8) That ’90s Show è il revival nostalgico di cui la “generazione di transizione” aveva bisogno
Lo spettacolo in questione, prodotto da Netflix, funge da sequel di That ’70s Show ed è ambientato non a caso negli anni ’90. La trama di That ’90s Show (articolo sulla cancellazione della serie) ruota attorno alla figlia di Eric Forman e Donna Pinciotti, Leia Forman, che fa visita ai suoi nonni, Red e Kitty Forman, per l’estate. Leia, un’adolescente curiosa e intraprendente, si unisce a un nuovo gruppo di amici a Point Place, mentre i suoi genitori, continuano a fare la loro vita. Il gruppo di amici di Leia trascorre l’estate insieme, vivendo esperienze tipiche dell’adolescenza, ma con una prospettiva di metà anni ’90.
Tra di loro ci sono Jay, un ragazzo un po’ scapestrato che si innamora di Leia, Nate, un ragazzo misterioso, e altri giovani protagonisti che si confrontano con i temi universali dell’età come l’amicizia, l’amore, la ribellione e la crescita. Il sequel fa ampi riferimenti al suo predecessore, con alcuni personaggi originali che appaiono nella nuova serie. Red e Kitty Forman sono ancora protagonisti centrali, mentre i fan di That ’70s Show potranno ancora rivedere Eric e Donna da adulti. Questa tra le serie più amate è uscita su Netflix nel gennaio 2023 e ha ricevuto una buona risposta iniziale, ma dopo la seconda stagione non ce l’ha fatta!
La conferma l’ha data la stessa star del franchise Kurtwood Smith
Questi su Instagram, lo scorso ottobre ha infatti esordito dicendo: “So che mi avete chiesto quando arriverà la terza stagione, ma ho una brutta notizia… Netflix non rinnoverà“. Ciò nonostante i fan sperano che la serie possa ancora portare avanti l’umorismo e i temi del prequel. E visto che lo show introduce un nuovo gruppo di adolescenti con Leia Forman, sarebbero entusiasti di vedere come questi nuovi personaggi si sviluppino nel contesto di Point Place, esplorando più a fondo le loro storie.
Coloro che hanno vissuto negli anni ’90 inoltre, si divertono a rivedere rappresentazioni della cultura di quel periodo, dalle mode alla musica, fino alle tecnologie dell’epoca. In merito a Netflix poi, quando una serie ottiene una certa visibilità sulle piattaforme, le possibilità di un rinnovo aumentano! E noi non possiamo fare altro che augurarlo a tutti coloro che hanno rivissuto attraverso di questo sequel, le due cose che più mancano ai nostri giorni: allegria e genuinità.
9) Tra le Serie Tv più amate non poteva mancare Minx: la storia di una primitiva rivista femminista
Minx è una serie televisiva statunitense di genere dramedy, creata da Ellen Rapoport. La storia segue Joyce, una femminista che sogna di creare una rivista che promuova l’emancipazione e i diritti delle donne. Nonostante la sua forte determinazione e le sue idee progressiste, Joyce si scontra con la difficoltà di trovare una piattaforma editoriale che la supporti. La sua visione è quella di creare una rivista per donne, incentrata sul potere femminile, ma le sue idee sembrano troppo radicali per il pubblico del tempo. Un giorno però, Joyce incontra Doug Renetti, un editor di una rivista erotica per uomini, che le propone una collaborazione. Inizialmente scettica, Joyce si rende conto che per realizzare il suo sogno, potrebbe dover accettare alcuni compromessi.
Pertanto insieme, Joyce e Doug decidono di creare una rivista che unisca la visione femminista con il lato più esplicito e provocatorio dell’industria della pornografia maschile. Il risultato è Minx per l’appunto: una rivista che combina elementi di empowerment femminile e nude male models. La serie esplora così le dinamiche tra i personaggi mentre cercano di navigare in un mondo in cui sessualità e diritti delle donne si intrecciano, con un tocco di umorismo e critica sociale. La creazione della rivista diventa quindi una sperimentazione culturale! Dove l’incontro tra i valori progressisti e il mercato erotico genera conflitti, situazioni imbarazzanti e momenti di crescita per i protagonisti.
Tuttavia Starz ha cancellato Minx dopo averla salvata da Max
La prima stagione dello show infatti, è andata originariamente in onda su Max, che l’ha prorogata per una seconda stagione prima di essere improvvisamente cancellata a riprese già iniziate. Starz ha poi salvato la serie acquistando la seconda stagione che ha debuttato il 21 luglio sulla piattaforma. Subito dopo però lo stesso network ha annunciato di aver cancellato lo show che di conseguenza non vedrà una terza stagione. Dopo la fusione tra WarnerMedia e Discovery infatti, l’azienda ha iniziato a ridurre il numero di contenuti originali prodotti per HBO Max. E nonostante la serie avesse ottenuto recensioni generalmente positive, apprezzata per il suo approccio originale ai temi della sessualità, diritti civili e femminismo negli anni ’70, la performance di visione non ha potuto giustificare i costi di produzione.
Ma i fan ritengono ritengono dunque che il contenuto fosse non solo divertente, ma anche educativo! E che ci fosse ancora molto da esplorare su queste tematiche, specie in relazione ai cambiamenti culturali odierni. Joyce e Doug, interpretati rispettivamente da Ophelia Lovibond e Jake Johnson, sono diventati personaggi molto stimati dai fan e la dinamica tra i due, ha reso la serie unica nel suo genere. Risulta evidente infine, come questa tra le serie tv più amate, avesse un appeal di nicchia. Tuttavia per i suoi sostenitori, bisogna realizzare più serie che trattino temi difficili e originali in modo così intelligente. Supportare una serie come Minx significa, perciò, sostenere progetti che portano freschezza e innovazione nel panorama! Cosa che non è da poca nell’epoca dell’abbondanza televisiva fine a se stessa.