6) Station 19, il secondo spin off di Grey’s Anatomy, non doveva lasciare i suoi seguaci a bocca asciutta!
Station 19 è una serie televisiva drammatica statunitense creata da Stacy McKee in sette stagioni. Secondo spin off della popolare serie Grey’s Anatomy, lo show ha debuttato nel 2018 su ABC. La trama segue la vita dei vigili del fuoco che lavorano presso una caserma di Seattle, mentre salvano vite, affrontano situazioni di pericolo e gestiscono le proprie vite personali. La serie è conosciuta per il suo mix di dramma, azione e relazioni personali, e si concentra tanto sulle dinamiche tra i personaggi quanto sulle emergenze che devono affrontare.
Frequenti sono pertanto incroci tra l’opera madre e il franchise, sia in termini di personaggi che di eventi. Ad esempio, Ben Warren appare in entrambe le serie! Poiché è un personaggio che ha iniziato la sua carriera in Grey’s Anatomy per poi proseguirla nello spin off. Inoltre, le emergenze mediche trattate in Station 19 a volte richiedono l’intervento dei medici di Grey Sloan Memorial Hospital, creando interazioni tra i membri delle due squadre.
Nonostante il successo però, lo show è stato sospeso dall’emittente Abc l’8 dicembre 2023 con un annuncio!
Quest’ultimo specificava che la storia si sarebbe conclusa con una stagione da 10 episodi, il numero più basso dal suo debutto nel 2018. La serie, nata come episodio pilota di ripiego nella 14° di Grey’s, ha perciò concluso la stagione televisiva del 2022-23 al 13° posto come serie drammatica nella fascia demografica degli adulti 18-49 anni. Lo show 911 a confronto, che quell’anno passava dalla Fox alla Abc, aveva terminato la stagione come drama nella stessa fascia demografica, con una media di 7,1 milioni contro i 5,2 milioni di Station 19. Entrambi gli show, tra le altre cose, sono stati prodotti da studi di proprietà della Disney, con la 20th Television dietro 911 e la Abc Signature che si occupa di Station 19.
Ma questi dati ai fan non interessavano più di tanto! Station 19 aveva infatti costruito una forte connessione emotiva con i suoi spettatori mediante la credibilità di storie e personaggi. La serie è appunto conosciuta soprattutto per la drammaticità delle situazioni in cui i vigili del fuoco vengono coinvolti. Non a caso gli spettatori si sono sentiti subito attratti dalla combinazione di azione, suspense e dramma emotivo, che tiene alta la tensione. Ogni episodio porta con sé infatti nuove sfide e pericoli per i protagonisti, creando un costante senso di imprevedibilità che rende il tutto più climatico. E seppur la serie abbia lasciato diverse questioni aperte, sia nei conflitti interpersonali che nelle dinamiche lavorative, pare che più niente si possa fare! Se non immaginare come sarebbe andata.
7) The Expanse è una delle Serie Tv più amate per gli archi narrativi e le modalità di racconto
La serie è di genere sci-fi, creata da Mark Fergus e Hawk Ostby e basata sulla serie di romanzi omonima di James S.A. Corey. Il prodotto è stato trasmesso inizialmente su Syfy e poi su Amazon Prime Video, guadagnandosi un grande successo per la sua trama complessa e il suo realismo scientifico. La trama di The Expanse (perché la serie è stata sottovalutata?)si sviluppa attorno alla scoperta di una misteriosa prototecnologia aliena, nota come la “Protomolecola”, che minaccia di destabilizzare l’intero sistema solare.
La storia è raccontata attraverso gli occhi di vari personaggi, ciascuno coinvolto in eventi che potrebbero determinare il destino dell’umanità. La serie esplora dunque i temi del potere, delle lotte geopolitiche, della società e classe, e del contatto con forme di vita aliene. Tuttavia, il percorso della serie verso la sua conclusione è stato segnato da vari eventi e decisioni. Era stata Syfy infatti a bloccarla inizialmente dopo la terza stagione, sorprendendo non poco i fan!
I dati sugli ascolti non erano sufficientemente alti da giustificare il suo rinnovo per una quarta stagione. La serie, infatti, non ha mai avuto un seguito mainstream elevato, pur essendo apprezzata per la sua profondità e il realismo scientifico. La buona notizia fu però che la cancellazione da parte di Syfy non ha segnato la sua vera fine. Amazon Prime Video infatti ha acquistato i suoi diritti poco dopo la sua cancellazione e ha deciso di rinnovarla per ulteriori stagioni, portando la storia alla quarta, quinta e sesta stagione. Questo ha permesso non solo alla storia di proseguire, ma le ha offerto anche un diverso tipo di distribuzione e visibilità differente. Nonostante l’acquisto da parte di Amazon, però, la sesta stagione è stata comunque annunciata come l’ultima per diversi motivi.
Basandosi sulla saga di romanzi di James S.A. Corey infatti, la stagione 6 corrispondeva all’adattamento dell’ultimo libro della serie
E proprio a questo punto, la trama principale raggiungeva appunto una conclusione narrativa. Pertanto, la decisione di concludere una delle serie tv più amate è stata legata al desiderio di rispettare l’andamento della trama originale dei libri, portando a una fine naturale della storia. Le serie di fantascienza, specialmente quelle con effetti speciali e scenografie spaziali complesse come queste, richiedono inoltre alti costi di produzione. Infine, nonostante la serie avesse un seguito fedele, gli ascolti e i ricavi non erano sufficienti per giustificare una continuazione a lungo termine.
I produttori hanno inoltre dichiarato che la sesta stagione offre una conclusione soddisfacente alla storia. Avere una fine pianificata ha permesso di completare la trama in modo coerente, senza prolungare la storia inutilmente. Tuttavia l’affetto per The Expanse è rimasto sempre forte, e molti fan continuano a sperare in un rinnovo o in progetti derivati. Infatti lo show ha introdotto una vasta gamma di personaggi secondari e mondi con storie che potrebbero essere sviluppate in spin off o in altre forme di media. Tra questi persistono misteri legati all’universo della protomolecola, alla potenziale minaccia aliena che potrebbe emergere, e alle implicazioni di una vita più lontana nel cosmo. Ma nonostante l’attivismo dei fan purtroppo, ai superiori l’ardua sentenza, che in questo caso ha tutta l’aria di essere irremovibile!