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5 Serie Tv che a un certo punto hanno fatto morire il personaggio sbagliato

la casa de papel
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su molte Serie Tv da vedere (tutte, comunque, terminate da qualche anno o da molti anni)

Nelle Serie Tv da vedere che abbiamo amato negli anni ci sono morti improvvise che, per quanto ci abbiano spezzato il cuore, sono state necessarie per portare avanti la trama o contribuire all’evoluzione dei personaggi. Basti pensare a Ragnar in Vikings, Opie in Sons of Anarchy, o a Tara in Buffy. E poi ci sono quelle uccisioni di personaggi che si sarebbero potute evitare, che invece di favorirne lo sviluppo hanno fatto perdere forza allo show. Queste dipartite hanno infatti lasciato un vuoto che non è mai stato colmato per davvero, danneggiando una storia che avrebbe potuto sfruttare ancora il potenziale dei personaggi eliminati.

Nella nostra selezione non abbiamo incluso le morti che sono arrivate a fine show proprio perché giunte troppo tardi per poter avere un impatto sulle stagioni successive. Quelle che invece abbiamo scelto hanno stravolto la serie molto prima del series finale, mostrandoci quanto una scelta narrativa sbagliata possa rivelarsi distruttiva. Un esempio calzante è quello di Elena in The Vampire Diaries: anche se la protagonista non muore (cade infatti in un sonno perpetuo), la sua uscita di scena ha danneggiato lo show che, pur potendo contare su altri personaggi, non è più stato lo stesso.

Vediamo dunque insieme 5 Serie Tv che a un certo punto hanno fatto morire il personaggio sbagliato.

1) La Casa de Papel – Berlino

La Casa de Papel Berlino 640x367

La Casa de Papel non avrebbe avuto lo stesso successo senza Berlino, un villain sui generis che ha finito per farsi amare dalla maggioranza degli spettatori. Ideatore del piano per assaltare la Zecca di Stato insieme al Professore, Berlino è un narcisista cronico, un sociopatico con comportamenti altamente borderline. Un personaggio che dimostrerà più volte di sentirsi superiore agli altri, oltre che un leader dispotico e irruento. Eppure, nonostante i suoi difetti, è riuscito a conquistare il pubblico con le sue mille sfaccettature e la grande sensibilità che ha mostrato in alcuni passaggi narrativi.

Considerata la malattia terminale che lo affliggeva, il suo destino era chiaramente già scritto. Tuttavia, ciò non toglie il fatto che la sua effettiva dipartita abbia colpito il pubblico, suscitando rabbia e nostalgia: per salvare i suoi compagni e permettere loro di fuggire, il protagonista si lancia contro la polizia spagnola, accogliendo la morte con il suo solito sorriso beffardo. Berlino muore, ma gli spettatori non possono crederci. Un pensiero condiviso dagli stessi showrunner che, consapevoli di aver eliminato un personaggio fondamentale, continueranno a inserirlo nella narrazione, fino a concedergli anche uno spin-off tutto suo. Andrés diventa così una presenza costante nel corso della stagioni, ricordando a tutti quanto nessuno possa sostituirlo.

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