Cosa c’è di più drammatico dell’asfissiante calore estivo? Lo abbiamo chiesto questa settimana alla nostra Comunità di Recupero, che per tutta risposta ci ha fornito la classifica delle 10 migliori serie tv drama di sempre fraintendendo completamente la nostra volontà di intavolare una conversazione sul clima. Avrete infatti probabilmente notato dai nostri canali social che l’atmosfera in casa Hall of Series è stata decisamente rovente negli ultimi giorni, in particolar modo dopo che “un certo” Zach Braff ha deciso di accendere i riflettori sul nostro profilo Instagram condividendo un nostro meme. Per consolidare questa nuova e sincera amicizia abbiamo allora invitato l’iconico J.D. di Scrubs alla prossima live sul nostro canale Twitch, ma l’attore ha preferito (per il momento) lasciare generosamente spazio alla Community, quindi ritorniamo al motivo principale per cui siamo qui: le migliori serie tv drammatiche nella storia della televisione. Gli amanti del genere saranno incappati in questo tipo di classifica decine e decine di volte; tuttavia nessuna delle precedenti era stata stilata dai membri del nostro gruppo Facebook, l’unico vero portavoce del giudizio popolare, l’anima pulsante dell’universo seriale televisivo.
Dimenticate quindi tutto ciò che avete letto su Reddit e compagnia bella: ecco l’affidabile e definitiva classifica delle 10 migliori serie tv drama di sempre secondo la Comunità di Recupero di Hall of Series.
10) The Wire
Acclamata tanto dalla critica quanto dalla nostra Community, la serie HBO The Wire rientra di diritto tra le migliori serie tv drama di sempre per la sua cruda rappresentazione della società americana nel suo rapporto con la criminalità legata al traffico di stupefacenti.
La serie ambientata a Baltimora è infatti particolarmente apprezzata dai suoi telespettatori per il ritratto estremamente realistico della vita urbana che ne emerge dalla sua visione, e per l’attenta esplorazione di temi sociali e politici complessi portati sapientemente in scena dai suoi personaggi: la povertà, la morte della classe operaia, l’inadeguatezza del sistema scolastico, le istituzioni e l’amministrazione locale sono solo alcuni degli elementi chiave che caratterizzano ciascuna delle 5 stagioni della serie tv, la cui città di ambientazione diventa essa stessa protagonista della vicenda. La città di Baltimora emerge infatti anche dalla lingua utilizzata dai protagonisti della narrazione, il baltimorese, variante dell’americano tradizionale caratterizzata da espressioni volgari e rozze che accomuna tuttavia sia gli spacciatori che i politici locali, delineando al meglio il minuzioso e fedele affresco della storica città del Maryland. Pur privati di questa preziosa peculiarità dal doppiaggio italiano, i membri della nostra Comunità di Recupero hanno saputo ugualmente apprezzare questa serie gioiello del panorama televisivo, consigliandone la visione a chiunque non sia ancora incappato nelle vicissitudini della speciale unità della polizia di Baltimora in lotta con la banda criminale a capo del più grande traffico di droga del paese.
9) Mr. Robot
La vicenda del sociofobico ingegnere informatico Elliot Alderson è valsa a Mr. Robot il riconoscimento come migliore serie tv drama di sempre da parte di alcuni membri della Comunità di Recupero di Hall of Series, che riconferma – classifica dopo classifica – l’amore verso questa straordinaria produzione televisiva ideata da Sam Esmail.
Formalmente il programmatore Elliot (Rami Malek) lavora come esperto di sicurezza informatica presso la società Allsafe Cybersecurity, il cui maggiore cliente è la E-corp, multinazionale indagata per un disastro ambientale che ha causato la morte di un centinaio persone anni prima, tra cui, probabilmente, di un suo stretto familiare e della sua migliore amica e collega Angela. Nel tempo libero Elliot è invece interessato a smascherare i criminali del web colpevoli di atti vergognosi, ergendosi a giustiziere della notte. A stravolgere completamente la sua vita è l’incontro con la misteriosa e insurrezionalista figura di Mr. Robot, che lo coinvolge nella sua sovversiva lotta contro i potenti del mondo, le multinazionali e le grandi banche, introducendolo nell’organizzazione anarchica della Fsociety. Dominato da ansia, inquietudine, paranoie e allucinazioni, il protagonista è un supereroe totalmente atipico e incredibilmente tormentato, un ritratto psicologico drammaticamente innovativo nel mondo seriale televisivo, sviscerato nell’incredibile e indimenticabile finale di serie di cui la anche la nostra Community non smetterebbe mai di parlare.
8) Chernobyl
Sarebbe impossibile classificare le migliori serie tv drama di sempre senza includere Chernobyl tra queste, ritenuta dalla nostra Community (e non solo) il prodotto televisivo più tristemente angosciante degli ultimi anni.
