentare una vera e propria svolta da questo punto di vista è stata la tanto amata e al contempo odiata La casa de papel (o La casa di carta, se preferite), ma lo show spagnolo non è l’unico appartenente al genere ad aver fatto parlare di sé.

Senza ulteriori indugi, vi andiamo a presentare 5 serie tv a tema heist, tra piani studiati nel minimo dettaglio, azione e una buona dose di intrattenimento, da La casa de papel a Lupin.

La casa de papel

Squid Game
La Casa de Papel (1200×675)

C’è chi l’ha amata per tutta la sua durata, chi non l’ha mai sopportata e chi col procedere delle stagioni ha perso il proprio entusiasmo, tuttavia, una cosa è certa: La Casa de Papel ha portato con sé un successo tale da aver influenzato non solo la storia di Netflix, ma della serialità in toto. Un caso strano, quello di questa serie tv spagnola che mescola i classici stilemi di una storia heist con una componente soapoperistica volta a calamitare l’attenzione sul pubblico non solo sulla rapina portata in scena e i suoi tanti plot twist, ma anche sull’aspetto umano dato dai suoi protagonisti.

La casa di carta nasce inizialmente per un canale spagnolo e solo in seconda battuta ha modo di ottenere una platea sufficientemente grande da farsi notare e diventare così virale. Nonostante la serie vada oggettivamente in calando con il procedere delle stagioni e una sceneggiatura con parecchi buchi di trama, l’idea alla base, quella di portare su schermo una rapina ai danni di una nazione intera da parte di un affascinante gruppo e la sua estetica sono riuscite a far registrare alla serie numeri incredibili. Riprendendo i classici stilemi e proponendo il piano del Professore, la mente dietro a questo gruppo di folli criminali, sotto forma di flashback, la serie riesce a sorprendere in molti frangenti e a regalare momenti assolutamente iconici (nonché molto spesso trash).

Snatch

Snatch

Tratta dall’omonimo film di Guy Ritchie con Brad Pitt, Jason Statham, Alan Ford e Benicio Del Toro, Snatch è una serie tv britannica composta da due stagioni andate in onda tra il 2017 e il 2018 rese disponibili nel nostro paese da TIMVision. Il tutto ruota attorno a un gruppo di giovani che, dopo aver messo le mani sopra un camion ricolmo di lingotti d’oro rubati, finisce per invischiarsi con il mondo criminale dell’underground londinese in un susseguirsi di eventi che metteranno sottosopra le loro vite. Anche se in questo caso non seguiamo una rapina passo passo, vedere i protagonisti subire le conseguenze dell’essersi impossessati di un carico simile porta lo spettatore a desiderare ardentemente di scoprire cosa capiterà loro. Grazie a una buona sceneggiatura con un tocco da commedia capace di divertire e un grande cast, in cui spicca Rupert Grint, il Ronald Wesley di Harry Potter, Snatch è una serie da non farsi sfuggire.

Kaleidoscope

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Arriviamo ora ad una serie che, nonostante non abbia ripagato completamente le aspettative fomentate dalla sua stessa campagna marketing è un prodotto più che interessante. Kaleidoscope (Caleidoscopio) è stata infatti pubblicizzata come un particolare esperimento narrativo: secondo le premesse, lo spettatore avrebbe potuto visionare ciascuno dei suoi otto episodi caratterizzati da un colore (a eccezione del finale bianco) in un qualsiasi ordine senza che questo influenzasse negativamente la sua esperienza, Che siate concordi o meno su questo aspetto, però, Kaleidoscope ha tutti gli ingredienti giusti per una serie heist essendo concentrata su un pericoloso ed estremamente difficile colpo a un caveau che custodisce ben 7 miliardi di dollari, una trama che di certo non manca di intrigo, plot twist e tradimenti. Alla regia di questo particolare gruppo di ladri troviamo Leo Pap, interpretato da un sempre bravissimo Giancarlo Esposito. Un esperimento che, riprendendo i classici stilemi tipici degli heist movie, non annoia e potrebbe regalare qualche piccola sorpresa.

The Great Train Robbery

La casa de papel

Ma abbandoniamo momentaneamente Netflix per andarvi a parlare di una miniserie britannica che merita tutta la vostra attenzione, ossia The Great Train Robbery. La serie, oltre a essere molto curata dal punto di vista estetico e della sceneggiatura, si dimostra essere un prodotto oltremodo interessante per la modalità in cui viene presentata. The Great Train Robbery porta infatti su schermo dei fatti realmente accaduti, quelli del famoso assalto al treno postale Glasgow-Londra verificatosi l’8 agosto del 1963 e ricordato come uno dei colpi più remunerativi della storia della Gran Bretagna. La miniserie con una peculiare scelta narrativa decide di raccontare il tutto prima dal punto di vista dei ladri, un gruppo di esperti ladri guidati dall’attore britannico Luke Evans con l’episodio A Robber’s Tale e poi dal punto di vista delle forze dell’ordine con l’episodio A Copper’s Tale.

Lupin

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Ritorniamo infine su Netflix per parlarvi di Lupin, serie francese composta per ora da due stagioni incentrata sulla figura di un ladro, Assane Diop, che basa la propria carriera sul proprio mito, quello del celebre ladro gentiluomo Arsenio Lupin, nato dalla penna di Maurice Leblanc, mentre cerca vendetta da quando la sua infanzia è stata completamente stravolta all’età di soli 14 anni. Nonostante il successo riscosso dalla serie non sia paragonabile a quello ottenuto da La Casa de Papel, Lupin è riuscito in poco tempo a ottenere un ottimo riscontro sia da parte del pubblico che della critica: la serie è riuscita a ottenere infatti ben due candidature agli Emmy del 2022, una come miglior serie drammatica, un’altra per il miglior interprete maschile, Omar Sy, che si è distinto grazie a un’ottima performance. Tra gli scenari suggestivi di Parigi e dintorni e delle atmosfere heist che tengono sempre in costante attesa, Lupin è un’ottima sorpresa che potrebbe piacere anche ai più scettici.

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