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La vera storia nascosta dietro le Serie Tv storiche

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#3 Outlander

La vera storia dietro alle Serie Tv storiche

In questa Serie Tv che sintetizza perfettamente fantasy, storia ed amore veniamo trascinati in un passato molto ben delineato e descritto. Come la protagonista noi già sappiamo che cosa accadrà, e man mano la consapevolezza dell’inevitabile ci stringe l’anima in una morsa (tenendoci legati allo schermo, proprio come vi ho raccontato qui).

I personaggi principali sono ovviamente fittizi, ma lo scenario in cui si trovano a vivere è tremendamente reale.

Claire rappresenta perfettamente l’occhio dello straniero, il nostro occhio di spettatori consapevoli dell’ineluttabilità del destino dei personaggi, cui lentamente cominceremo ad affezionarci.

Come Claire vorremmo cambiare il corso degli eventi, vorremmo che quel tragico finale non arrivasse mai, e che mai Jamie il Rosso si trovasse a combattere sulla piana di Culloden.

La Storia però deve fare il suo corso ed il destino è già segnato.

La vera storia dietro alle Serie Tv storiche

Dietro Jamie e Claire c’è un dissidio che dura da secoli: la Scozia vuole il legittimo re Stuart sul trono, gli Hannover non sono molto d’accordo.

Le due grandi rivolte giacobite furono quelle del 1715, di cui ci viene solo raccontato tramite i ricordi dei personaggi chiamati in causa, e del 1746. L’esito fu tanto epico quanto tragico: dopo la battaglia di Culloden Moor del 16 aprile 1746 la civiltà delle Highlands, gli scozzesi, il gaelico e l’ultima civiltà di carattere medievale vennero distrutti per sempre.

Le battaglie all’interno di questa serie vengono descritte meglio che in un libro di storia: la vittoria esaltante della battaglia di Prestopan, la rapida ascesa verso Edimburgo e in seguito verso la terra inglese.

L’entusiasmo, la possibilità di vittoria ed infine la tragica delusione.

La vera storia dietro alle Serie Tv storiche

L’incapacità dei clan e degli scozzesi di mettersi d’accordo e del re Carlo Edoardo Stuart di gestire e pianificare gli scontri ridussero i guerrieri scozzesi a frustrazione, fame e stanchezza. Era l’ultimo “esercito” organizzato secondo un assetto antico, con quegli antichi ideali che però mal si confacevano con l’eccellente organizzazione delle truppe inglesi.

Fin dai primi episodi la storia è chiara ed inarrestabile, ma attraverso questa meravigliosa trasposizione chi guarda può essere trascinato dallo spirito scozzese in un mondo di cui non si può accettare la fine.

Insieme ai clan affrontiamo la battaglia di Culloden, allo sbaraglio e senza più neanche la speranza, maledetti dalla consapevolezza che, per una volta, la storia alle spalle del racconto sia tanto vera quanto inevitabile e meravigliosa proprio per questo.

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