La crudezza della vicenda reale mostrata in cinque intensissimi episodi accresce la drammaticità del disastroso incidente nucleare avvenuto in Ucraina nel 1986, raccontato partendo dalla sottostima dell’allarme fino ad arrivare all’errata gestione dell’emergenza, mettendo in luce nel corso della narrazione il coraggio di tutti quegli uomini e di quelle donne che hanno sacrificato le proprie vite per arginare l’epocale catastrofe limitandone il più possibile i terribili danni tristemente noti a tutti, i cui effetti devastanti hanno continuato a protrarsi per anni e anni. La drammaticità della storia vera raccontata senza filtri rende Chernobyl un instant cult dell’epoca recente e una delle più difficili visioni per un pubblico particolarmente sensibile.
7) Twin Peaks
È la storia del piccolo schermo, il pilastro dell’universo seriale e, a detta dei membri del nostro gruppo Facebook, tra le migliori serie tv drama di sempre: Twin Peaks è la serie tv che ha segnato un vero e proprio punto di svolta nella narrazione televisiva per il suo essere assolutamente innovativa e diversa da quanto trasmesso sul piccolo schermo fino a quel momento.
Difficilmente catalogabile in un genere predefinito, la serie ideata da David Lynch ha incantato il suo pubblico attraverso le incomprensibili e oniriche immagini surrealiste, il cast stravagante e la trama man mano più complessa che ha offerto, episodio dopo episodio, molte più domande che risposte, allontanando sempre più i telespettatori dalla risoluzione del brutale omicidio della popolare studentessa Laura Palmer (Sheryl Lee). Giunto nella cittadina di Twin Peaks per investigare sull’omicidio dalla giovane donna, Dale Cooper (Kyle MacLachlan) si innamora sin da subito di quell’accogliente comunità, che lo apprezza a sua volta per la sua indole gentile e i suoi modi affabili. A differenza di qualunque altro agente dell’FBI, Dale è guidato nelle sue indagini più dall’intuito che dalla logica, facendo particolare affidamento ai suoi profetici sogni, diventando un modello di riferimento per molti personaggi delle successive produzioni televisive e uno tra i personaggi più amati dalla Comunità di Recupero di Hall of Series.
6) Band of Brothers
Prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, la serie HBO Band of Brothers è ambientata durante la seconda guerra mondiale e ne racconta le atroci sofferenze attraverso le testimonianze dirette di chi ha vissuto la guerra più devastante della storia sulla propria pelle, diventando in soli 10 episodi una serie pilastro del suo genere. Il peso drammatico della vicenda e l’accurata precisione storica rendono infatti Band of Brothers una tra le serie tv drama dalla più elevata qualità di sempre, nonché tra le più emozionanti per i membri della nostra Community.
La storia vera della Easy Company, l’unità di paracadutisti scelti dell’esercito americano, è snocciolata nel racconto delle numerose battaglie affrontate dai protagonisti, arrivati poi a capo della fondamentale missione di conquista di Berchtesgaden, rifugio di Hitler meglio noto come il “Nido delle Aquile”. Come mostrato perfettamente dalla serie, i soldati non possono però considerarsi i veri protagonisti della vicenda, tanto quanto non riescono a esserlo fino in fondo del proprio destino: l’atrocità della guerra è proprio nel suo essere l’unica e insindacabile protagonista nel teatro della vita dei giovani combattenti, i cui sacrifici e lotte personali accrescono la drammaticità di quella che può considerarsi a tutti gli effetti tra le migliori serie tv drama nella storia della televisione.
5) Succession
È tra le serie tv di punta dell’anno dominando gli Emmy Awards 2023 con ben 27 nominations: per la Community di Hall of Series, Succession entra a gamba tesa nella storia della televisione attestandosi tra le migliori serie tv drama di sempre nonostante la sua recentissima uscita.
Vista la mole di consensi, sarebbe riduttivo ricondurre il successo del family drama targato HBO a un singolo aspetto: Succession mette in scena molto più che semplici dinamiche di potere. La vicenda del protagonista Logan Roy (Brian Cox), magnate a capo di una delle più importanti società nel settore dell’intrattenimento e dei media, e dei suoi figli pronti a succedergli nella gestione dell’impresa familiare, fa infatti solo da macro trama a una più intricata rete di narrazioni individuali e di complessi rapporti interpersonali e familiari tra i singoli protagonisti. I giovani Roy lottano costantemente per il consenso del rude patriarca più di quanto facciano per le azioni dell’azienda, offrendo uno sguardo inedito sulla complessità dei rapporti tossici familiari. Figli di un padre che antepone i propri interessi al punto da raggirarli per ottenere i propri scopi e di una madre assente, i futuri eredi della Waystar Royco combattono (con se stessi e tra di loro) per riappropriarsi di quell’autostima negatagli dalle figure genitoriali. Il risultato che ne deriva è sorprendente, garantisce la nostra Community.
4) Sons of Anarchy
Insospettabilmente ispirata all’Amleto di Shakespeare, la serie FX Sons of Anarchy abbraccia al meglio tutte le caratteristiche tipiche del genere drammatico, tra cui il finale tragico, la regressione spirituale dell’anti-eroe protagonista della vicenda e la benedizione della Comunità di Recupero di Hall of Series, che la ritiene una tra le migliori serie tv drama della storia.
