9. L’anarchia folle: il sorriso di Gotham (Gotham)
“There’s nothing more contagious than laughter!”. Jerome ha proprio ragione, le risate sono contagiose. Peccato che voglia infondere in queste parole un significato agghiacciante: perchè conta di spargere per tutta la città un’euforia scatenata, la quale non deriva da giochi buffi nè da battute di cabaret… Ma dal caos, dalla distruzione.
Le risa che le sue imprese criminali suscitano in una parte della popolazione di Gotham sono isteriche e malate, l’espressione di un morbo covato a lungo nelle menti di coloro che lo vedono alla tv mentre uccide e tortura: l’accostamento innaturale tra la violenza e l’espressione più genuina della gentilezza umana, la risata, crea nella gente un sentimento tanto assurdo da sfociare nell’allegria irrazionale; come se di fronte a un paradosso simile il cervello andasse in cortocircuito e si abbandonasse alla pazzia.
Il ragazzo intende aprire sul volto di Gotham un grande sorriso… Fatto di sangue, anarchia e brutalità.