12. L’anarchia morbosa: le paranoie di un hacker notturno (Mr. Robot)
“Oh, I don’t know. Is it that we collectively thought Steve Jobs was a great man, when we knew he made billions off the backs of children? Or maybe it’s that it feels like all our heroes are counterfeit. The world itself’s just a big hoax. Spamming with our running commentary of bullshit masquerading as insight, our social media faking as intimacy. Or is it that we voted for this? Not with our rigged elections, but with our things, our property, our money. I’m not saying anything new. We all know why we do this, not because Hunger Games books make us happy but because we wanna be sedated. Because it’s painful not to pretend, because we’re cowards. F**k society”
Beh, la risposta che Elliot Alderson fornisce alla domanda “cos’è che ti disturba tanto della società?” è piuttosto chiara.
Certo, potremmo pensare che le sue invettive siano la solita sparata contro gli usi e i costumi del nostro tempo, o peggio ancora i deliri di un oscuro complottista il cui cervello è stato cotto dalle troppe ore trascorse davanti al computer.
Ma le sue affermazioni a proposito del fatto che “c’è qualcosa che non va” nel mondo attuale non vi riportano alla mente la storia di un altro hacker che trascorreva le notti insonne, cercando in rete la risposta ai propri dubbi? Non pare anche a voi che Elliot assomigli un po’ a Neo (tossicodipendenza a parte)?
Come il protagonista della saga di Matrix, egli percepisce che la realtà che vediamo non è trasparente e desidera scoprire cosa c’è sotto. E come Neo, dopo l’incontro con Morpheus, scopre che “la tana del Bianconiglio è più profonda di quanto sembri“, così Elliot troverà la fsociety e si metterà all’opera per distruggere la Evil Corp.
Oltre a essere una serie tv ben realizzata e per molti versi geniale, Mr. Robot presenta un contenuto complesso e venato di riferimenti filosofici… Nonchè portatore di una prospettiva inquietante, se consideriamo che il mondo delle multinazionali contro cui la fsociety combatte non è per nulla differente da quello reale.
Potremmo avere bisogno anche noi di un vigilante hacker…