Magistralmente interpretato dall’attore Charlie Hunnam, protagonista della serie drammatica è Jax Teller in sella alla sua moto per le strade della cittadina immaginaria di Charming, in California. Jax è un personaggio tormentato e diviso tra l’impegno che sente nei confronti del suo club motociclistico dedito a varie attività illegali, prima fra tutte il traffico di armi, e la sua volontà di cambiare vita diventando un rispettabile padre di famiglia. Destreggiarsi tra le due cose può risultare però decisamente complesso, a meno che non si decida di abbracciare quel destino dal quale si è scappati per tutta la vita; accettare la propria natura consente infatti a Jax di trovare finalmente la libertà, liberando a sua volta il figlio dal male (e dall’anarchia), mettendo fine al ciclico ripetersi della storia. Il dramma, la tragedia, la morte, la vita, l’accettazione, la salvezza, il sacrificio rendono Sons of Anarchy semplicemente inimitabile.
3) Better Call Saul
Entriamo nel vivo della classifica delle migliori serie tv drama di sempre secondo la Comunità di Recupero di Hall of Series: ad occupare il gradino più basso del podio è Better Call Saul.
Protagonista della vicenda è Jimmy McGill (Bob Odenkirk), meglio noto come Saul Goodman, l’avvocato penalista specializzato nella difesa di criminali dell’universo della sua serie madre Breaking Bad. Dotato fondamentalmente di buon cuore, Jimmy è tuttavia naturalmente propenso alla slealtà, all’aggiramento delle regole, all’inganno. Non esistono limiti quando si tratta di raggiungere i propri scopi e, qualora fosse necessario, Jimmy non disdegnerebbe neppure l’omicidio per abbattere gli ostacoli che gli si presentano davanti, alimentando il circolo di corruzione nel quale sguazza. Tuttavia a differenza di Walter White – con il quale il paragone vien da sé – Jimmy possiede uno scopo nella vita e una persona che lo ispira: quella persona è Kim Wexler. Per la nostra Community, Better Call Saul è l’unica redenzione esistente nell’universo di Breaking Bad, nonché una delle più toccanti serie drammatiche degli ultimi anni.
2) I Soprano
La serie HBO I Soprano non ha solo cambiato il mondo della televisione dimostrando quanto non abbia nulla da invidiare a quello cinematografico, ma ha soprattutto influenzato le sorti di qualsiasi prodotto seriale gli sia succeduto, rivoluzionando il genere drammatico attraverso il racconto del suo formidabile protagonista.
Non c’è dunque da stupirsi che rappresenti per la nostra Community la più memorabile tra le migliori serie tv drama di sempre.
Tony Soprano (James Gandolfini) è il cuore pulsante della vicenda, protagonista assoluto di tutti gli episodi e influenza determinante nelle azioni di tutti i personaggi secondari della serie tv. Tony Soprano è però soprattutto uno dei personaggi più complessi del piccolo schermo, capace di essere tanto spietato e crudele quanto estremamente paterno e comprensivo, dicotomia accentuata dalla sua natura di boss mafioso in lotta con i propri demoni interiori. I Soprano è infatti tra le più rivoluzionarie serie tv di sempre poiché ha offerto per prima un ritratto psicologico e sociologico del suo protagonista, facendo ben altro che limitarsi a raccontare le gesta di un boss della mafia italo-americana. La drammaticità della serie è tutta nella sua attenzione sull’uomo più che sul criminale, trovando (anche) per questo motivo l’empatia del suo affezionatissimo pubblico e dei membri della Comunità di Recupero di Hall of Series.
1) Breaking Bad
Non sarebbe una classifica stilata dalla nostra Community se in vetta non ci fosse, ancora una volta, l’intramontabile Breaking Bad. È la serie tv più premiata della storia, più universalmente amata e senz’altro la più votata di qualsiasi sondaggio settimanale proposto ai nostri utenti: Breaking Bad è la migliore serie tv drama di sempre per la Comunità di Recupero di Hall of Series.
È probabilmente la serie tv scritta meglio nella storia della televisione, in particolar modo nella caratterizzazione dell’anti-eroe per antonomasia Walter White (Bryan Cranston); Breaking Bad è il letterale passaggio verso il male del suo protagonista, il cui processo di accettazione della propria natura è tale da spingerlo a distruggere totalmente la sua persona facendo spazio unicamente al suo alter ego nonché alla sola e reale versione di sé, l’unica – quella di Heisenberg – in grado di restituirgli la vita nella morte di Walter White. L’anonimo professore di chimica riesce infatti a ottenere, nel corso del perverso viaggio durato cinque stagioni, tutto ciò che la mediocrità dell’ordinario gli avrebbe per sempre negato: l’immortalità, nonostante il suo suicidio morale. Non c’è altro modo per definire Breaking Bad se non come la migliore serie tv drammatica di tutti i tempi.
E voi siete d’accordo con la classifica della nostra Community? Fatecelo sapere nei commenti e unitevi al nostro gruppo Facebook “Hall of Series – Comunità di Recupero (serie Tv)” per partecipare ai prossimi sondaggi! E raggiungeteci in LIVE su Twitch alle 21 qui: parleremo, appunto, delle migliori serie drama di tutti i tempi.